8. Desmond Garrick

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L'avevano ucciso solo per vedere che si provava. Per puro divertimento, per sentire l'adrenalina scorrere nel sangue, e i peli rizzati dall'eccitazione. In fondo era solo il vecchio inserviente della scuola, una vita sprecata a sturare cessi, per giunta aveva perso la moglie e il figlioletto in un incidente. Desmond Garrick, aveva 75 anni o giù di lì, viveva da solo, in fondo a chi avrebbe mai potuto importare. L'avevano catturato, e poi picchiato a sangue. Quando era ormai deturpato dai lividi l'avevano sepolto in una fossa, nel cimitero, con un cartello scritto a mano che recitava "Desmond Garrick, morto il 24/02/2015. Vecchio decrepito solitario, specializzato nello sturare cessi."

Ora si trovavano lì, Dan, Emma, Lerry, Amanda e Alan. Erano seduti sull'erba del cimitero a gambe incrociate con una bottiglia di birra vuota che roteava al centro del cerchio che avevano formato. Erano lì per divertirsi: bere, fumare e fare stupidi giochi tipo quello che stavano facendo adesso.

La bottiglia puntó verso Emma.
-Allora Emma. Obbligo o verità?-
Domandò Dan con un sorrisetto.
La ragazza bionda si scostò una ciocca dei lunghi capelli e ricambiò il sorriso.
-Obbligo sfigatelli. Ma stavolta niente baci o roba simile, ormai manca solo che mi facciate baciare Amanda.-
La ragazza, sentitasi chiamata in causa, fulminó con il suo sguardo cupo e buio i tre ragazzi. I tre si consultarono e alla fine Lerry emanò la sentenza.

-Allora Emma. Dovrai andare sopra la fossa dove abbiamo sotterrato Desmond Garrick, e devi ballarci sopra dicendo "Desmond Garrick, mostrati a noi se ne hai le palle!"-
Emma lo guardò stupita.
-Siete impazziti per caso!?-
Con un ghigno malvagio in volto, Dan le rispose.
-Andiamo non avrai mica paura. Che vuoi che succeda? È morto! Non può farti niente!-
-Voi avete bevuto troppo birre!- esclamò Emma guardandoli uno ad uno.
-ammettilo che sei una cacasotto! Ragazzi cambiate obbligo, questa non ne ha il coraggio.- intervenne Amanda con tono provocatorio. Ma Emma la fermò, alzandosi in piedi.
-adesso ti fa vedere, la cacasotto!-
-Hai davvero intenzione di farlo?- le domandò Alan guardandola strano.
-sì!-
-non sei costretta, se vuoi lo faccio io.- le disse in tono dolce, ma la ragazza declinò l'offerta decisa a mostrare il suo coraggio.

Arrivò sulla fossa e dopo un attimo iniziò a sbattere i piedi sul terreno e ad agitare le braccia.
Tra le risate sue e dei suoi amici recitò anche la frase indicatagli.
-Desmond Garrick, mostrati a noi se hai le pal- si fermò all'improvviso, il cuore in gola. Sentì una presa viscida e fredda alla caviglia. Gli altri la guardavano impietriti. Abassò lentamente lo sguardo e vide una mano putrida e consumata, piena di sangue e fango, che gli teneva stretta la caviglia. La ragazza urlò con tutta l'aria che aveva nei polmoni, ma prima che gli altri potessero aiutarla fu trascinata a fondo senza che potesse liberarsi. Pian piano un uomo dal corpo sfigurato, pieno di lividi, sangue, fango, deturpato e dalla pelle violacea venne fuori con un crepitio agghiacciante.
I ragazzi rimasero pietrifcati, le gambe tremolanti e le spalle rigide e lo sguardo terrorizzato.
Quando l'uomo avanzò alcuni passi incerti con un lamento minaccioso, i ragazzi se la dettero a gambe più veloce che potevano, in una corsa sfrenata a perdifiato e fortunatamente riuscirono tutti a scavalcare il cancello del cimitero e ad uscirne. Solo allora si fermarono.

-È morta! Cazzo Emma è morta ed è solo colpa vostra!-
Sbottò Alan indicandoli uno ad uno, con lo sguardo furioso ma allo stesso tempo in lacrime.
-Calmati, non potevamo credere che...-
Dan provò a calmarlo ma Alan lo interruppe:
-Calmarmi!? Io non avrei dovuto farmi trascinare qui!! Voi siete soltanto dei pazzi!!-
Detto ciò si allontanò fuggendo verso casa sua in lacrime, sconvolto.
-Alan?-
Provò a richiamarlo Larry ma Dan lo fermò.
-Basta ormai se n'è andato. Ora dobbiamo solo andarcene al più presto di qui è lasciarci questa storia alle spalle.-
Spiegò il ragazzo cercando di mantenere la calma, mentre continuava a girarsi verso il cimitero con agitazione.
Gli altri due, a malincuore, annuirono e i tre fuggirono verso le rispettive case.

La mattina seguente sul gruppo di wathsapp (Che comprendeva Emma, Alan, Lerry, Dan e Amanda) arrivarono tre messaggi da parte di Emma:

(1)*foto del cartello sulla tomba di Garrick, con una grossa "x" fatta con del sangue a sbarrare le scritte*

(2)Emma: Volevate prendervi la mia vita per gioco, mi avete picchiato, malmenato e massacrato solo per divertirvi, ma adesso il vostro turno è scaduto. Adesso tocca a me divertirmi... vi conosco tutti, so perfettamente dove abitate. Dan Smith, Lerry Potter, Amanda Knoks ed Alan Parker. Giusto?
Verrò a prendervi uno ad uno, statene certi, le vostre tombe sono già pronte e comode.. LA PROSSIMA VOLTA PRIMA DI SEPPELLIRE QUALCUNO IN UNA TOMBA, ASSICURATEVI CHE SIA DAVVERO MORTO..

(3)Emma: ma non mi fermerò solo a voi. Ho compreso di odiare questa nuova generazione fino al midollo, d'ora in poi ho deciso di divertirmi un po con voi giovani...

Chissà che il prossimo non sia proprio tu..

100+1 CREEPYPASTADove le storie prendono vita. Scoprilo ora