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Allison

Ormai è mattina, i raggi del sole mi battono in faccia, decido di svegliarmi.

Scott dorme ancora.

Decido di andare a preparare la colazione, per fargli una piccola sorpresa, anche perché sto letteralmente morendo di fame.

Di soppiatto esco dalla camera, chiudo la porta per non fare rumore.

Scendo le scale, passando per il salotto. Una cosa, però, cattura la mia attenzione nella libreria del soggiorno.

Dei libri.

Ma sono dei libri diversi, sono vecchi. Strano, Scott di solito non legge questi libri... mi ha detto che il suo genere preferito erano gli horror, ma non mi ha mai detto che aveva dei libri classici.

Ne prendo uno.

Piccole donne.

Prendo il secondo: orgoglio e pregiudizio.

Infine, il terzo, con un volume più spesso: senza famiglia, c'è scritto sul bordo.

Cerco di prenderlo, ma non si stacca dalla mensola.

Com'è possibile?

La cosa mi incuriosisce. Cerco con tutte le mie forze di staccarlo, ad un certo punto provo ad alzarlo.

Si sente il rumore di un ingranaggio. Mi scaso subito dalla libreria. Inizia ad aprirsi come una porta, dietro c'è una porta.

Sembra di stare in un film, ho la pelle d'oca.

Scott mi sta nascondendo qualcosa. Ma cosa?

Avvicino la mano tremante alla maniglia, e con decisione, la apro.

Una stanza buia a luci rosse, con delle foto appese a dei fili mi si presenta davanti. Mi avvicino alle foto, ci stanno sempre due ragazzi.

Malia e Theo.

In una foto Malia e Theo si stanno baciando, alla confraternita.

In un altra stanno in un ristornate, ammanettati.

In un atra c'è solo Malia, si sta spogliando per entrare in doccia, e la sfilza di foto continua, rappresentano tutte Malia. La stanza è tappezzata dalle sue foto.

Noto inoltre anche una maschera, quella di malia, sembra fatta su misura, di gomma.

Ad un certo punto trovo un documento su un mobiletto.

Un passaporto, con le pagine ormai ingiallite.

Kit Hale, c'è scritto. Non può essere il suo passaporto, ma mi ricredo quando vedo la sua foto.

Un bambino, riccioluto, identico a Scott, solo in miniatura.

Oddio non ci credo. Ma allora chi è veramente Scott?

Che diavolo di posto è questo?

Apro subito il cellulare e chiamo subito Malia.

Lei mi risponde subito.

<hey!> mi saluta lei.

<Malia, devi subito venire a...> non riesco a finire la frase.

Una botta alla testa.

<Non doveva finire così, mi dispiace Allison> sento la voce di Scott, dopo, una piccola risatina sadica.

Oh no....

Sento il mio corpo venir trascinato fuori dalla stanza.

Non capisco cosa succede, perdo i sensi, e chiudo gli occhi.

Strange love - Malia&TheoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora