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PROV. Cam
" Non ci posso credere! Stai scherzando Francesco" scoppio in una risata cristallina tes.. spintono il ragazzo al suo fianco mentre ai lati dei suoi occhi si formavano quelle piccole fossette che un tempo amavo da impazzire.
" telo posso giurare !" Disse Francesco fermandosi nel bel mezzo dalla hol allargando le braccia; come effetto Tes si coprì gli occhi cercando di soffocare le risate. Natasha al suo fianco rideva anche lei, ma nulla in confronto alla trasformazione che aveva il viso di Tessa, aveva un sorriso che creava dipendenza, quindi capi perfettamente l'italiano che prese a raccontare un altro aneddoto divertente per cercare di trattenere quel sorriso più a lungo possibile, era una cosa che amavo fare anche io.. farla ridere solo per il gusto di guardarla.
Non potendo sopportare altro, di umore nero come ora mai ero da due giorni mi allontanai più possibile da quella scena per me tanto snervante.


Mi strofinai il viso con forza mentre strisciavo la tessera magnetica per entrare nella nuova camera di hotel che condividevo con Steysi.
Un bip e la porta si apre rivelando la mia fidanzata agitarsi per la stanza.
"Amore dove sei stato?" Mi domando lei venendomi in contro.
" con tutto quello che abbiamo da fare per il ricevimento di questa sera! Non sono la tua segretaria.. dovresti ricordartelo. " una cosa che odiavo particolarmente era la sua voce era capace di mandarmi in tilt soltanto pronunciando due parole.
La scansai andando verso il comodino per prendere il mio telefono.. 3 chiamate perse da mio padre. Steisy mi raggiunse nuovamente.
" si può sapere perché ci hai messo così tanto? Dov'eri Cam ?"
Alzai lo sguardo su di lei guardandola con ironia.
" si può sapere perché melo chiedi? "
" perché sono la tua ragazza.. e sono stanca di dovermi far andare bene tutto"
prima che iniziassimo a frequentarci le spiegai in modo chiaro che tra me e lei non ci sarebbe stata nessuna relazione vera e propria niente di tutto ciò che si aspettava. Sarebbe stato un fidanzamento di pura convenienza, sia per me che per lei. Non avevo nessuna intenzione di impegnarmi sul serio.
" ti ho dato tutta me stessa in questi anni.. penso di meritarmi anche solo un minimo di rispetto"
Non avrei cambiato le mie abitudini e non si doveva aspettare nulla da me. Lo sapeva benissimo che non le sono mai stato fedele ma ultimamente aveva deciso di controllare ogni mio singolo movimento, diventando di una gelosia snervante. Sembrava che avesse dimenticato che non eravamo una coppia a tuti gli effetti.
" non ti devo nessuna spiegazione" la liquidai andando verso l'armadio, tra poco saremmo dovuti essere al ricevimento in nome della nostra unione con i soci di Berlino, ed ero già di pessimo umore.
Steysi si sedette sul bordo del letto, torturandosi le mani... mi dispiaceva trattarla così, non se lo meritava ma non l'amavo è mai sarei riuscito a farlo.
" perché fai così Cam ? Io non ti capisco.. avvolte mi sembra che tu non sia capace di amare proprio nessuno, e da quando siamo partiti sei anche peggio ."
Perché facevo così ? Melo chiedevo anche io..
Preso dalla rabbia tirai un forte pugno al muro.
Stesi le braccia lungo i fianchi stringendo i pugni fino a far diventare le nocche bianche., Steysi iniziò a singhiozzare avvilita.
Il motivo del mio malumore aveva solo un nome Teresa.

Rivedere tes è stata la cosa più dolorosa che mi fosse mai successa, aveva tirato fuori tutto, tutto quello che per anni avevo deciso di dimenticare...

La mia Tes non era cambiata per niente, era rimasta la stessa ragazzina di 9 anni fa. Stessi modi di fare, stessi modi di parlare, stesse espressioni e stesso profumo.
Ero io che ero cambiato... E rivederla mi aveva già fatto iniziare a dubitare della mia scelta.
Richiamai alla mente le parole di mio padre, e cercai di scacciare quei due occhioni verdi, che avevano accompagnato la mia infanzia e adolescenza.

Mio padre mi aveva messo davanti ad una scelta, e fino a poche ore fa credevo di aver fatto la scelta più giusta... Ma ora avevo seri dubbi.

' l'amore è per i deboli Cameron. Non sono riuscito a starti a fianco per infonderti i giusti principi per diventare un vincente da bambino. Ma spero ci sia ancora tempo '

Aveva detto una sera mio padre con occhi diffidenti, dopo avermi visto distrutto per la mancanza di tes, non riuscivo a mangiare non riuscivo a dormire.. senza di lei non ero me stesso.
Da piccolo mio padre mi aveva sempre ritenuto una delusione, tanto che non ci mise molto ad abbandonarmi, ora avevo una possibilità per riscattarmi, per renderlo orgoglioso di me.
Mi aveva messo in mano le sue aziende, presentandomi al mondo come il suo successore con orgoglio... Non potevo deluderlo.
Mi ripeteva continuamente che un uomo di successo non doveva avere debolezze.
Mi vedeva debole perché soffrivo per lei, ed era deluso dal fatto che ero disposto a perdere tutto per stare con Tes.
Volevo tronare a casa già dopo qualche giorno, pronto a rinunciare a tutto.
Passo giorno e notte a ripetermi che se volevo sopravvivere nel mondo in cui mi voleva introdurre mi dovevo dimenticare tutto che dovevo sconfiggere questa mia debolezza per diventare un uomo
Mi aveva chiesto di mettere da parte il mio passato, di dimenticarmi di tes, diventare l'uomo che avrebbe voluto a capo delle sue aziende, un uomo forte.
E l'avevo fatto lo avevo accontentato.. mi ero impegnato fino ad aver dimenticato ogni cosa.
Ma cosa dovevo fare quando il mio passato era venuto a cercarmi distruggendo con un semplice sguardo migliaia di barriere che avevo creato per proteggermi.
Come era possibile che la sua sola presenza aveva messo in dubbio migliaia di principi instillati da mio padre è che avevano fatto da fondamenta in me per 9 anni.

" scusami " le dissi prima di abbandonare la stanza.

il cielo guarda te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora