Il suono della pioggia disturba il mio sonno, le piccole gocce si schiantano contro il vetro della finestra, accompagnate di tanto in tanto dal rumore dei tuoni. È una tempesta in piena regola, ma nonostante in una situazione normale sarei spaventata da tanta furia da parte di madre natura, oggi sono più tranquilla di quanto sia mai stata.
Le braccia di Alex mi stringono la vita, la mia schiena posa contro il suo petto nudo mentre il suo calore ed il suo profumo mi cullano, rendendomi serena nonostante la pioggia.
Mi sorprendo a pensare di non essere morta sebbene ieri sera mi sia spogliata di fronte a lui, a pensare di essere riuscita a combattere i brividi, a far calmare il cuore e la paura nonostante le sue carezze percorressero ogni centimetro del mio corpo. Sono ancora viva, ed è stato bellissimo.« Daisy?» mi sento chiamare dalla sua voce assonnata. All'istante sollevo le palpebre e mi volto nella sua direzione, le sue braccia non si spostano di un millimetro, mentre noto subito che sul suo viso troneggia un sorriso sognante, che gli occhi castani gli brillano sebbene si sia appena svegliato. « Sei riuscita a dormire?» domanda premuroso.
Annuisco brevemente, mentre la mia mano si sposta verso i suoi capelli castani scompigliati, le mie dita si infilano fra di essi per tirarli leggermente indietro, in un gesto che calma sia lui che me. « Sto bene.» sussurro in tono rassicurante.
È così, fisicamente sto bene e probabilmente anche mentalmente, ma le emozioni che ho provato ieri sera, quelle che provo ora, ciò che è successo... credo di aver bisogno di tempo per elaborare.Alex sospira, prima di rinsaldare la stretta sulla mia vita e di posare la fronte contro la mia, subito dopo mi ruba un bacio e torna a sorridere, mentre il mio cuore ricomincia a fare le capriole. « Sei spaventata?» domanda poi, lasciandomi di stucco. Cerco i suoi occhi confusa, ma quando li trovo noto che sono pervasi da un'espressione dolce e determinata. « Ti stai ancora coprendo con il lenzuolo e la coperta.» spiega, facendomi notare come io stia stringendo all'inverosimile gli unici elementi che mi proteggono dal suo sguardo.
« Non me ne sono resa conto.» affermo sincera.
Alex annuisce, prima che la sua mano destra lasci la mia vita e le sue dita vadano a sfiorare il lembo superiore del lenzuolo. « Posso provare a fare una cosa?» domanda guardandomi negli occhi. Non ho il coraggio di dirgli di no, non dopo questa notte, quindi mi limito a rimanere in silenzio e lui lo prende come un consenso. Lentamente mi toglie la coperta di dosso, lasciandomi con addosso solo il lenzuolo azzurro chiaro. Lo lascio fare, ma quando anche il lenzuolo comincia ad abbassarsi inizio a tremare senza nemmeno rendermene conto ed Alex si blocca all'istante. « Non importa.»
« Fallo, Alex.» lo supplico con voce flebile, lui mi guarda sorpreso. « Per favore.» sussurro ancora.
In silenzio sembra pensarci, valutare se esaudire le mie richieste o rifiutarsi per evitare di alimentare le mie paure. Infine sospira. « Ok.».
Con il cuore che rimbomba attendo la sua prossima mossa e, prima che possa ripensarci, anche il lenzuolo abbandona il campo, lasciando il mio corpo nudo alla vista di Alex. Chiudo gli occhi e deglutisco, subito dopo sento il suo palmo caldo posarsi sul mio fianco ed accarezzarlo facendomi venire i brividi. Nervosa, mi ritrovo a sdraiarmi a pancia in su per cercare l'aria che mi viene a mancare, ma ben presto sento qualcosa di morbido solleticarmi il collo e aprendo gli occhi mi rendo conto del fatto che si tratta dei capelli di Alex. Ha posato la testa sul mio sterno, mentre le sue braccia continuano a circondarmi la vita facendomi sentire minuscola nella sua stretta, facendomi sentire protetta.
Sento il cuore rischiare di esplodere tanto batte veloce e, quasi istantaneamente, Alex alza leggermente il viso per lasciarmi un bacio appena sopra il seno, prima di tornare al suo posto, chiudere gli occhi e sospirare. « Sono felice, Daisy.» sussurra accarezzandomi ancora il fianco.Sorrido senza nemmeno rendermene conto, mentre le parole che vorrei pronunciare mi rimangono bloccate in gola: "Sono innamorata, Alex."
🌼🌼🌼
La Land Rover rossa fiammante sfreccia sulla strada, mentre le parole della mamma risuonano nell'abitacolo. Sono piene di speranza, emozione e gioia, il suo sorriso è più luminoso che mai, il suo entusiasmo è quasi imbarazzante, ma non posso biasimarla, perchè per lei quelle di oggi devono essere state delle notizie fantastiche; in teoria dovrebbero esserlo anche per me.
Per i prossimi sei mesi non dovrò andare in clinica per monitorare il mio peso, lei non dovrà tenere d'occhio il mio modo di alimentarmi e tutti potremo dimenticarci della mia malattia. So che dovrei esserne sollevata, dovrei tornare a respirare e ringraziare chiunque mi abbia aiutata, lo so, ma non è così che mi sento.
Peso 53kg, vuol dire che ho preso sette chili da quando è cominciato il mio "percorso di guarigione". Sette chili sono tantissimi, più della metà di quelli che ho perso quando la bilancia di Pamela mi ha detto che ne pesavo 58.
Sette è un numero orribile, ingombrante, esorbitante... sette è troppo.Voglio guarire, questo è ovvio, ma non voglio tornare a pesare così tanto, perché, anche se morirei prima di ammetterlo, il mio riflesso allo specchio mi infastidisce ancora e questo mi spaventa.
Non appena arriviamo a casa la mamma mi informa che preparerà qualcosa di speciale per cena, per festeggiare, mi dice addirittura di invitare Alex, mentre io mi defilo con la scusa di andarmi a fare una doccia ed un piano ben preciso in mente.Mi rifugio in camera mia, lontana dalle sue chiacchiere e dal suo entusiasmo eccessivo, dopodiché mi chiudo in bagno ed apro l'acqua della doccia. Aspetto che si scaldi, nel frattempo mi spoglio ed evito accuratamente di guardarmi allo specchio. Quando capisco di essere in pericolo, però, mi butto sotto l'acqua ancora ghiacciata e chiudo gli occhi, cercando di fare dei respiri profondi e di calmarmi.
Sento che sta tornando, più forte di prima, arrabbiata perché ho cercato di dimenticarla e di combatterla, intenta a punirmi per tutti i lussi che mi sono concessa, per i pasti che non avrei dovuto consumare e gli esercizi che avrei dovuto fare.
Sta tornando, forse è già qui.
La psicologa mi ha sempre detto che la strada per la guarigione è difficile, che è possibile che ci siano ricadute, che è quasi una certezza, ma pensavo che a me non sarebbe successo, pensavo di averla sconfitta ormai, di aver seppellito questa storia...
Ora, però, ho paura che per quanto cerchi di combatterla lei tornerà sempre indietro, pronta a distruggermi un pezzo alla volta, a rovinare me e quello che ho intorno. In cosa si è cacciato Alex?Al solo pensiero di danneggiare il mio ragazzo, così come ho fatto con Chad, il respiro mi viene a mancare e le lacrime cominciano ad accalcarmi il viso, unendosi all'acqua ormai bollente e bruciandomi sulle guance.
Solo quando riesco a calmarmi chiudo l'acqua e mi avvolgo nell'accappatoio, in uno stato di catalessi mi asciugo i capelli e mi infilo il pigiama, infine mi sdraio sul mio letto ed abbraccio il cuscino ripetendomi di non piangere, di smetterla perché so che ormai è qui.Chiudo gli occhi, prendendo atto della verità ed arrendendomi sconsolata: non voglio pesare 53kg, non voglio sentirmi pesante, non voglio vedere pelle in eccesso sulle mie cosce e sui miei fianchi. Non voglio guarire, perchè guarire significa tornare ad essere Daisy la cicciona.
Perché guarire significa solo che prima o poi ci cadrò di nuovo, e non ho più la forza di lottare.Mi addormento, ben consapevole del fatto che la mamma mi lascerà riposare, non mi sveglierà per farmi scendere a cena.
🌼🌼🌼
Le ricadute sono piuttosto comuni quando si soffre di anoressia, il mio parere personale è che nessuno ne guarisce mai completamente, so di ragazze ricoverate in clinica anche più di dieci volte e penso che quando soffri di questa malattia per tanti anni, ad un certo punto diventa una parte di te.
Daisy si trova di nuovo in un periodo buio, ma vi ricordo che Alex è diverso da Chad 😌Stay Tuned ❤️
Ps: Sto bene!! Ringrazio tutte le ragazze che mi hanno scritto privatamente, mi dispiace di essere sparita, purtroppo a volte la vita vera chiama 😂 ❤️❤️❤️
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Naive
Teen FictionTW: Questa storia tratta di disturbi alimentari. A discrezione vostra iniziare a leggerla, ma se lo fate SIATE RISPETTOSE NEI COMMENTI. Daisy Gleaming è la ragazza perfetta: gentile, educata, membro della cheerleader ed innamorata del suo ragazzo. T...