Due mesi dopo...
Adam's POV
-Mi dispiace Singnor Cauffield, suo padre non ha accettato la telefonata-
-La ringrazio...e scusi per il disturbo...- dissi con voce afflitta, sentendo gli occhi diventarmi lucidi.
-La invito a richiamare domani-
-C-certo...Posso almeno sapere se sta bene?- chiesi.
-Suo padre sta bene, è in ottime mani-
Sospirai, asciugandomi le lacrime.
-Allora riprovo domani...buona serata- sussurrai.
-Buona serata Signor Cauffield-
Guardai lo schermo del cellulare diventare nero, poi lo lasciai scivolare nella tasca dei jeans.
Ormai andava avanti così dal giorno in cui con l'inganno avevo portato mio padre in quella struttura.
Volevo lo curassero, volevo tornasse ad essere l'uomo che era stato prima che mia madre morisse.
Inutile dire che lui non l'aveva affatto presa bene.
Dal giorno si rifiutava di vedermi e di rispondere alle telefonate.
L'unica cosa positiva era che da quello che mi raccontavano i medici stava rispondendo bene alla terapia di gruppo.
Alzai lo sguardo sul tabellone per sapere a che ora sarebbe passato il bus, scoprendo di avere qualche minuto per andare a fare la spesa, sicuro che Noel non avesse minimamente pensato al fatto che dovessimo cenare!
Riempii il carrello, cercando di comprare un po' di carne, anche se decisamente cara, un po' di verdure, il latte ed un pacco di biscotti.
Uscii dal supermercato e riavvicinandomi alla fermata, scoprii che il bus che dovevo prendere fosse già passato.
Sbuffai, decidendo di fare la strada a piedi, impaziente di vedere Noel, di stringerlo a me e di chiedergli se la sua giornata fosse andata meglio della mia.
Dopo venti minuti buoni di cammino riuscii ad arrivare a casa e finalmente il sorriso tornò a curvare le mie labbra.
-Noel!- chiamai, aprendo la porta del monolocale minuscolo che avevamo affittato.
-Hey!- esclamò lui, felicissimo di vedermi.
Poggiò la scopa in un angolo e corse a salutarmi.
Appoggiai il sacchetto della spesa per terra, accogliendolo tra le mie braccia, prima di lasciargli un bacio dolcissimo.
-Come è andata al lavoro oggi?- mi chiese.
-Bene- risposi, sorridendo dolcemente, prima di cercare di nuovo le sue labbra.
Noel mi baciò, facendo scorrere le mani sulla mia schiena.
-Sono un po' sudato- mi scusai -Ma ho fatto la strada a piedi...perché ho perso il bus...- spiegai.
-Vai a farti una doccia. Ci penso io alla cena!-
-Sei sicuro? Tu stavi già facendo le pulizie...-
-Va a lavarti!- mi rispose divertito, raccogliendo il sacchetto della spesa, per poi dirigersi verso l'angolo cottura.
Sorrisi, poi andai verso l'armadio a prendere un paio di boxer puliti, prima di entrare nel nostro bagno minuscolo e farmi una bella doccia rigenerante.
Mi venne da sorridere quando, raggiungendo Noel, lo trovai tutto concentrato nel tagliare le verdure.
-Ti serve una mano?- gli chiesi, abbracciandolo da dietro e lasciandogli un paio di baci sulla spalla nuda.
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Periferia
RomanceDue ragazzi, si conoscono da sempre ma per vari motivi non si sono mai frequentati. Saranno costretti a farlo in circostanze particolari e da quel momento in poi tra i due si creerà una sorta di legame, ostacolato dal carattere difficile di uno e da...