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Alla fine del capitolo ho inserito la canzone che mi ha ispirato a scrivere questa storia. buona lettura 💋

Il locale era fremito di gente; nonostante all' interno avesse 3 sale enormi non si riusciva a camminare.
Cam era davanti a me, teneva steysi con un braccio per la vita mentre con l'altro a spintoni si faceva largo tra la folla.
Mi guardai intorno, se volevo arrivare a fine serata avrei avuto bisogno di parecchio alcool.
Andammo verso la pista, dove accanto un po più rialzato si trovava il privé, non mi stupì affatto quando scopri che steysi lo aveva prenotato interamente.
Naty sfoggiava un sorriso simile a quello di una bambina in un negozio di giocattoli, adorava le feste se fosse stato per lei avrebbe passato ogni singolo instate a fare serata.
Steysi trascino subito Cam in pista, e lui riluttante dopo avermi lanciato un occhiata la lascio fare.
" principessa, Natasha" esordi Francesco alzando un po' la voce per sovrastare la musica, porgendoci un bicchiere ciascuna contenente un liquido trasparente.
Non feci domande e lo bevvi quasi interamente con un sorso, qualunque cosa fosse mi avrebbe aiutato a liberare la mente e godermi quella serata.
Naty fece lo stesso, dopo di che mi prese per un braccio e facendo un sorriso di scuse a Farancesco mi trascino in pista.
" tela riporto tra un attimo" gli gridò quando eravamo quasi fuori dal privé.

I suoi capelli erano dappertutto,. Risi vedendo la ridicola faccia che faceva mentre si dimenava a ritmo di musica. L'alcol che mi girava in corpo fece il suo effetto e iniziai a ballare anche io ridendo insieme a lei.
La canzone successiva due ragazzi ci avevano già accerchiato, uno di loro mi mise una mano sul fianco ballando dietro di me.
La scansai immediatamente ma Naty non la pensava a mio modo, iniziò a ballare con l'altro ragazzo che si posizionò davanti a lei.
Guardai verso il privé e notai Francesco parlare animatamente con un gruppo di ragazzi, probabilmente suoi conoscenti.
" ho bisogno di un altro drink!" Le urlai;
mi diede giusto un occhiata e con una smorfia annuì.
Mi diressi a spintoni verso l'altra sala del locale, dove avrei trovato il bar.
Mi sedetti su uno sgabello facendo la mia ordinazione al barman; dopo qualche minuto mi poso davanti un drink, presi il bicchiere tra le mani e senza pensarci due volte lo bevvi in qualche sorso, il bruciore alla gola era fortissimo e già mi sentii andata.
Mi appoggiai al bancone guardandomi in giro, tra la calca di persone vidi Cam e subito mi notò anche lui, mi girai facendo finta di non averlo visto ma con scarsi risultati perché in pochi passi mi raggiunse. Appena mi fu davanti collegai i miei occhi hai suoi.
Lui mi prese per mano facendomi alzare, e in quel momento parti una musica più lenta.
" vieni!" Esclamò trascinandomi nuovamente alla pista da ballo.
" non mi va di ballare!" Protestai.
Cam sorrise e mi afferrò per i fianchi azzerando la distanza
" zitta e balla."
Il modo in cui mi strinse a sè quasi mi getto nel panico; forse a causa del l'alcol però non mi ritrassi trovandomi dopo qualche minuto elettrizzata al fatto di stargli tanto vicina; era leggermente brillo anche lui ma ero quasi sicura sapesse cosa stesse facendo.
Notai che aveva un'espressione diversa, quasi seria. Gli sfiorai il torace perfetto e l'addome muscoloso che si contraevano e si rilassavano a ritmo di musica sotto la maglietta aderente. Lo guardai negli occhi Quando mi cinse la vita con le braccia. Capi che ero completamente ubriaca quando i miei pensieri divennero poco casti, l'attrazione fisica stava prevalendo su entrambi.
Avevo il collo imperlato di sudore ed ero stordita a causa delle luci strobo. Chiusi gli occhi e gli appoggia la testa sulla spalla. Lui mi prese le mani, le sollevò e se le mise attorno al collo. Poi mi accarezzo le braccia, le costole e torno infine a stringermi i fianchi. Quando però sentii le sue labbra sul collo, mi allontanai di scatto.
Cam sogghigno, un po' sorpreso. " che c'è, tess?"
Non riuscì a pronunciare le parole taglienti che avrei voluto dirgli, tanto ero furiosa.
Mi allontanai spingendolo e scansando le presone che avevo vicino misi distanza tra noi.
" scusami tes, non andare !" Mi urlo frustrato.
Mi girai e lo guardai interdetta, ma in quel momento vidi Steysi tornare da lui con due birre, gli si avvicinò e passandogli un braccio attorno al collo gliene porse una, attirando la sua attenzione su di lei.
Mi rigirai di nuovo tornando al bar.
Anche se non avrei dovuto ordinai da bere nuovamente lo feci ugualmente.
Il barista prese la mia ordinazione e iniziò a prepararla;
nel frattempo il mio sguardo vago per la sala, le luci erano basse ed intermittenti ma comunque riuscì a notare Cam ballare in un modo fin troppo sensuale con steysi, le sue mani erano da per tutto sul corpo di lei, tanto da aver attirato lo sguardo dei presenti.
Quando Cam si chinò verso di essa mi girai dall'altra parte.
Scuotendo la testa guardai la mia ordinazione che il barman aveva appoggiato sul bancone.
Presi il bicchiere tra le mani e lo feci girare un paio di volte, poi appoggiai le labbra, e annegando la gelosia che stavo provando bevvi tutto il contenuto in un sorso.

Tre bicchieri più tardi non riuscivo neanche a tenere su la testa, due gentili ragazzi mi avevano affiancata tenendomi compagnia.
Uno penso si chiamasse Tommi mentre l'altro proprio non melo ricordavo.
" sai che hai una risata bellissima..." mi sussurro in tono languido Tommi.
Lo guardai riprendendo a ridere mentre lui mi mise una mano sulla coscia nuda.
Presi un altro bicchierino dal tavolo e tappandomi il naso buttai giù in un sorso il liquido trasparente, il bruciore alla gola era fortissimo strinsi gli occhi e dopo un secondo li riapri fissando i suoi.
" sei tutta bellissima" disse avvicinandosi al mio collo, mi ritrassi e quel gesto mi fece barcollare all'indietro, per poco non caddi dallo sgabello, ma prontamente due braccia mi afferrarono, Tommi guardo alle mie spalle interdetto. Mi girai lentamente anche io e incontrando lo sguardo furioso di Cam mentre mi teneva ancora per le spalle, scoppiai a ridere.
" allontanati subito da lei " disse intimidatorio verso Tommi, che alzando le mani si allontano senza farselo ripetere due volte.
Salutai tommi e il suo amico con un gesto della mano e mi girai verso il bancone prendendo un altro bicchierino, ma stavolta Cam non melo permise togliendomelo di mano.
Emisi un verso frustato, protestando come una bambina per riaverlo indietro, ma lui non mi diede retta.
" ti riporto in hotel" asserì serio, mentre mi faceva alzare dallo sgabello.
" no... non ci pensò proprio, io resto qui. vai tu" gli dissi guardandolo scocciata.
Senza rispondermi mi prese per una mano e iniziò a trascinami per il locale, a questo gesto scoppiai a ridere.
" mi vuoi sequestrare Cam" dissi aggrappandomi al suo braccio, si giro a guardarmi .
"Sarebbe un idea" disse ammiccandomi divertito.

Lasciate qualche stellina⭐️❤️
Intanto ascoltate questa canzone è fatemi sapere cosa ne pensate 😍

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