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" sono davvero contento di avere più tempo per conoscerti, temevo di non rivederti più dopo stamattina " disse Francesco con un sorriso mozza fiato. Gli sorrisi anche io un po confusa.
" e invece eccoci qua " dissi contenta che venisse con noi almeno era una altra persona oltre Naty che trovassi simpatica.
" il destino " esordi lui in italiano, gli sorrisi iniziando a salire sull'aereo.

Questa volta eravamo diretti verso Berlino, Cam e la modella che solo recentemente avevo scoperto chinarsi Steysi erano già saliti, mentre Francesco mi aveva fermato per parlarmi.
Salita a bordo andai nell' area personale, mentre i passeggeri si mettevano comodi.
" spero che stavolta mi aiuterai " disse Naty mentre l'aereo si preparava a partiva.
" certo che sì Naty" le risposi facendole una smorfia;
La mia amica prese in mano l'auto parlante e in modo professionale invito i passeggeri ad allacciare le cinture che a minuti saremmo partiti. Per Naty era facile comportarsi come se questi viaggi non avessero niente di diverso da tutti gli altri.. e mi chiesi se prima o poi sarei riuscita a farlo anche io, senza dover compiere uno sforzo sovra umano... Sarebbero stati 2 mesi e non avevo intenzione di passarli tutti stressata e di mal umore.
Ci sedemmo a anche noi ai nostri posti e dopo aver allacciato le cinture l'aereo decollo. Passo qualche minuto prima di arrivare ad una quota stabile, così dopo aver slacciato la cintura augurai ai passeggeri un buon volo avvisandoli che ora potavano slacciare tranquillamente le cinture.
Per mostrarle a Naty e a me stessa che la situazione ora mai mi era indifferente, presi il vassoio con i bicchieri di sciampagne che Naty aveva preparato sotto richiesta di Steysi e con passo deciso mi diressi dai passeggeri, prima di andarmene senti sussurrare alla mia amica un 'buona fortuna' la ringraziai con un sorriso.
Entrata nel area passeggeri sentì subito lo sguardo di tutti su di me ma soprattutto quello di Cam e in poco tempo il mio autocontrollo vacillò, dimostrandomi l'efficacia del detto 'facile a dirsi ma non a farsi'
Però prima che la situazione mi sfuggisse di mano sentì la voce confortante di Francesco.
" splendore, stavo proprio dicendo a Cam di chiamarti per unirti a noi " disse allungando una mano verso di me e attirandomi a se. Prese il vassoio dalle mie mani e distribuì il contenuto a gli altri passeggeri; segui con lo sguardo i suoi movimenti. Passo prima un bicchiere a Steysi che gli sorrise raggiante dopo di che a Cam, che cerco di nascondere del disappunto,  forse, mentre accettava il bicchiere, che io notai.
non voleva che rimanessi lì con loro? , non riuscì a non rimanerci male... ora anche solo la mia presenza lo disturbava?
Gli alti non sembrarono notare nulla.
Francesco mi fece sedere dì fianco a lui.
" quando vi siete conosciuti  ?" Chiese la modella squadrandomi.
" ci siamo conosciuti questa mattina al bar " rispose Francesco.
" beh, e siete già così intimi ?" Chiese freddamente Cam, lanciando un occhiataccia alla mano che Francesco aveva poggiato sulla mia coscia.
Rimasi impietrita non riuscendo a capacitarmi di essere il centro della discussione.
L'Italiano sposto la mano dalla mia coscia e mi fece un sorriso di scuse.
" si è vero. Beh abbiamo ancora parecchie ore di volo ,ti andrebbe di parlarci un po' di te ?" Chiese rivolto a me Francesco.
Mi sistemai meglio sulla poltrona cercando di calmarmi.
" cosa vorresti sapere ? " domandai forzando un sorriso.
" non so qualcosa per conoscerti. Per esempio.. come mai hai deciso di fare questo lavoro?"
Senza rendermene conto il mio sguardo volo in quello di Cam prima di rispondere.
" non era nei miei piani, è stata una necessità finanziaria, in più presi la palla al
balzo, per scappare dalla cittadina dove abitavo; mi stava opprimendo... " Dissi di getto.
Cam strinse il bracciolo del sedile, vidi i muscoli delle braccia guizzare sotto i tatuaggi mentre si girava a guardare dal finestrino.
L'unica cosa che mi strappo dalla mia depressione dopo la separazione da Cam; era stato l'allontanarmi dalla mia città, senza di lui tutto in quel luogo mi opprimeva, portandomi sempre il passato alla memoria.
Francesco mi abbracciò
" se un giorno ne vorrai parlare io ci sono.. davvero " nei suoi occhi capi che aveva visto oltre le mie parole, che aveva letto nei mei occhi il mio dolore., Mi chiesi se anche Cam lo avesse visto..
Steysi ci guardò confusa davanti alla dimostrazione di affetto di Francesco.
Piombo un silenzio imbarazzante, cercai di alzarmi per tornare nell' area personale ma Francesco non me lo permise trattenendomi per un braccio.
" rimani qui il viaggio è ancora lungo non credo sopravviverei con questi due, Steysi é anche simpatica alle volte, ma Cam per niente  " sussurrò sorridendomi.
" solo qualche minuto, sono  una hostess.. in teoria non dovrei sedere qui" risposi sincera a bassa voce
" sono io che ti chiedo di restare non credo che gli altri avranno qualcosa in contrario"
" allora splendore mi darai l'opportunità di conoscerti seriamente?" Mi domando al orecchio.
Mi girai a guardarlo stavolta il suo viso era a pochissimi centimetri dal mio, mi allontanai leggermente da lui annuendo.
" si, ma ora devo seriamente tornare dalla mia amica " esordi, ma prima che potessi alzarmi Francesco mi stampo un bacio sulla guancia.
" ci vediamo più tardi splendore " gli senti dire mentre mi avviavo verso l'area personale.

il cielo guarda te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora