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Osservo i minuscoli grani di sale che scintillano al di sopra delle patatine, grazie alle luci al neon della tavola calda. Subito dopo sposto lo sguardo sul cheeseburger morsicato qua e là sui bordi, mentre tento di concentrarmi sulla conversazione.
È stata un'idea di Tanisha quella di uscire tutti e quattro insieme, lei e Dan, Chad ed io. È stata una sua idea anche quella di andare alla tavola calda.
In entrambi i casi si è trattato di pessime idee.

Non voglio fingere di fronte a lei e a Dan che le cose vadano bene con il mio ragazzo, perchè non è così, e non voglio nemmeno recitare la parte della fidanzata innamorata, perchè, mi dispiace ammetterlo, ma è evidente che il mio copione sia cambiato.
Ho preso coscienza della verità pian piano, a partire dalla sera della festa di Mary.
Mi sono fatta tante domande, per esempio: perché mi considero innamorata di Chad se quando sto con lui penso ad Alex? Perchè mi considero felice se piango in piena notte? Perchè continuo a mentire anche a me stessa?
Perché ho paura.

Io e Chad ci siamo messi insieme tre anni fa, sin dal primo giorno di liceo, quando eravamo seduti vicini a Calcolo, tutti avevano capito che cosa sarebbe successo. Nel giro di pochi giorni Chad mi chiese di uscire, una settimana dopo stavamo ufficialmente insieme, un mese dopo venivamo eletti re e regina della Memorial High. Mia mamma l'ha accolto in casa come se si trattasse di un figlio, Jordan, in seguito alle prime minacce, l'ha considerato al pari di un fratello e Chad è entrato a far parte della mia vita prima ancora che me ne accorgessi. Non mi ricordo com'era il mondo prima di lui, non so che fine avrei fatto all'inizio di quest'anno se non mi fosse stato accanto ed ho il terrore di scoprire che in realtà non so cavarmela da sola.

Eppure devo guardare in faccia la realtà, devo ammettere almeno a me stessa ciò che sta succedendo: le cose tra me e lui non sono più com'erano tre anni fa, o solamente all'inizio dell'anno scolastico. Io sono cambiata, ed anche i miei sentimenti sono ormai mutati.
Voglio bene a Chad, davvero, ma non credo di essere più innamorata di lui, forse non lo sono mai stata. Forse si trattava di abitudine, della sicurezza che la sua presenza mi dava, forse i miei sentimenti erano il riflesso dei suoi.

Quello che provavo non è evaporato a causa di Alex, non sono innamorata del Figlio di Satana, arrivati a questo punto non so più nemmeno cosa sia l'amore e se esista davvero. No, le cose hanno cominciato a cambiare quando la paura di farmi vedere nuda ha messo uno stop alla nostra vita sessuale, quando Chad ha cominciato ad insistere, a cercare di convincermi a lasciarmi andare ogni secondo di ogni giorno. Mi sono accorta di non riuscire a respirare quando lui è con me, di sentirmi sempre sotto pressione ed in colpa, perché è così che il suo comportamento mi fa sentire.
Chad è stato paziente in merito alla malattia, ma non riguardo a questo argomento delicato, e penso che la mia paura e la sua insistenza siano stati la nostra rovina: mi hanno schiacciata.

Il bacio con Alex potrá essere stato un errore, una mossa ingiusta e meschina, ma le cose stavano già andando male da tempo e con Alex... con lui mi sembra di tornare a respirare, ed è per questo che per la prima volta nella mia vita prendo in considerazione di essere egoista.

A cena finita ci alziamo da tavola e ci avviamo verso l'uscita. Tanisha continua a lanciarmi sguardi preoccupati a causa del mio eccessivo silenzio, mentre Chad e Dan proseguono nella loro conversazione in merito al football e si curano poco delle rispettive ragazze.

« Daisy.» sussurra la mia migliore amica, prendendomi a braccetto e costringendomi a rallentate il passo di modo che gli altri due ci precedano. « Cosa succede?» mi chiede preoccupata.

Sento l'ennesimo groppo in gola di fronte a questa domanda diretta, vorrei parlare, ma non posso farlo. Tanisha non sa niente, le ho raccontato una decina di bugie, come faccio a confidarmi con lei? « Niente, Tani, non preoccuparti.» mormoro, tentando di ritrovare il sorriso.

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