Dopo aver parlato con Jessica ritorno nella camera di Nick. Mi faccio una lunga doccia e poi mi vesto con dei vestiti che mi ha prestato. Non abbiamo la stessa taglia ma nel suo armadio c’è di tutto, non è stato difficilissimo trovare qualcosa per me, giusto per non farmi uscire da questa casa nuda. Oggi ci mancherebbe solo quello.
Fisso ancora la macchia sul mio collo attraverso lo specchio del bagno. Vorrei coprirlo con del fondotinta o con una sciarpa, ma so che sarebbe inutile. Se Nick marchia penso che lo faccia perché vuole che i segni si vedano, e che naturalmente non vengano coperti. Ma non tollero tutto questo. Dopo essermi messo i jeans e la maglietta bianca che Jessica mi ha prestato scendo al piano inferiore. Tutto quello che ora voglio è tornare a casa mia. Non appena entro nel grande salone mi ritrovo Nick seduto sul divano con sulle gambe Selena. Si baciano in un modo cosi indecoroso e intenso che non si accorgono della mia presenza, finché Nick non apre gli occhi e li posa su di me. Guarda me, ma continua a baciare lei come se mi volesse fare un torto. Come se mi volesse ferire.Mi ha ferita?
Forse sì! Ma so chi è, cosa fa, e i succhiotti sul mio collo ne sono la prova. Io non voglio amare uno come lui, non fa parte di quello che voglio per il mio futuro. Mi dirigo in cucina come nulla fosse mi avvicino verso la mensola per prendere la moca per preparare il caffe. Poco dopo nella stanza entra Oliver.
-Buongiorno.
Lo guardo ma non ho neanche la forza di volontà di rispondergli. Non dovrei essere qui in questa cucina, in questa casa. Dovrei chiamare Jessica e farmi riportare a casa.
-Cos’è stanotte Nick non ti ha soddisfatta abbastanza è ora hai la luna storta?-
Ero intenta a mettere la moca sul fornello, ancora spento, quando mi volto verso di lui.
-Come scusa?-
-Dai su non fare la finta tonta vi hanno sentiti stanotte mentre ci davate dentro alla grande.-
Lo guardo è il mio cuore perde un colpo. Brutto figlio di puttana ecco perché si è portato Selena a letto proprio nella stanza accanto alla sua. Per far credere a tutti che fossi io quella che tanto lo implorava di continuare. Naturalmente tutti ci hanno creduto perché è impossibile che qualcuno possa rifiutarlo.
Prendo una sedia e mi sedio continuando a guardare il pavimento.
-Dai su non imbarazzarti, non è la prima volta per noi che…-
-Non ero io.-
Alzo gli occhi e li fisso nei suoi.
-Era Selena.-
Lui mi guarda e la vedo la consapevolezza nei suoi occhi.
-Devo dire che il mio amico è veramente un bastardo.-
-Ti ricordo che sei il suo braccio destro.-
-E pur sempre un bastardo.-
Mi risponde portandomi a sorridere nonostante le lacrime che silenziosamente mi rigano il volto. Vedendomi ancora con lo sguardo diretto verso un punto indefinito, si accovaccia fino ad arrivare alla mia altezza per poi alzarmi il volto. I nostri occhi sono gli uni immersi negli altri. I suoi occhi guardano il mio volto centimetro per centimetro, come se lo stesse studiando finché non vede i segni sul mio collo.
-Te li ha fatti mentre dormivi non è così?-
Annuisco.
-Io non mi meritavo tutto questo Oliver. Volevo cambiare la mia prospettiva sulla vita, ma non in questo modo.-Le lacrime non smettono di scorrere sul mio volto, vorrei farle smettere dimostrarmi forte ma non ci riesco.
-Andrà tutto bene Azzurra. Ora ci sono io con te.-
Lo guardo è più lo guardo più mi perdo nei suoi bellissimi occhi. Vorrei restare qui a guardarlo per sempre. Mi chiedo come possa uno come lui essere amico di uno come Nick.
-Cosa ne dici se ti accompagno a casa, ti fai una doccia metti qualcosa di tuo e poi andiamo a fare colazione in un bar?-
Ho veramente bisogno di uscire da questa casa, e una buona colazione non guasterebbe. Lasciando la moca sul fornello usciamo dalla cucina e ci dirigiamo in salotto per prendere le nostre giacche. Seduti sul divano a darci dentro con le loro schifose lingue ci sono ancora Nick e Selena. Appena mi vede con Oliver, Nick si stacca da Selena senza tanti complimenti.
-Dove andate?-
-Porto Azzurra a casa è giusto che si faccia una doccia e si riposi.-
Alterna i suoi occhi da me a Oliver e poi fissa il mio collo soprattutto il lato che ho coperto con i capelli.
-Può portarla Jessica, tu mi sevi qui.-
Guardo Oliver ormai demoralizzata tutti fanno quello che vuole Nick nessuno mai gli dirà di no.
-Oggi sono occupato. Devo portare Azzurra a fare colazione, di qualunque cosa tu mi voglia parlare ne parliamo domani.-
Senza attendere una sua risposta Oliver mi prende per mano e mi accompagna alla porta sotto lo sguardo attento di Selena e Nick.
Non appena parcheggiamo vicino casa mia, mi rendo conto che mia madre non è in casa, meglio per me.
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Ricomincio da Qui. || Completa|| CARTACEO
RomanceAzzurra è una ragazza come le altre. Tranquilla, serena, non ha mai dato problemi. Ma ormai la sua vita piatta gli va stretta. E' stanca di passare le sue giornate nelle quattro mura di casa sua. Azzurra vuole vivere. Vivere davvero. Nonostante il...