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" tessa si può sapere cos'hai ? È tutta la mattina che fai così.."
" scusami Naty è solo che sono stanca non ho dormito bene" risposi., Non so per quale motivo ma non avevo raccontato nulla alla mia migliore amica, forse perché mi vergognavo di aver ceduto così facilmente, ed essere andata contro le promesse che gli avevo fatto, in più ora stavo anche con Francesco non potevo permettermi comportamenti simili anche se si trattava di Cam.

Come avevo previsto ieri, la delusione questa mattina fu parecchia, Cam a quanto pare non si ricordava nulla,  anzi mi era passato davanti guardandomi addirittura con disprezzo, sicuramente a causa della mia relazione con Francesco.

" va bene, come vuoi.." rispose Natasha guardandomi sospettosa.
Finí di sistemare il borsone e lasciammo la stanza d'hotel dirigendoci al aero porto, dove avremmo dovuto incontrarci per riprendere il volo.

" Teresa aspetta " mi voltai e vidi Francesco nel atrio del hotel venire verso di noi.
" buongiorno" gli dissi abbozzando un sorriso quando mi fu accanto, ricambio il sorriso a sua volta dandomi un bacio sulle labbra., quel contatto mi portò alla mente i ricordi di poche ore fa, mi senti in colpa e mi allontanai da lui, forse troppo bruscamente perché mi guardo confuso.
" tutto bene?" Mi domando,passandomi una mano sulla schiena.
Annui
" si scusami è solo, ancora stano per me" risposi soprappensiero.
" capisco tranquilla ti darò tutto il tempo di cui hai bisogno" mi rassicuro stringendomi una mano, abbozzai un sorriso e mi allontanai andando sul ciglio della strada per chiamare un taxi., Il viaggio in macchina durò poco, e arrivati in aereo Porto dopo aver salutato Francesco io e Naty salimmo immediatamente per parlare con il comandante e assolvere ai compiti che il mio mestiere richiedeva, mi ero dimenticata per troppo tempo il motivo della mia presenza in questo viaggio.

Io e Natasha organizzammo un piccolo rinfresco, e aspettammo il decollo.
" sei troppo pensierosa oggi ..." mi fece notare Naty. La guardai per qualche istante indecisa dopo di che con un sonoro sbuffo le raccontai a grandi linee cos'era successo., Durante la mia breve confessione la sua espressione vario dallo stupita, all'arrabbiata ed infine alla compassione.
"Quando pensavi di dirmelo ?" Disse infastidita.
"Dovevo ancora assimilare il tutto.. cosa ne pensi?" Le domandai
" Francesco non se lo merita.." disse contrariata.
"Infatti, hai ragione.." dissi abbassando lo sguardo.
L'aereo era già decollato da qualche minuto, così presi il carrello con su il rinfresco e andai dai passeggeri, mi sentivo a disagio a doverlo fare ma non potevo tirarmi indietro era il mio lavoro.
" posso offrirvi qualcosa ? " domandai quando fui difronte ai passeggeri.
" si, un bicchiere si sciampagne e qualche fragola" disse Steysi, annui poi rivolsi lo sguardo a Francesco, che sorridendo prese dal carrello una mela e se la portò alle labbra.
" io sono apposto così splendore"
Guardai Cam che da quando ero entrata non mi rivolse neanche uno sguardo, concentrato sul panorama al di fuori del finestrino.
" Cam vuoi qualcosa ?" Domandai lentamente a disagio., Sentendo le mie parole si girò immediatamente.
" adesso prendi confidenze che non ti sono dovute? non ti azzardare mai più a chiamarmi per nome, ti devo ricordare che sei solo l'hostess?" Disse con disprezzo guardandomi come se fossi l'essere più ripugnante sulla terra. Abbassai lo sguardo ferita.
" hey amico.. non ti sembra di esagerare ? Siamo tra coetanei abbia quasi tutti la stessa età " cerco di farlo riflettere Francesco, ma Cam sembrò non averlo neanche sentito.
" un bicchiere di sciampagne anche per me" mi ordino.
Senti le lacrime pungermi gli occhi, ingoiai il groppo e feci come mi era stato detto servi Steysi e Cam come dovuto, non potevo permettermi di perdere il posto di lavoro.
Quando ebbi finito Francesco mi prese per mano attirandomi a se, e facendomi sedere affianco a lui mi si avvicinò sussurrandomi al orecchio.
" presto finirà e non sarai più costretta a fare nulla, ci sono io per te Teresa" si staccò da me dandomi un bacio sulla fronte.
" forse non sapete che io e Teresa ora stiamo insieme" disse Francesco rivolto hai due.
" oh.. congratulazioni" disse Steysi stupita.
" mi sembra, vedendo la vostra complicità, state bene insieme" continuo lei.
" stai zitta." L'ammoni Cam tra i denti, a queste parole lei si mise le mani in grembo, abbassando gli occhi dispiaciuta.
" bene, ora puoi tornare di la, abbiamo affari più importanti di cui discutere" disse infine.
Francesco mi diede un ultimo bacio, dopo di che abbandonai la stanza., Odiavo non potergli dire nulla, in un altra situazione gli sarei saltata al collo urlandogli addosso che non poteva trattarmi così, ma mi dovevo trattenere, Sbuffai tornandomi a sedere nell'area personale.
" io li non ci torno più " dissi rivolta a Naty, la quale troppo concentrata per ascoltarmi mi annuì mentre leggeva il suo libro senza nemmeno aver ascoltato cos' avevo detto, alzai gli occhi al cielo e mi rivolsi al finestrino.
Da quando lo avevo rivisto mi sembrava di vivere un incubo, basta ora mai dovevo smetterla di aggrapparmi al passato, che non avrei più riavuto indietro, ora dovevo accettare il presente e imparare a viverlo.
Fortunatamente Naty assistette i passeggeri senza il mio aiuto e nessuno chiese di me, ciò mi permise di fare qualche ora di sonno che avevo perso la sera scorsa, riuscì a riposarmi abbastanza e quando arrivammo a Toronto la sera, mi sentivo già molto meglio.
Scesi dal aereo, l'aria era pungente, mi strinsi meglio nel golfino che avevo addosso
Mentre il vento mi faceva volare i ciuffi usciti dall' acconciatura.
Andai incontro a Francesco, si stiracchiava guardando il cellulare, lo abbracciai da dietro, era una persona fantastica e mi ci stavo affezionando non volevo si allontanasse anche lui da me.
" principessa a cosa devo tanto affetto?" Mi chiese stupito e ciò mi fece notare quanta poca considerazione gli avevo dato.. perdendo ogni secondo a pensare a Cam.
" stranamente mi sei mancato" gli dissi ridendo, si giro verso di me e mi bacio la fronte.
" mi sei mancata anche tu"
Da lontano vidi Cam guardarci, mi chiesi se era gelosia quella che gli leggevo negli occhi, qualunque cosa fosse non mi interessava minimamente.
Francesco mi prese per mano e andammo nel parcheggio dove un taxi ci stava aspettando, Naty era già lì che caricava il suo borsone nel porta bagagli della vettura, L'italiano prese il mio borsone e andò ad aiutare Natasha.
Il viaggio duro circa 20 minuti e fummo in un hotel di lusso, L' atrio era una cosa spettacolare, enorme, fu l'unica cosa che riuscì a vedere perché come al solito io e la mia amica ci rintanammo immediatamente nella nostra stanza. Naty si addormento subito esausta, mentre io non chiusi occhio per quasi tutta la notte, troppi pensieri che mi torturavano la mente per poter dormire tranquilla.

il cielo guarda te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora