Capitolo 8

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Adam's POV

-Mi siete piaciuti molto ragazzi! Vi voglio sempre così concentrati. Per oggi basta così. Ci vediamo la settimana prossima-

Il professore di educazione fisica ci accompagnò negli spogliatoi dopo la partita di basket.

Non facevo parte della squadra nonostante me la cavassi abbastanza bene, perché spesso non avevo tempo di andare agli allenamenti, tra lavoro e studio.

-Cauffield, complimenti oggi hai segnato dei canestri spettacolari- si complimentò il professore.

-Grazie Signor Peterson-

-È un vero peccato tu non segua più gli allenamenti con costanza-

-Purtroppo il lavoro non me lo permette-

-Capisco, ma sappi che qualora volessi tornare, sei il benvenuto-

-Grazie- risposi sorridendo.

-Ragazzi, mi raccomando, lasciate tutto in ordine- disse per poi uscire dagli spogliatoi.

Tirai fuori dal borsone il mio asciugamano, poi mi diressi alle docce.

Adoravo l'ora, o meglio la parte finale dell'ora di educazione fisica.

Sarei rimasto a guardare le spalle ed il sedere di Gale Maddox per millenni se non avessi rischiato tanto.

Ero sempre l'ultimo ad andarmene.

Il motivo non era difficile da immaginare.

Era da almeno una settimana che non mi vedevo con Noel...in quel senso, e ad essere sincero stava iniziando a mancarmi.

Forse a causa dei sospetti di Max o di chissà quale altra invenzione di Volkovic, avevamo ripreso a trattarci come due estranei.

Due estranei che però non potevano fare a meno di fissarsi in corridoio, nell'ufficio di Murphy, già che ci eravamo finiti di nuovo entrambi, e al pub, quello nuovo. Quello in cui Noel non era mai entrato prima di vederci me dentro.

Mi asciugai distrattamente i capelli, legandomi poi l'asciugamano in vita.

Non era il momento di pensare a me e Noel insieme.

-Questo fine settima verrai alla partita?- mi chiese Finn mentre si rivestiva.

-Puo darsi- risposi sorridendo.

Finn era veramente ben messo.

Abbassai lo sguardo con nonchalance, mentre lui continuava a raccontarmi di come si aspettava andasse il campionato studentesco.

-Si, sono forti- risposi all'improvviso per dargli impressione che lo stessi ascoltando.

Mi sedetti sulla panca alla ricerca dei miei vestiti nel borsone.

-È sempre piacevole farsi due chiacchiere con te! Ci si vede Cauffield! Non studiare troppo- disse dandomi una pacca sulla spalla prima di lasciare la palestra.

Mi rivestii con tutta la calma del mondo, per poi attaccare bottone con Mike Taylor.

Rimasi a godermi anche lo spettacolo di Gale Maddox che si rivestiva, con la scusa di parlare con Harry Mitchell di come fosse finito anche lui nell'ufficio di Murphy.

-Ciao ragazzi- ci salutò Gale lasciando la palestra.

-Ciao- risposi accompagnandolo con lo sguardo.

-Ciao Gale- lo salutò Mitchell.

Ascoltai per altri dieci minuti il racconto di Harry, poi mi congedai con una scusa.

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