Strange love - Malia&Theo

19-

<Buon giorno piccola> mi richiama dolcemente, la voce di Theo.

Ho dormito accovacciata a lui, con la testa sul suo petto caldo, e giuro, di non aver mai dormito meglio di così. Mi sono sentita al sicuro. Mi sento sempre al sicuro con lui. L'ho già detto? Beh, temo che lo dirò all'infinito.

Theo, ha la schiena poggiata sulla tastiera del letto, e mi accarezza il viso, guardandomi come nessuno mi ha mai guardata prima.

Alzo il busto, e mi avvicino a lui, sedendomi sopra le sue gambe e senza pensarci, lo bacio, dopodiché mi stacco, per vedere la sua reazione. Lui mi sorride, mi prende il viso tra le mani, e mi bacia, dolcemente. Non mi sono mai svegliata così con un ragazzo, ad esempio, io e Jackson, ci davamo solo un semplice buongiorno accompagnato da un lieve bacio a stampo, ma non ho mai limonato qualcuno al primo risveglio.

Il bacio si fa più passionale, inizio a giocare con i suoi capelli, rigirando le sue ciocche scompigliate tra le mie dita, facendo significare che lui è mio.

Piano piano, le sue mani vanno sotto la mia maglietta, sfiorandomi la schiena. Si stacca dalle mie labbra, e mi bacia il collo, poi scende, lasciandomi un succhiotto sulla clavicola.

Ad un certo punto, mi fermo, le cingo il suo collo con le braccia, formando un abbraccio. Lui ricambia, abbracciandomi a sua volta, cullandomi tra le sue braccia, in modo affettivo, che mi fa sentire a casa. Ci voleva proprio, un risveglio così!

Stiles

Lydia dorme ancora, e non ho intenzione di svegliarla, sembra un angelo, mentre dorme.

Ieri sera, è stata la nottata migliore della mia vita, è stato bellissimo, ed è successo tuto così in fretta. 

Siamo entrati in camera, ho chiuso la porta, e neanche il momento di posare la roba, che Lydia mi salta addosso, coprendomi di baci.

Lei socchiude gli occhi leggermente, dopodiché gli apre completamente, guardandomi.

<Ti amo> è la prima cosa che dice, appena mi vede. Io gli sorrido, e ricambio il ti amo, baciandola.

<Come hai dormito?> chiedo io poi.

<Dormito?> ridacchia lei.

<Ti ricordo che siamo stati svegli tutta la notte!> continua poi.

<Ah, giusto> ridacchio io.

<Sei stato fantastico> si complimenta lei.

<Tu sei stata la migliore> ribatto io. 

<Beh, modestamente> scherza lei. Mi metto a ridere, e lei mi accompagna, con la sua armoniosa ristata.

<Cosa ho fatto, per averti qui al mio fianco?> chiedo poi, guardandola negli occhi. Lei mi sorride, ancora di più, e mi bacia a stampo.

<Vorrei che si fermasse il tempo> si lamenta poi.

<Ci saranno molte altre volte di ricapitare insieme, in questa situazione. Forse anche tutte le mattine, potremmo svegliarci così, no?>

<Magari> ci stendiamo, uno di fronte all'altro, guardandoci in faccia.

<Potremo farlo, sai? Potresti venire a vivere da me!> ipotizza lei.

<Sarebbe un'idea. Ma non credo di poter lasciare quei due da soli, manderebbero a fuoco la casa...> lei ridacchia, sorridendomi.

<Hai ragione. Forse un giorno. Sto correndo troppo> dice, autocriticandosi.

<No, no, no! Non stiamo per niente correndo, non darti la colpa! Darei oro per passare la mia vita con te. Solo noi due insieme, per sempre.> le sussurro io.