24. Sosia

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Un rumore metallico, come di una pentola che cade per terra, rimbombò nell'appartamento facendoci svegliare di soprassalto.
Io e mia moglie Paula ci guardammo frastornati ancora dal sonno. Non capivo se quel rumore me lo ero immaginato oppure era reale.
Una voce però pronunciò qualche parola che non riuscì a comprendere. Proveniva dalla cucina.
A quel punto sgranai gli occhi e scattai fuori dal letto infilandomi le pantofole e prendendo dal cassetto del comò due coltelli.

"Amore l'hai sentito anche tu?"
Sussurrò mia moglie, scossa.

"Si. Prendi questo. Vai a controllare Clara e fa attenzione. Io andrò a vedere se c'è un intruso ok?"
Lei annuì con un attimo di esitazione. Ci demmo un bacio breve prima di separarci. Non ne sono sicuro, ma le sue labbra erano così fredde, quasi estranee..

Mi diressi a passo felpato verso la cucina. La fioca luce della luna lasciava intravedere più o meno ciò che avevo intorno.
Vidi una donna in piedi chinata a raccogliere una pentola. I suoi capelli erano lunghi e biondi come quelli di mia moglie.
Avanzai lentamente, piccole gocce di sudore solcavano il mio petto nudo. Non sapevo se era armata od ostile, l'avrei sorpresa alle spalle.
Quando fui abbastanza vicino balzai e la bloccai con un braccio mentre con l'altro tenevo il coltello stretto alla sua gola.
Lei si irrigidì e dovetti tapparle la bocca per evitare che urlasse.

"Chi diavolo sei?"
Sussurrai a denti stretti.
Lei parve calmarsi e la sua risposta mi lasciò senza parole:
"Amore! Sono Paula, che ti è saltato in mente?"
Come accidenti era possibile? Mia moglie fino a cinque minuti fa era a letto con me.
Un'idea mi balenò in testa.

"Dove ci siamo incontrati la prima volta?"
Lei rispose senza esitazione, nonostante fosse agitata: "Al McDonald di tuo padre... Herry cosa sta succedendo?"
Lasciai la presa e la girai verso di me...era lei!

Un istante dopo udimmo un pianto isterico, di una bambina, poi un urlo soffocato e poi niente. Silenzio.

"Claraaaa!"
Urlai a pieni polmoni e mi precipitai nella camera di mia figlia.
Ciò che vidi mi fece crollare il mondo addosso.
Clara era distesa nel letto con un coltello piantato nello stomaco circondata da un enorme lago di sangue, e la finestra era spalancata.

100+1 CREEPYPASTADove le storie prendono vita. Scoprilo ora