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Malia

La cena sta procedendo molto bene, Theo, sta recitando con maestria la sua parte da bravo ragazzo. Stiles -che si è aggiunto dopo qualche minuto all'inizio della cena, intrattiene Stuart raccontandogli tutti i trofei e le carpe d'oro che suo padre e lui hanno ottenuto, grazie a varie competizioni di pesca.

<Malia, credo che sia arrivato il momento di dirti la verità...> dice mia madre, alzandosi. Stuart la guarda, e le stringe la mano, addolorato, come se sapesse già tutto.

Lui sa tutto e io non so niente? Questa storia non mi piace... 

Stiles e Theo lanciano lo sguardo su di me.

<Non sei stata l'unica figlia che io e il tuo padre biologico abbiamo avuto.>

A quelle parole, mi si blocca il cuore e il respiro inizia ad affannarsi. Stiles ha gli occhi puntai su di me.

Troppe novità. Troppe.

<C-continua> la supplico io, titubante.

<Malia, tu.... hai un fratello gemello.> dice secca, ma con una nota di insicurezza nella voce.

<E non è finita qui. Abbiamo avuto anche un altro figlio, prima di te. Un anno prima della vostra nascita.> continua poi.

<E.. perché ora non sono qui?! Cosa gli è successo?!> chiedo come se non fossi mai sazia delle informazioni a me date.

<Il tuo fratello maggiore invece è qui. Malia.> dopodiché, lo sguardo si sposta su...

Stiles.

Stiles guarda mia madre con uno sguardo sbalordito, le labbra gli tremano, non sa che dire.

<Non può essere, ci deve essere stato un errore!> ribadisce Stiles.

<E non ti dice niente la visita dei tuoi genitori? Quella in cui ti hanno detto che eri stato adottato?> chiede mia madre, riferendosi al ragazzo.

COSA?! La mia mente sta scoppiando. Ma voglio andare oltre a queste informazioni di base. Voglio sapere. Tutto.

<Ommiodio....> Stiles è rimasto senza parole, come Theo, che guarda la scena perplesso.

<Stiles, perché non ce lo hai detto?> chiede Theo, posando una mano sulla spalla di Stiles.

<Volevo farlo... ma... non potevo! Qualcosa mi diceva che non dovevo farlo! Non lo so!>  risponde lui, quasi dando di matto.

Mi alzo e vado accanto a Stiles. Cerco di tranquillizzarlo. Ha un attacco di panico. Gli chiedo di trattenere il fiato, dopodiché di fare lunghi e profondi respiri, come mi diceva lui, quando eravamo piccoli, e succedeva a me.

<Malia, cosa succede?!> chiede Theo.

<Un attacco di panico, si risolverà tutto, non ti preoccupare.> gli rispondo io.

Stiles, si calma e una lacrima gli riga il viso.

Cazzo.

Mio fratello. L'amico che ho sempre avuto, che mi è stato accanto. Mio fratello. Il mio vicino, la mia spalla, il mio consigliere, il mio difensore. Mio fratello.

Io.... io non ci posso credere.

Stiles si asciuga le lacrime e il campanello suona.

<Theo, vai ad aprire, per favore > lo supplico io, ancora con lo sguardo fisso su Stiles.

Theo fa come dico. Apre la porta.

<Cosa ci fate qui?> chiede infine.

<Dovevamo farlo, Theo. Ci siamo dentro anche noi in questa storia.>

Strange love - Malia&TheoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora