Capitolo 17

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Adam's POV

-Ci vediamo domani signor Sullivan!- salutai il proprietario del negozio in cui davo una mano.

L'uomo mi salutò, augurandomi una buona serata.

Gli sorrisi salutandolo ancora, poi uscii dal retro con l'intenzione di fermarmi lì a fumare la mia solita sigaretta.

Sentii dei rumori provenire da poco lontano, così lasciai perdere per un istante la ricerca dell'accendino ed alzai lo sguardo.

-Noel! Che ci fai qui!- esclamai stupito.

-Ciao amore! Sto bene anche io grazie, e tu?- mi disse facendo una voce stupida.

Alzai gli occhi al cielo, capendo mi stesse prendendo in giro.

-Non dovresti essere a casa tua a studiare con Rick?- chiesi.

-È una lunga storia- disse.

-Dai, vieni qui- sussurrai facendogli posto sul gradino su cui mi ero seduto.

Noel mi lasciò un bacio velocissimo, per paura che qualcuno potesse vederci, poi si accese una sigaretta e mi passò l'accendino.

-Come mai non sei a casa a studiare?- domandai.

-Ho un piano!- mi rispose entusiasta.

-E in cosa consisterebbe, se posso chiedere...-

-Arrivare in ritardo a casa e fare in modo che Rick sia costretto a stare da solo con Abbie- mi rispose soddisfatto.

-A che pro?-

-Mia sorella è cotta di quell'idiota...ma lui non lo sa...-

-Quindi tu hai architettato questo arditissimo piano per costringerli ad avere a che fare l'uno con l'altra?- domandai perplesso.

-Hey Cauffield, vaffanculo! Sono sicuro funzionerà!-

-Non ho detto che non funzionerà...solo che avresti dovuto parlarne con Abbie-

Noel sbuffò, prendendo ad ignorarmi.

-Rick è molto carino. Lo vedo bene assieme ad Abbie- commentai per attirare l'attenzione del mio ragazzo.

Funzionò dato che si girò subito verso di me, guardandomi in cagnesco.

-Ah, quindi Rick è carino...-

-Sei geloso?- sussurrai, tirandogli una gomitata e lasciandogli un bacio sulla guancia.

-No- rispose sbuffando -Comunque ora devo andare- disse alzandosi in piedi.

-Okay- risposi.

-Ci vediamo stasera al pub?- chiese.

-Forse sono a giocare a basket con Ernie e Jimmy- risposi.

-Allora magari passo da quelle parti- disse sorridendo.

-Va bene- risposi felice che non si fosse arrabbiato.

-Ciao Adam-

-Ciao amore mio- lo salutai sapendo lui odiasse tutte quelle smancerie.

Il mio ragazzo alzò gli occhi al cielo.

-Ci vediamo- disse.

Fece qualche passo avanti, ma poi pentito, tornò subito indietro e si chinò davanti a me per sfiorare le mie labbra anche se solo impercettibilmente, prima di sorridermi di nuovo e correre verso la sua macchina.

Abbie's POV

-Jeremy, vai tu ad aprire?- chiesi, sentendo qualcuno bussare.

-Scordatelo, io e Sean siamo impegnati!- rispose.

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