Prima di andare al centro commerciale io, Jessica e altre due sue amiche Rose e Selena, due bellissime ragazze che sembrano essere uscite dalla copertina di una qualche rivista di alta moda, ovvero le stesse ragazze che si trovavano con Jessica quando ho conosciuto per la prima volta Nick.
-Dove stiamo andando?-
Chiede Selena con una voce annoiata. Non penso che durante la mia permanenza con loro andrò molto d’accordo con lei. Dal momento in cui Jessica ci ha presentate, non fa altro che guardarmi come se mi volesse uccidere con uno sguardo. Eppure non ha niente da invidiarmi. È bellissima, con uno stile impeccabile e, dai gioielli che indossa, deve essere anche ricca, eppure mi guarda come se la stessi privando di qualcosa.
-Andiamo a casa di Azzurra. Nick vuole che gli rifaccia il guardaroba, ma prima ho bisogno di vedere che cos’ha nell’armadio.-
Selena sbuffa come se non avesse nessuna voglia di occuparsi di questa faccenda. Come dargli torto? Non appena arriviamo vicino casa, Jessica parcheggia la jeep nel parcheggio di mia madre.
-Quella è casa tua?-
Selena sembra quasi sorpresa che anche io possa avere una villa come casa. Ebbene sì. Ho una villa, nonostante io sia una sfigata. Mia madre fa la casalinga ma fino a cinque anni fa faceva l’agente immobiliare. Mentre mio padre… non voglio parlare di mio padre. È tasto dolente della mai vita.
Non appena entriamo in casa ci dirigiamo al piano superiore, in camera mia. Non appena entriamo la prima cosa che fa Jessica è aprire il mio armadio per vedere che cosa c’è dentro.
Tutti abiti scuri, spenti. Solo alcuni sono colorati e vivaci, ma sono quelli che indosso meno. Ho sempre pensato che il nero fosse il colore che mi stia meglio. È quello che mi slancia di più e fa vedere meno i miei difetti.
-Ok. Dobbiamo buttare tutti questi vestiti da mercatino e riempire il tuo armadio di abiti firmati. -
Selena guarda la mia stanza schifata eppure non è così brutta. È completamente bianca con delle decorazioni nere. È molto elegante, tutte le mie amiche mi hanno sempre invidiato per il mio dono di sapere rimodernare una stanza. Ebbene sì. Non posso avere buon gusto per il vestire ma nel ristrutturare sono la numero uno.
-A me piace il mio modo di vestire.-
Jessica mi guarda mentre uno ad uno mette i miei vestiti in un sacco nero così da buttarli una volta uscite.
-Se devi stare nel nostro mondo, devi vestirti in un certo modo.-
Mi risponde Rose. Sembra molto dolce, ma non so se posso fidarmi di lei. Non parla mai, sembra più una sottomessa che un’amica.
Portiamo i miei vestiti tutti ad un centro dei poveri e poi ci dirigiamo verso il centro commerciale. Entriamo in una delle boutique più care del paese.
Non appena entriamo una commessa bionda ci si avvicina, gli basta guardare Jessica per cercare di stirarsi le pieghe invisibile della gonna nera e cercare di tenere la schiena dritta.
-Signorina Morgan cosa posso fare per lei?-
-Sono venuta per rifare il guardaroba alla mia amica. Ma non si preoccupi conosco molto bene il negozio. Ce la caveremo da sole.-
La commessa non dice nulla, si allontana e ritorna alla cassa. Non smettendo mai di guardarmi, come se si stesse chiedendo cosa ci fa una come me in un negozio come questo. Bella domanda.
-Allora ragazze dividiamoci. Io e Azzurra andremo a cercare vestiti per quando faremo le serate, mentre voi occupatevi dei vestiti che dovrà indossare tutti i giorni. Ci incontriamo ai camerini.-
Vedo Selena guardarmi per l’ultima volta male prima di andare via con Rose, mentre io e Jessica ci dirigiamo verso l’altro alto.
-Posso farti una domanda?-
Jessica guarda dei bellissimi tubini neri di pizzo prima di annuirmi.
-Perchè Selena mi guarda male? Non gli ho fatto nulla.-
Appoggia il tubino sul braccio e si volta per darmi tutta la sua attenzione, mentre io guardo Selena poco distanti di noi, che continua a toccarsi la sua lunga chioma rossa e a guardare i vestiti con disgusto, come se l’idea che quei vestiti li debba indossare io la disgusti al tal punto di vomitarci sopra. Rose cerca di dargli delle gomitate per rimetterla in sesto, ma vedo come gioca con le punte dei suoi capelli rossi per scaricare la tensione. Da questi piccoli gesti si vede quanto sono diverse.
-La colpa non è tua, è di Nick.-
La guardo non capendo a cosa si riferisse.
-Cosa? -
-È la prima volta che Nick si prende una ragazza per sè. È la prima volta che concede la sua carta di credito per far fare un guardaroba nuovo. Immagina io sono sua sorella e non mi ha mai comprato un vestito.-
La guardo, ma continuo a non capire.
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Ricomincio da Qui. || Completa|| CARTACEO
RomanceAzzurra è una ragazza come le altre. Tranquilla, serena, non ha mai dato problemi. Ma ormai la sua vita piatta gli va stretta. E' stanca di passare le sue giornate nelle quattro mura di casa sua. Azzurra vuole vivere. Vivere davvero. Nonostante il...