Alla fine, ci ho ripensato, e ho deciso di restare a casa, a guardarmi un film, e non uscire a fare una passeggiata, come avevo in programma. Ho ancora i postumi del dopo sbronza, ma non mi va proprio di dormire. Ormai è sera, e sono restata in camera per tutto il pomeriggio.
Scendo in salotto, e il mio desiderio di vedere friends, in tv, svanisce, quando vedo Stiles e Theo guardare la partita di lacrosse, e urlare come dei veri tifosi. Odio i tifosi.
<Ragazzi, datemi la tv, fra un po' inizia friends> loro sembrano non sentirmi, allora mi metto davanti la tv.
<Oiii? Mi avete sentito?>
<Dai, spostati!> mi dice Theo distratto, cercando di guardare comunque lo schermo.
<Ora mi serve la tv!> grido lentamente, cercando di farmi capire. Come una maestra delle elementari, che sta cercando di far imparare l'alfabeto a dei bambini dell'asilo.
Il volume della tv è altissimo. Mi sta salendo il nervoso, e quando ho il mal di testa, e ho questo stato d'animo, divento la rincarnazione di Satana.
<Okay, l'avete voluta voi!> vado verso la gigantesca televisione, che è poggiato su un tavolino di vetro, prendo il telecomando, e la spengo.
<Nooo!!> esclamano tutti e due all'unisono.
<Ma perché?! Potevi aspettare un altro po'!> sbraita Theo, con uno sguardo assassino.
<Necessito di vedere Friends. Mi spiace.> rispondo con nonchalance.
Ora, è più arrabbiato di prima. Mi salta addosso, cercando di prendere il telecomando. Mi fa sbattere contro il muro, ma fortunatamente non mi sono fatta niente. Ad un certo punto, mi manda di lato, facendomi urtare il vaso di vetro, contenente fiori finti. Il contenitore cade a terra, sfracellandosi in tantissimi, e piccolissimi frantumi.
<RAGAZZI ORA BASTA!> strilla Stiles, arrabbiato.
Tutti e due ci voltiamo, a vedere il disastro che abbiamo combinato, e poi ci voltiamo verso Stiles, che sta riprendendo fiato per lo strillo che ha appena fatto.
<Si può sapere perché litigate sempre?>
<Ha iniziato lui-lei!> diciamo insieme, contemporaneamente, come dei bambini piccoli.
<Non mi interessa chi ha iniziato!> dice lui.
<Ragazzi, convivete, dovete imparare ad andare d'accordo!>
Impossibile. Seriamente? Io non posso andare d'accordo con uno come lui e lui non può andare d'accordo con una come me!
<Ragazzi, io domani non starò qui a casa. Devo svolgere delle commissioni. Quindi, o calmate, o sarò costretto a farvi convivere nella stessa stanza, affinché non andiate d'accordo!>
<Tu non mi puoi lasciare con lui!> esclamo meravigliata io.
<Ha ragione! Non ci puoi lasciare da soli! Ci uccideremo a vicenda!> dice lui scimmiottando.
Gli lancio un occhiataccia. Sbuffo, e rinuncio, come è solito fare in questi giorni.
<E va bene, ma ora lasciatemi vedere Friends!> chiedo supplicando.
<Dai Theo, noi la andiamo a vedere in streaming la partita> lo incoraggia Stiles. Theo acconsente.
Per ora, mi godo Friends. Domani, sarà una giornata dura, senza Stiles, e con Theo a casa.
***
Mi sveglio, e come ogni mattina, l'odore dei pancake invade la casa. Decido di andarmi a fare una doccia, mi svesto, mi metto un asciugamano che mi copre tutto il corpo, e scendo in bagno. La casa sembra deserta, e sembra di rivivere la prima mattina che ho passato qui. Decido di prendere il cellulare con me, e guardo i social, mentre cammino lentamente, sperando di non cadere, o ancor peggio, sbattere il mignolo.
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Strange love - Malia&Theo
FanficConvivere con il proprio nemico, non è l'ideale. Malia e Theo si odiano. Fin da quando Malia ha capito di dover convivere con lui per tutto il periodo universitario, ha afferrato il concetto che non sarebbe mai nato qualcosa tra di loro. Ma si sa ch...