Ricomincio da Qui. || Completa|| CARTACEO

13. Il passato

~AZZURRA~
Joe e sulla soglia della porta che sposta il suo sguardo da me a Nick e poi lo concentra nuovamente su di me. Mi sento così nuda sotto il suo sguardo. Ma che cosa ho fatto? Perché ho ricambiato questo stupido bacio, perché non mi sono allontanata?
Semplice, provo qualcosa per l'uomo che ti ha marchiata come una mucca al macello. Provo qualcosa per l'uomo che nello stesso tempo odio. Si può amare è odiare una stessa persona? Mi sento così confusa, affranta. Sento che sto perdendo il controllo su me stessa. E questo non mi piace per niente.

Lo so sono matta. Sono venuta qui per vendicarmi, per dimostrargli che non sono debbole come lui pensa. E invece mi sono ritrovata a baciarlo.
-Azzurra ti devo parlare.-
La voce di Joe è dura. Anche se non lo vedo da molti anni e impossibile per me dimenticarmi il suo modo di agire. Lo conosco troppo bene.
- Dammi un minuto Joe devo finire di parlare con Nick.-
Mi volto per finire di parlare con l'uomo davanti a me. Quanto Joe alle mie spalle replica :
-Ti ho detto che devi venire con me.-
Mi volto è vedo il suo volto contratto dalla rabbia. Dopo aver dato un'ultima occhiata all'uomo alla mia spalle mi dirigo verso di lui. Non appena sono vicina a Joe quest'ultimo mi prende per il polso. Prima di andare via si rivolge a Nick.
-Rimandiamo il nostro incontro Nick, ho cosa più importanti a cui pensare ora.-
Nick sembra sul punto di voler ribbattere ma noi ormai siamo troppo lontani. Mano nella mano scendiamo le scale, fa un segno hai suoi ragazzi e quest'ultimi ci seguono fuori casa. Tutti si diriggono alla propria auto e lo stesso facciamo noi.
Joe mi fa salire su un'auto è mentre tutti si dirigono verso il centro del paese, lui mi riaccompagna a casa.
Non appena parcheggia l'auto spegne il motore.

E tutto così silenzioso. Senza avvisarlo apro lo sportello scendo e a passo veloce mi diroggo verso  casa. Ma lui mi afferra per il polso e mi costringe a voltarmi verso di lui.
-Non pensi che merito delle risposte? Come per esempio che cosa ci facevi a casa di Nick Morgan.-
Lo guardo è poi guardo la sua mano sull mio polso.
-   È una lunga storia Joe.  Una storia che ora non mi va di raccontarti.-
Mi volto nuovamente,  ma lui non mi permette di andare via.
- Perché sei vestita in questo modo? -
Mi guarda come se fossi vestita da prostituta.
-Vuoi che ricapiti quello che è successo cinque anni fa?.-
Non può averlo detto. Mi volto è gli tiro uno schiaffo che lo costringe a girare il volto dell'altro lato.
-Non ti devi permettere mai più a riportare alla mente quella storia. Non ti azzardare mai più neanche a farti passare per l'anti camera del cervello che quello  che mi è successo io lo abbia voluto.-
Ho le lacrime agli occhi mentre lui mi guarda senza replicare.
-Perdonami lo sai che non era questo quello che volevo insinuare.-
Lo guardo mentre le lacrime non hanno intenzione di smettere di scendere.
-Non mi importa Joe.-
Mi volto per tornare a casa ma lui si mette davanti a me.
-Che cosa succede Azzurra? Ti hanno vista gareggiare alla corsa dell'altra sera, più ti ritrovo a casa di Nick in più marchiata come se tu fossi una qualunque. Cosa sta succedendo? Se hai bisogno di soldi te li do io. -
-Non è per il denaro che mi trovavo a casa di Nick.-
-Allora perché eri li.-
Come facco a dirglielo? Semplice chiuso gli occhi e sputo tutto fuori.
- Sono sua per un'anno. E il patto che ho fatto per fare in modo che non facesse del male a me è ad un mio amico.-

Riapro gli occhi e rivedo i suoi profondamente sorpresi
-Perché non sei venuta da me. Avremmo risolto tutto.-
-Non lo so. Non ci ho pensato. Volevo cavarmela da sola.-
Mi abbraccia è mi accarezza i capelli in modo amorevole.
-Risolvero tutto io con Nick.-
Mi allontano da lui e fisso i miei occhi nei suoi.
-Non voglio.-
-Come?-
-Non voglio che risolvi tutto.-
Mi prende per le spalle e mi allontana abbastanza per guardarci negli occhi.
- Mi sento dinuovo viva. Joe. Dopo tanto tempo finalmente ritorno a sentirmi viva.-
Lui mi accarezza il volto è poi con lo sguardo pieno di dolore mi ricorda l'ultima cosa che non avrei mai volto ricordare.
- Ti devo ricordare cos'è successa l'ultima volta che ti sei sentita viva?-
-No!-
Mi allontano da lui.
-Ricordo cos'è successo, sono quasi morta.-

Angolo Autrice
Scusate per gli errori.