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Theo

Ho fatto un casino.

Chissà quante volte l'ho ripetuto durante la giornata, la nottata, sempre. Sempre a tormentarmi con queste quattro parole, sull'orlo di impazzire.

Perché è quello che faccio, senza Malia.

In ogni caso, oggi alla fine appena tornato a casa, dalla centrale di polizia, ho deciso -nella speranza di incontrare Malia- di andare all'Università.

Appena arrivato lì, avevo gli occhi di chiunque, puntati addosso.

Solo appena entrato in classe, mi ricordo che oggi i nostri corsi non si sarebbero incrociati.

Che palle.

La giornata procede comunque, e a fine corsi, mi dirigo in caffetteria.

Entro nel locale, e una cosa attira la mia attenzione. E non sono le persone, non sono le belle ragazze, non è l'odore del caffè.

Malia, tra le braccia di un ragazzo. A quanto pare stava per cadere, e quell'altro l'ha aiutata. Dovrei essergli grato, ma sono così infastidito, che non ce la farei mai.

Il ragazzo la rialza, e lei lo ringrazia. Si guardano negli occhi, come se fossero telepatici, come se si nascondessero un segreto.

La cosa mi manda in bestia.

Mi avvicino, si stanno presentando.

<Malia> la chiamo io. Lei mi guarda, mi squadra da capo a piedi, e fa l'indifferente, ricominciando a parlare con il ragazzo. Anche quest'ultimo mi squadra in malo modo.

<Che ne dici di un caffè, uno di questi giorni?> le chiede il ragazzo.

<Certo!> acconsente lei. Stringo i pugni.

<Allora ci si vede in giro, mi dai il tuo numero?> chiede lui.

Lei le da il suo numero, dopodiché, si salutano.

Malia si gira e se ne va, ma io la blocco.

<Mi dispiace okay?> le dico io.

<Vaffanculo non dovevi proprio farlo> mi sussurra lei, cercando di liberarsi dalla mia presa.

<Malia per favore. Torna a casa> la supplico io. Fuori piove, anzi, diluvia.

Perfetto, dovrà restare qui a parlare allora.

Malia

Patetico. Theo è veramente patetico. Come pretende che io lo perdoni così facilmente?!

Quando dicono che le ragazze sono difficili, hanno proprio ragione.

Ma quando ha detto torna a casa..... era così dolce! 

Ci mancava solo il mio subconscio...

Ma ho terribilmente ragione, ammettilo!

Può darsi...

Non gli do una risposta e metto le braccia conserte.

<Malia, se vuoi andiamo> mi dice Allison, venendo la mia situazione.

<Con piacere>  rispondo io.

Io e Allison apriamo la porta di uscita. Cazzo diluvia.

Theo mi insegue, dandomi la spinta per andare fuori, sotto la pioggia, pur di non restare lì con lui.

La pioggia mi bagna tutta, i capelli si appiccicano alla pelle, il trucco... ah no, non mi ero messa il trucco oggi. Allison va a prendere la macchina, lei entra, aspettandomi.

<Vuoi ascoltarmi un attimo?!> mi grida da dietro Theo.

Mi giro, sto ferma, lo ascolto, mettendo le braccia conserte, con il broncio.

<Sono uno stronzo, è vero! Sono uno stronzo innamorato di te, e c'è della bella differenza! Sono un diavolo innamorato di un angelo, la mia unica salvezza sei tu, l'unica cosa che voglio, ce l'ho davanti, e ce l'avrei avuta a fianco per sempre, se non fosse stato per la mia stupidità. Malia, sei l'unica ragazza che io abbia mai amato veramente> si avvicina a me, e continua, con la pioggia che lo fracida, come me  <sei l'unica per cui ho capito che avrei dato tutto, pur di vederti felice> si avvicina ancora di più. Non riesco a muovermi, sono come paralizzata, dalle sue parole, credo <ho fatto una cazzata, è vero. Ma non è finita. O almeno per me, non sarà mai finita. Non voglio lasciarti. Non sopporto vederti con un altro, non sopporto che qualcuno ti possa baciare come faccio io, non sopporto che qualcuno ci provi con te e non sopporto il fatto di passare la vita con un altra ragazza, che non amerò mai come ho fatto con te. La cosa di Erika, non è mai successa. Ho fumato, fatto a botte, ma non ti tradirei neanche se l'opzione fosse quella di morire. Anzi, vuoi sapere la verità? mi sono innamorato, Malia, mi sono innamorato di te! Non l'ho fatto per il sesso, ma perché mi sono accorto che amo anche ogni tuo silenzio, anche quando mi metti il broncio, anche quando mi dici che sono un bastardo. Io mi sono innamorato. Ti amo, Malia, ti amo per tutto quello che fai, per ogni tua parola, per ogni tuo respiro. Io darei tutto per te, pur di vederti felice.>

Ho le lacrime agli occhi. Fin da bambina, avevo capito che il vero amore non esisteva. Anzi, ne ero proprio sicura. Credevo che nessun uomo mi avrebbe mai detto di amarmi alla follia, pensavo fossero tutte cazzate che mettono nei film da polpettone rosa. Ma questa è la verità, e io non so cosa fare.

Lui si avvicina al mio volto. Mi mette le mani sulle guance, guardandomi negli occhi, e mi bacia.

Mi bacia dolcemente, come se non volesse altro che le mie labbra. E io voglio le sue, immensamente, come se fossero la mia scialuppa, la mia ancora. Come se fosse il mio 'Ancora' e il mio 'Per sempre'.

Amare sotto la pioggia è più semplice di amare sotto il sole. Amare sotto la pioggia significa non essere scappati al riparo, significa non avere più paura di abbandonarsi nelle braccia di qualcuno. Significa tirare fuori la lingua e assaporare la vita, come quando eravamo piccoli. Lui è la persona della mia vita, lo sento. Lui lo sa, io lo so.

Lui stacca le sue labbra dalle mie.

<Torna da me, quando sarai pronta> mi supplica lui.

Io annuisco. Non so che dire.

Mi giro, ed entro in macchina, lo guardo dal finestrino, sposto lo sguardo ai miei piedi, sorridendo timidamente, come quando da bambini si riceve il primo bacio e ci si vergogna a parlarne, per la felicità.

<Possiamo andare?> mi chiede Allison sorridendomi, guardandomi felice.

<Sì> cinguetto io.

Non so se abbiamo risolto tutto, non so se la cosa è passata, ormai, so solo che darei tutto ciò che ho, per rivivere questa scena di amore vero, e per riassaporare le sue labbra. Ancora, e ancora una volta.


Hola lupetti come state?

Che ne dite di questo Theo romanticone?

Che dite, ho recuperato per il litigio che ho scritto nei capitoli precedenti?

Fatemi sapere! Un bacio! :3

Strange love - Malia&TheoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora