Nessuno sembrava essersi ancora accorto del fatto che io e Cam ci conoscessimo già da tempo.
Il volo per il resto continuo tranquillo, Cam non mi rivolse più alcuno sguardo, rimase sulle sue pensieroso, mentre io ascoltai attentamente Francesco parlare del più e del meno.
In tarda serata arrivammo in Francia, l'aria era pungente ma una sensazione estremamente piacevole dopo tutte quelle ore di viaggio; Francesco mi passo un braccio sulle spalle stringendomi a se, appoggiai il viso sulla sua spalla esausta e mi feci condurre al taxi.
Sentivo lo sguardo di Cam bruciarmi da dietro le spalle, ero stanca, irrimediabilmente confusa, e non ero pronta a sorbirmi il suo sguardo, andai avanti senza voltarmi.
" sei esausta" commentò Francesco, dandomi un bacio tra i capelli.
" si non vedo l'ora di appoggiare la testa su un cuscino" affermai mentre salivamo sul taxi. Francesco mi guardo comprensivo, mi fece appoggiare a lui per tutto il viaggio in auto, mentre Naty non stacco gli occhi dal romanzo che stava leggendo finché non fummo nel atrio del hotel.
Avute le chiavi della nostra camera dalla gentile signora alla reception e dopo aver salutato Francesco ci precipitammo in camera." mi passeresti la spazzola al tuo fianco?" Mi chiese Naty dal bagno, andai da lei e gliela diedi, mettendomi al suo fianco, davanti allo specchio iniziai a togliermi le forcine dal acconciatura.
" hai notato anche tu come vi guardava cam stasera?" Domando Natasha, spazzolandosi i capelli, la guardai attraverso lo specchio.
" non mi interessa minimamente" risposi
" beh comunque non promette niente di buono"
" naty sono stanca dei suoi cambiamenti di umore, sono stanca di tutto ingenerale"
Lei sospiro e nei suoi occhi comparve uno sguardo di profonda comprensione.
" non parliamo di Cam stasera, d'accordo ?" Chiesi speranzosa.
Mi guardo comprensiva ed annui.Scostai le lenzuola e mi alzai, il sole era già alto. Mi chiusi in bagno e dopo una doccia bollente mi senti molto meglio.
Guardando l'ora decisi di uscire a prendere qualcosa per colazione sia per me che per Naty; uscì in corridoio e mi diressi al bar.
" cosa posso servirti ?" Mi chiese il barista da dietro il bancone.
" 2 cappuccini da portare via" gli chiesi, mi sorrise e iniziò a preparare ciò che gli avevo chiesto.
" buongiorno splendore " mi senti dire alle spalle, da Francesco prima di afferrami per la vita è portarmi un bacio sul collo.
Mi girai e trovai In compagnia di Cam, si sedettero nei sgabelli al mio fianco.
Cam evito palesemente di guardarmi, ordino un caffè senza dire una parola.
" stasera steysi pensava di passare una serata in un locale qui vicino, dopo tutto dovremmo divertirci anche un po'. Verreste tu e naty ?" Mi domando.
Conoscendola Naty sarebbe saltata di gioia sentendo le sue parole.
" penso di sì" accettai più che altro per la felicità di Natasha che per la mia.
" perfetto! vedrai ci divertiremo" esordi Francesco con un sorriso raggiante.
" ti aspetto di sopra, muoviti che abbiamo da fare" disse Cam con tono intimidatorio alzandosi.
" si arrivo subito" gli rispose Francesco girandosi verso di me.
" hai ricevuto la mia sorpresa?" Disse ad un tratto guardandomi negli occhi.
Mi presi un secondo per capire di cosa stesse parlando.
Era stato lui ad estinguere il muto?
Gli saltai al collo dandogli un bacio sulle labbra.
" sei stato tu !? " mi guardo stupito annuendo e ricambio il bacio.
" non immagini neanche quando hai reso felice mia madre, mi hai salvato la vita " affermai grata.
Mi mise le mani sulle spalle allontanandomi, mi guardo confuso.
" di cosa stai parlando Teresa, cosa c'entra tua madre ?"
Mi sedetti sullo sgabello non capendo.
" la casa era di mia madre Francesco"
" ti ho solo mandato un mazzo di rose Teresa.." affermo.
Le braccia mi caddero lungo i fianchi.
" qualunque cosa pensi io abbia fatto vorrei averla fatta sul serio, per renderti così felice" disse dispiaciuto.
" stavo per perdere la casa di mia madre, non riuscendo a pagare il mutuo e qualcuno l'ho a fatto al posto mio, pensavo fossi stato tu"
Mi guardo scuotendo il capo.
" non immagini quando mi piacerebbe essere stato io ad averlo fatto"
Lo guardai con affetto.
" con queste parole e come se tu lo avessi fatto" gli risposi accarezzandogli una mano.
" comunque andrò a sentire la mia banca oggi stesso, devo capire come è stato possibile"
Si alzò e mi diede un bacio sulla fronte.
" vorrei venire con te ma hai sentito Cam"
" si tranquillo ci vediamo stasera" gli dissi sorridendogli.
Mi alzai anche io e prendendo i due cappuccini tornai in camera da Naty.
" buongiorno " le dissi porgendogli il cappuccino.
" buongiorno" rispose con la voce ancora impastata dal sonno mentre usciva dal bagno.
" buone notizie, stasera andremo in un locale insieme a Francesco e purtroppo cam e steysi " alle mie parole il suo sguardo si illuminò.
" giura ?! Era da tanto che non andavamo a ballare!" Strillo come una bambina emozionata.
Il suo buon umore in qualche modo contagio anche me.
" adesso devo andare in banca, comunque penso di tornare presto" dopo qualche sua supplica di restare in hotel con lei finalmente riuscì ad uscire dalla stanza.
Mi scrissi sulla mano l'indirizzo della banca che mi avevano dato alla reception e abbandonai l'hotel;
l'impresa non si rivelò affatto facile siccome dovetti prendere due autobus, ma non ostante ciò dopo aver sbagliato strada per ben 5 volte riuscì a trovarla, ed ero ancora tutta intera.
Stremata entrai al interno della banca, presi un numero e aspettai il mio turno, dopo circa mezz'ora lessi sul tabellone il mio numero allo sportello sei." aspetti controllo subito.." disse l'opératrice, iniziando a digitare sul computer.
L'attesa mi mise una strana ansia a dosso, dopo circa 5 minuti distolse gli occhi dal computer e mi guardo.
" le rate sono state tutte pagate da Cameron Dasher. Ha fatto un versamento del intera cifra a nome di sua madre sotto forma di donazione"
La notizia mi colpì provocandomi un colpo al cuore, ma in un certo senso inconsciamente melo aspettavo.
" grazie mille" dopo aver ringraziato l'opératrice uscì dalla banca, con un senso di rabbia misto ad un forte fastidio.
Cam mi avrebbe sentita, come si permetteva.Era sera quando tornai in hotel, e come se fosse destino il mio sguardo intercetto Cam era appena fuori l'edificio intento a fumare una sigaretta.
Gli andai in contro spedita senza capacitarmi del motivo di tanta rabbia, ma la provavo anche se non era da me.
" come ti sei permesso?!" Mi guardo stupito quando gli fui ad un centimetro di distanza.
" di fare cosa tes?" Domando con la massima tranquillità; il suo tono mi diede ancora più nervi di quanti già non ne avevo.
" perché hai pagato il muto.. non voglio niente da te!" Dissi.
La mia poteva sembrare una reazione eccessiva, ma in quel momento qualunque cosa avesse fatto mi avrebbe fatta scattare in quel modo, ero al limite da troppi giorni.
" calmati tes ti ho fatto solo un favore" disse, inarcando le sopracciglia in modo innocente.
" non ho bisogno dei tuoi favori, voglio solo che mi lasci in pace" dissi guardandolo dritta negli occhi.
" non lo vuoi veramente.." affermo serio in volto.
" oh si che lo voglio " dissi avvicinandomi decisa.
" beh non lo voglio io " disse sostenendo il mio sguardo.
" non ha importanza quello che vuoi tu" dissi girandomi su me stessa decisa a mettere fine alla discussione.
Mi trattenne un braccio avvicinandosi.
" perché scappi sempre, non sei più in grado di sostenere una conversazione con me ?" Mi sussurro avvicinandosi un po' troppo al mio orecchio.
" non sei più lo stesso ragazzo con cui amavo parlare" gli risposi girando il viso e trovandomi ad un centimetro di distanza dal suo.
"Lasciami " dissi strattonando il braccio dalla sua stretta, questa volta non fece resistenza ancora troppo turbato dalla mia frase.
Corsi al interno del hotel salendo tutte le scale rapidamente; cercavo di mettere da parte il dolore che provavo al cuore, non potevo più ascoltarlo era il momento di usare la testa, la tes fragile e innamorata andava messa da parte.
Entrata in camera naty era già alle prese con i sui capelli per la serata.
mi venne in contro lasciando la piastra sul lavandino.
" allora hai scoperto cos e successo ?" Mi domando
" è stato Cam.." risposi sedendomi sul materasso.
" già avremmo dovuto immaginarlo"
" non si doveva permettere naty io non gli ho chiesto nulla e non mi va di accettare nessun tipo di regalo d parte sua "
" tassa, dovresti essere piu comprensiva magari piano paiono sta tornando il cam di prima, non credi sia possibile?"
" mi è difficile crederci non ha più niente del mio Cam, e dopo come si è comportato ultimamente mi è difficile anche perdonarlo"
Natasha scosse la testa guardandomi comprensiva.
" beh prepariamoci abbiamo poco tempo" esordi cambiando argomento.
Mi arriccio i capelli in morbide onde sulle spalle e mi trucco leggera.
Misi un vestito bianco aderente abbastanza corto, con la schiena scoperta, il risultato non era affatto male.
Feci un giro sui tacchi argentati mentre Naty approvava a pieni meriti.
" sei splendida tessa!"Lei invece indosso un vestitino nero anche questo abbastanza corto con le spalle scoperte e una scollatura a cuore.
Dopo qualche minuto bussarono alla porta ed andai ad aprire Francesco,
Ci guardo allibito.
" beh non passerò una bella serata! " affermo.
" dovrò passare le ore a tenervi d'occhio, vestite così"
Risi guardandolo seriamente in difficoltà.
" ci sappiamo difendere perfettamente da sole Francesco" lo scherni Naty facendogli l'occhio.
Dopo aver preso un giubbottino di jeans io, e uno di pelle lei scesimo di sotto nel atrio dove Francesco aveva detto che Cam e Steysi ci aspettavano, saremmo andati al locale con l'auto che aveva noleggiato.
Appena Cam ci vide mi raggiunse immediatamente bianco in volto.
" sei troppo scoperta" affermo guardandomi la schiena nuda.
"È un bel vestito " dissi tranquillamente guardando Francesco parlare con Steysi vicino al ingresso
" non lo metto in dubbio ma non è il caso" disse mentre mi guardava scettico le gambe.
" invece lo è" dissi alontandomi da lui dopo essermi messa addosso il giubbino di jeans
" lo sarà anche fare a pugni con qualcuno stasera" sussurro tra se, ma lo senti ugualmente.
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il cielo guarda te
Storie d'amoreCi saremmo buttati nel vuoto insieme solo per riempirlo. Un legame che sembrava indistruttibile ma che il destino mise a dura prova... Cam era il solito ragazzo sicuro di se, bello da far paura e popolare. Il sogno di qualunque ragazza. Teresa inve...