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La testa mi sembrava dovesse scoppiare da un momento all'altro.
Mi passai una mano tra i capelli e mi alzai dal letto, un forte senso di nausea mi colpì e dovetti correre in bagno.
Naty mi stette vicino tenendomi i capelli mentre riversavo nel wc il resto del alcol che non avevo ancora digerito.
" ieri non ti sei trattenuta vedo, hai bevuto come una spugna" disse Natasha, mentre mi lavavo il viso.
" più che altro è che non lo reggo" affermai combattendo i forti capogiri e dirigendomi nuovamente in camera per sdraiarmi sul letto.
La luce che filtrava dalla finestra in quel momento mi sembro un raggio laser negli occhi, mi copri il viso con entrambe le mani mentre nella testa mi sentivo come se ci fossero un intera tribù di scimmie insatanite.
" scendo a prenderti un caffè" mi avverti naty prima di uscire dalla camera.
Chiusi gli occhi cercando di attenuare il mal di testa ma le scene della sera prima mi investirono.
Ero estremamente confusa mentre rivivevo quegli istanti, avrei preferito però non ricordare alcuni dettagli della serata che mi fecero vergognare a morte per i miei comportamenti.
Comunque non mi impedì  di provare uno starano sfarfallio allo stomaco, ripensando ai suoi occhi, alle sue labbra, alle sue parole.
Ad ogni modo non avrei bevuto mai più .
Senti qualcuno bussare alla porta e con qualche sforzo mi alzai e andai ad aprire trovando dietro di essa Francesco.
" si può sapere cos è successo ieri sera? Sei sparita." Disse appena incontrò i mei occhi.
Lo guardai per qualche secondo indecisa su cosa dirgli, su come spiegarglielo.
"Teresa mi hai spavento a morte non si riusciva a trovarti !" Non mi aveva mai parlato in un modo, così serio.
Era arrabbiato e non aveva tutti i torti.
" non mi sono sentita tanto bene.." dissi guardando alle sue spalle per non fargli capire che gli nascondevo qualcosa.
" spiegati meglio.. " disse riprendendo un pizzico della solita dolcezza che aveva solitamente nel parlarmi.
" la musica era troppo alta, in più avevo bevuto qualche drink e io non reggo l'alcool. Ho incontrato Cam e mi ha riaccompagnato in hotel" fui soddisfatta della mia spiegazione.. non gli avevo mentito completamente era solo una mezza verità.
" perché non sei venuta a cercare me tessa ti avrei accompagnata io." Disse venendomi in contro e abbracciandomi.
Provai un senso di colpa vedendo quanto fosse buono con me.
Volevo veramente essere una brava fidanzata per lui, ma finché non avessi sistemato la questione Cam mi sarebbe stato impossibile.
" non riuscivo a trovarti" sussurrai con il viso attaccato al suo petto.
Mi accarezzo dolcemente i capelli, poi mi diede un bacio e si allontanò da me.
" adesso devo andare, ho del lavoro da sbrigare ci vediamo più tardi. ok?"
Annui e dopo averlo salutato chiusi la porta.
Mi buttai nuovamente sul materano e sbuffando chiusi gli occhi.
Dopo qualche minuto entro Naty con un caffè e una scatola di aspirine.
Mezz'ora dopo mi sentivo già molto meglio e per l'ora di pranzo scendemmo nel ristorante del hotel.

Infondo alla sala scorsi immediatamente Francesco in compagnia di Cam.
Stavano ancora parlando animatamente di lavoro, probabilmente erano appena rientrati dai loro appuntamenti.
Francesco appena ci scorse alzò una mano intimandoci di avvicinarci a loro.
" vi stavamo giusto aspettando, avete visto Steysi per le scale ?" Mi domando appena gli fui davanti.
Il mio sguardo inconsciamente volo in quello di Cam, poso anche lui i suoi occhi su di me e mi sorrise.
Il mio cuore perse un battito.
" no non l'abbiamo vista" rispose Naty al mio posto, vedendo che io ero assente mentalmente.
Mi ripresi un attimo e guardai Francesco che era palesemente perplesso.
" tutto bene amore?" Mi domando quando gli fui seduta accanto.
" si sì " risposi sorridendo per rassicurarlo.
Quando anche Steysi ci raggiunse ordinammo.
Presi un piatto di verdure grigliate ma sinceramente non mi ero ancora ripresa totalmente, spostai il cibo da una parte all'altro del piatto, assaggiando giusto qualche boccone.
Quando alzai il viso dalla mia ordinazione vidi Steysi che mi fissava, ma appena incrociai il suo sguardo lo sposto su Francesco.
" sembrate molto felici insieme" disse guardandoci entrambi.
Francesco sentendo queste parole sorrise raggiante posandomi un braccio attorno alle spalle.
" si lo siamo" disse guardandomi intensamente.
Era felice, e nei suoi occhi lessi tutto l'amore incondizionato che provava per me.
" sei felice vero Teresa ?" Mi domando Steysi.
Feci vagare il mio sguardo tra lei e francesco.
" si certo che sono felice" dissi cercando di convincermi.
Se mi fossi convinta io stessa mi avrebbero creduto anche loro.
Infatti funzionò perché entrambi mi sorrisero.
" stavo pensando di chiedere a tessa di venire a vivere con me in Italia appena finirà il contratto con Cam" disse lui abbassando lo sguardo e poi puntandolo verso di me.
Lo guardai allibita, non mi aveva mai parlato di questa sua idea.
" oh che bello e un idea fantastica" commento steysi.
" verresti a vivere con me tessa? Sarebbe bellissimo" il suo suo sguardo mi fece fermare il cuore.
Era diventato rosso in viso e prese a torturare un fazzoletto tra le mani.
Nei suoi occhi c'era timore, ma più che altro speranza.
Anche se dopo la sera precedente non ero completante certa di volerlo non riuscì a dirgli di no.
"Mmm.. si.. sarebbe un idea"
Il suo viso si illuminò, prese una mia mano tra le sue e si avvicinò al mio viso dandomi un bacio passionale.
In un primo momento rimasi impietrita ma poi istintivamente cercai di allontanarmi.
Ma prima che riuscì a staccarmi da lui un frastuono ci fece alzare dalle sedie allarmati.
Cam si era alzato e aveva scaraventato l'intero tavolo per terra.
Guardo Francesco in modo minaccioso e pensai che da un momento al altro si sarebbe avventato su di lui.
Ma non lo fece e girandosi sene andò senza guardare nessuno di noi in faccia.
Ancora terrorizzata e con il cuore a mille sbarrai gli occhi guardando la direzione in cui era sparito.
" cosa gli prende ? " Domando Francesco rivolto a me.
Continuai a fissare la porta del locale incapace di proferire parola. Provai un dolore al cuore, come se qualcuno melo avesse strappato dal petto e stritolato.
Avrei tanto voluto corrergli dietro, ma lo sguardo dubbioso di Francesco che aspettava una mia risposta melo impedì.
Mi girai rivolgendogli la mia attenzione.
" perché lo chiedi a me ?"
Mi guardo cercando di scorgere nei miei occhi un segnale per capire se davvero non sapessi niente.
" tessa c'è qualcosa che dovrei sapere?"
" no " asserì cercando di essere più decisa possibile.
Steysi ancora seduta alla sua sedia mi guardava attentamente.
Non si era scomposta di una virgola; aveva guardato tutta la scena senza battere ciglio.
" si scusami non ho motivo di prendermela con te. Non so neanche perché mi stupisco infondo Cam ha un carattere inspiegabile; se non fossi costretto non lo frequenterei proprio"
Mi venne voglia di gridargli contro che lui non lo conosceva per niente e che non si doveva permettere di giudicarlo.
Ma ritornai subito in me, mordendomi la lingua.
Un cameriere venne nella nostra direzione, Steysi gli fece le sue scuse da parte di Cam. Poi dopo avermi tirato un occhiata sene andò dal locale.
Naty mi si avvicinò mettendomi una mano sulla schiena.
" tessa ? Tutto bene ?"
Mi guardai il vestito macchiato, ma non era niente in confronto alla mia testa che ora mai non capiva più niente.
Ero piena di dubbi, l'unica cosa certa era che non volevo più soffrire.
" si .." sussurrai.

il cielo guarda te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora