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                                                                                       Anonimo

Io non sono morto.

Ma teoricamente, agli occhi egli altri, non sono neanche vivo.

Io non sono pazzo.

Voglio solo riconciliarmi con i miei familiari....

O voglio scuse, per avermi preso da persona 'diversamente normale'.

Pazze, persone pazze, le chiamano gli altri.

Siamo considerati pazzi, perché non abbiamo paura di parlare, abbiamo comportamenti insoliti.

Ma sono le altre persone ad avere comportamenti insoliti.

Si comportano in modo 'normale', o così lo chiamano.

Ma io non trovo niente di normale, a rinchiudere persone 'libere', dentro manicomi.

Si chiamano persone 'normali',  solo perché seguono l'etichetta, hanno rispetto, e non vogliono parere diversi dalle altre persone che hanno intorno.

Ma la normalità, è la pazzia.

La pazzia, è  ' l'essere libero '  di una persona.

Non avere paura di manifestarsi diverso agli occhi degli altri.

Si diventa pazzi, perché si è costretti a credere che sia così.

Ci si arrende, al giudizio degli altri.


Sono stato cresciuto in una casa di cura. So come funziona.

Ti trattano come cani. Ti fanno credere che loro siano superiori.

Ho conosciuto molte persone, che la pensavano come me.

Io conosco i veri pazzi. Sono quei dottori, che entrano nelle stanze a curare i pazienti, pretendendo di poterli salvare con delle stupide pillole.

A volte funziona, ma prima o poi l'effetto ritorna. Si nasce inarrestabili, e si muore.

Ti ingozzano di pillole, facendoti calmare. Ti fanno parlare, ti chiedono ciò che vedi, ciò che senti, tutto. Gli psicoanalisti non servono a niente, la pazzia resta comunque.

Da quando ne ho memoria sono stato rinchiuso in questo manicomio, che sono costretto a chiamare casa.

Appena è arrivata l'occasione, sono evaso. Ho colpito alla testa colui che guidava il furgoncino pieno di malati mentali (compreso me), e sono scappato. Gli altri hanno fatto come me, ma sono stati trovati qualche giorno dopo.

Io sono stato l'unico che ha avito la brillante idea di farsi prelevare il cip di localizzazione.

Ora vi starete chiedendo: perché stai perseguitando Malia e i suoi amici?

Beh, non gli sto proprio perseguitando, voglio solo fare conoscenza a modo mio, dopotutto, Malia è la mia gemellina. Quando sarà arrivato il momento, mi farò avanti. Quando tutto si sarà placato. Quando non mi daranno più la caccia, ora che hanno scoperto che sono ancora vivo, mi farò avanti, dicendo il mio vero nome, e non quello di copertura.

Loro mi conoscono già, ma non hanno la minima idea di chi sia io veramente...


Ciao!

Scusate per il capitolo corto, ma volevo fare da tempo un capitolo unico, che includesse il pensiero di questa persona.... (so che avete già capito chi è, non vi prenderò per sceme)

Spero comunque che sia di vostro gradimento...

Alla prossima!


Strange love - Malia&TheoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora