Periferia

Capitolo 21

Adam's POV

Aprii la porta di casa.

-Papà?- provai a chiamare.

-Classico!- borbottai, trovando due lattine di birra vuote sul tavolo.

Le buttai nella spazzatura, poi presi qualche una bottiglietta d'acqua e salii al piano di sopra da Noel.

-Hey!- lo salutai non appena entrai in camera.

Noel, che era sul punto di addormentarsi, si girò verso di me, con un'adorabile faccia assonnata e mi sorrise.

Mi avvicinai al letto, stendendomi accanto a lui.

Lui si avvicinò a me, e si accoccolò contro il mio petto, stando attento a non farsi male.

Era passato poco più di un mese dall'aggressione di suo padre.

Le fratture della gamba e del braccio si erano sanate, ma nonostante tutto gli era stato consigliato di non fare sforzi.

Alcune volte alla settimana faceva fisioterapia in un centro appena fuori dal nostro quartiere.

Max e Jeremy avevano fatto un bel po' di razzie per potersi permettere di pagare.

Ci era voluta la mano di Dio per convincere Noel a mettere il naso fuori di casa.

-Come ti senti?- gli chiesi, lasciandogli alcuni baci sul viso.

-Bene. Sono solo un po' stanco- rispose chiudendo gli occhi.

Scossi la testa, rendendomi conto del perché di tutta quella sonnolenza.

-Noel, hai fumato?- domandai passandogli una mano tra i capelli.

-Max ha letto da qualche parte che fa passare i dolori- disse premendosi di più contro si me -Giuro che non ho fumato molto. Solo che non ero più abituato-

-Sai che non dovresti per via delle tue costole?- lo rimproverai.

-Sì che lo so, ma ora sto meglio- sussurrò con un sorriso sbilenco.

Scossi la testa in senso di disapprovazione, ma continuai a tenerlo stretto a me.

-Ti sei arrabbiato?- mi chiese, strusciando il naso contro il mio collo, lasciandovi qualche bacio.

-No, amore- gli risposi accarezzandogli di nuovo i capelli -Ma fino a quando le tue costole non torneranno a posto, non fumare più, okay?-

-Te lo prometto- disse poggiando la sua fronte contro la mia e portando una mano alla mia nuca.

Mi guardò negli occhi, intrecciando le gambe alle mie.

Gli accarezzai la schiena, lasciandogli un'altra miriade di baci.

Il Noel stronzo che avevo sempre conosciuto mi piaceva da morire, ma il Noel che stavo imparando a conoscere mi piaceva ancora di più.

Sentivo che quello che c'era tra noi, cresceva di giorno in giorno e...che non potessi più fare a meno di lui.

-Adam...- mi chiamò accarezzando il lato destro del mio viso -Mi manca un sacco...ecco...che noi...- si interruppe , maledicendosi per non riuscire a finire la frase.

Sbuffò e gli occhi gli si riempirono di lacrime.

-Hey- sussurrai asciugandogli le guance a furia di baci -Stavo solo aspettando che tu ti sentissi meglio- lo tranquillizzai, accarezzandogli il viso con il pollice.

Noel mi tirò su di lui, supplicandomi di porre fine a quel periodo di stop.

Lo feci stendere di schiena sul materasso e mi inginocchiai, sistemandomi sopra di lui, con le gambe piegate ai lati del suo bacino.