10. Meat Pizza Lover

116 14 10
                                    

Erano le nove di sera, avrei dovuto prepararmi qualcosa da mangiare ma la voglia non era mia alleata in quel momento.
Così afferrai il telefono e composi il numero della pizzeria in cui lavorava mio cugino, la "Meat Pizza lover" e dall'altro capo mi rispose una voce monotona ma squillante.

"Meat Pizza Lover, cosa desidera?"

"Ehi Tonino bello! Sono io, Gina!"

"Oh Gina ahah. Devi ordinare una pizza?"

"Mh mh. Sono indecisa però, tu che mi consigli?"

'Non saprei... oggi però è in programma un offerta speciale. Si tratta di una Pizza a sorpresa, costa solo €3,50 quella gigante. Che ne dici?"

"A sorpresa eh? Figo! Portami quella."

"Sarò lì in un battibaleno... Ah aspetta, mi dicono che devo fare già un altra consegna. Verrà qualcun'altro al posto mio..."

"Oh... va bene lo stesso dai."

"D'accordo arriva subito, ci sentiamo alla prossima eh!"

"Contaci. Ciao Toniooo!"

"Ciao Ginetta!"

Riattaccai.
Mi misi comoda sul divano e aspettai la mia amata pizza che non tardò ad arrivare.
Cinque minuti dopo suonarono al campanello. Andai ad aprire e mi trovai davanti un uomo dall'aria affannata, con la divisa della pizzeria ed una bella pizza fumante in mano.

"Salve, è lei che ha ordinato questa pizza?"
Chiese cercando di reprimere l'affanno, sembrava parecchio stanco.

"Si.. tutto bene?"

"Si... sono solo a pezzi. Sono venuto fin qui a piedi, non sono abituato.."
"Ah no?"

"No, di solito sto dietro al bancone dato che sono il proprietario, ma questa pizza è speciale e vorrei conoscere il tuo parere.."

"...ok. Vuole un bicchier d'acqua?"

Lui ci pensò un po su, poi parve sorridere e rispose:
"Va bene, grazie!"

"Si accomodi."

Lo feci entrare in casa e posai il cartone della pizza sul tavolo, e lui si sedette lì. Presi un bicchiere e lo riempì d'acqua del rubinetto, poi glielo porsi e mi sedetti.

"Coraggio non esitare. Voglio sapere cosa ne pensa. Sai, è grazie ad Antonio che ho potuto realizzare questa pizza."
Mi disse bevendo un sorso. Vidi una smorfia che non seppi decifrare farsi largo sul suo volto.

"Sul serio? L'ha ispirata?"
Chiesi sorridendo.

"Diciamo di sì.. è stato fondamentale ahaha."
Ridacchiò. Non so perché, ma metteva i brividi.
Bramosa di scoprire cosa ci fosse su quella pizza aprì lentamente il cartone.
Non appena lo feci però urlai di terrore e scattai all'indietro indietreggiando.
Due occhi, delle labbra, alcuni brandelli di pelle come condimento, e del sangue al posto del pomodoro erano sulla pizza.
Mi misi una mano sulla bocca e distolsi lo sguardo da quell'orribile vista. Un fetore indescrivibile si diffuse nell'aria.
Lentamente incrociai lo sguardo di quell'uomo, mentre continuavo ad arretrare sconvolta.

"Tu..."
Riuscì a mormorare.
Lui mi guardò con uno sguardo gelido, allungò le gambe sul tavolo ed afferrò un pezzo addentandolo.
Lo vidi masticare con gusto ed assaporane l'odore, come fosse una prelibatezza.
A quel punto non ce la feci più, e riversai l'intero pranzo sul pavimento.

"Che fai, non mangi? Ti assicuro che Antonio ha un gusto sublime ahaha!"
Mi accasciai per terra lungo il pavimento ed alcune lacrime scesero con forza.
Mi rialzai a fatica e provai a correre verso la porta me un istante dopo ero nuovamente a terra, con un dolore lancinante alla gamba.
Abassai lo sguardo: un coltello era piantato nel polpaccio e da lì sgrogava sangue come una fontana.

"Lasciami... t-ti prego.."
Farfugliai pietosamente.

"Oh nooo, sarebbe un peccato. Secondo me avresti un gusto fantastico. Non vedo l'ora di assaporare quei tuoi begli occhi blu, con quel dolce sangue carammelloso... uhm, che bontà!"

100+1 CREEPYPASTADove le storie prendono vita. Scoprilo ora