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Non riuscivo a smettere di ridere, anche quando cercavo di serrare le labbra e trattenermi.
Cam mi teneva in piedi mentre cercava di fermare un taxi.
Gli appoggiai il viso nel incavo del collo ispirando il suo profumo, mentre con un braccio mi reggevo appoggiandomi completamente a lui.
Mi girava la testa ed ero tremendamente confusa, ma comunque mi sentivo sicura avendolo al mio fianco.
Iniziai a baciargli quel punto di pelle sensibile sotto l'orecchio.
" smettila tess" mi ammoni allontanandomi.
Mi scappo da ridere.
Mi sedetti sul ciglio della strada togliendomi i tacchi che mi rendevano tutto ancora più difficile di quanto già non lo fosse.
Due minuti più tardi si fermò un taxi e Cam mi aiutò a salire.
Passai quasi tutto il viaggio in cui cam cercava di farmi stare zitta ma più ci provava più mi veniva da ridere, ad un certo punto esasperato mi lascio fare, ed io iniziai un discorso contorto con il tassista che divertito mi assecondò rispondendomi.
Fare le scale del hotel si rivelò un impresa, mi sentivo di dover scalare un monte; barcollante feci scalino per scalino tenendomi stretta alla rampa per non cadere, a metà scala fortunatamente vedendomi in difficoltà Cam mi prese in braccio e dopo qualche minuto mi ritrovai distesa su un materasso.
Mi guardai in torno e capi subito di non trovarmi nella mia stanza.
Cam si mise al mio fianco indeciso sul da farsi.
Aveva i capelli totalmente scompigliati e un' espressione stanca sul volto, comunque era dannatamente sexy.
Non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso e stanca di tenermi così lontana da lui, mi avvicinai goffamente.
Gli passai una mano sul addome sentendo i muscoli sotto la maglia, poi risali sulle braccia ed infine gli allacciai le braccia al collo, lui mi guardo confuso.
Iniziai a baciargli il collo avvicinandomi il più possibile a lui.
" smettila tess.." disse girando il viso dalla parte opposta alla mia.
Mi stava rifiutando, ma io lo desideravo così tanto che non avevo orgoglio.
Gli sorriso confusa, probabilmente non sapevo nemmeno io cosa stessi cercando di fare; intrufolai una mano sotto il tessuto della maglietta e lo accarezzai, a questo mio gesto mi prese dalle spalle e mi fece cadere nuovamente sul letto.
Si alzò e fece qualche passo per la stanza.
Mi scappo una risata isterica dalle labbra.
" ti faccio così schifo?" Dissi tristemente, con la mente annebbiata dall'alcool.
Si giro di scatto e mi guardo scioccato.
" come puoi pensarlo? neanche immagini l'effetto che hai su di me tess..." disse fissando i suoi occhi nei miei.
"ma d'altronde non sei mai riuscita a rendertene conto"
La distanza tra di noi era troppa e provai un intenso bisogno di averlo ad un centimetro da me.
" allora vieni qui e baciami" esclamai mettendomi seduta.
" non con te in questo stato. Vorrei che tu melo chiedessi da sobria"
" non sarebbe la prima volta che mi baci mentre sono ubriaca Cam."
Il suo sguardo si faceva assente mentre cercava di decifrare le mie parole.
" ti ricordi della sera prima che partissi?" Domando pallido.
" non l'ho mai dimenticato" biascicai.
Mi guardo disfatto mentre faceva le sue conclusioni.

Si sentirono dei rumori da fuori alla porta.
Qualcuno stava cercando di aprirla.
Cam mi raggiunse immediatamente, frettolosamente mi prese in braccio e si diresse verso il bagno.
Aprii la tenda della doccia lasciandomi al suo interno.
" ai!" Gridai ma lui mi tappo subito le labbra con una mano.
Entro insieme a me nella doccia e chiuse la tenda con la mano libera.
Cercai di liberarmi ma lui mi tenne più stretta a se.
" Cam ?!" Disse Steysi dalla camera.
Persi l'equilibrio dallo stupore sentendo la sua voce e andai a sbattere contro la manopola della doccia azionandola, in meno di un secondo l'acqua uscì dal getto appeso al muro, bagnandoci entrambi.
" Cam ?! Sei in bagno?!" Domando Staysi da dietro la porta.
" si !" Gli rispose lui alzando la voce per sovrastare il rumore del acqua.
Alzai gli occhi innocentemente verso i suoi, da sotto la sua mano sorrisi per la situazione .
Era fradicio, come me d'altronde;
I capelli gli si erano appiccicati al viso, era bellissimo.
Rimasi incantata guardano l'acqua che gli finiva sulle ciglia scendere a gocce infrangendosi sugli zigomi.

Mi guardo accigliato per qualche minuto immerso nei suoi pensieri.

Poi fece scendere il suo sguardo sul mio corpo, lo segui notando che era sceso a fissarmi il vestito che si era completamente appiccicato alla pelle. Sorrise.
Mi copri goffamente con le braccia ricordando che non avevo indossato il reggiseno.

Torno a fissarmi negli occhi.
" se tu quella mattina mi avessi detto che ricordavi... non sarei mai partito lo sai ?" Mi sussurro guardandomi negli occhi mentre l'acqua continuava a scendere copiosa.
Annui abbassando lo sguardo.
" tess.."
pronuncio il mio nome in un lamento, appoggiando la sua fronte alla mia.
Mi accarezzo i capelli bagnati, scuotendo il capo contrariato.

" Steysi, andresti a prendermi un caffè amaro?" Domando lui alzando la voce per farsi sentire.
Aspettammo la sua risposta che dopo qualche minuto arrivò.
" si va bene " esclamò .
Cam chiuse l'acqua.
Prese due asciugamani e mene passo uno.
Cercai di strizzarmi i capelli e tamponare con la stoffa asciutta il vestito, ma con scarsi risultati.
Appena senti la porta richiudersi, mi prese dolcemente per mano e mi guido fuori dal bagno.
Mi fece aspettare in camera mente lui uscì in corridoio e dopo aver dato un occhiata venne di nuovo da me e stringendomi la mando mi condusse verso la mia camera.
Lo segui senza fiatare.
Bussò alla porta della stanza e dopo qualche minuto Natasha ci venne ad aprire;
La sua espressione era impagabile.
Ci guardo sbiancando completamente.
" cosa ?...che..?" Non riuscì neanche a terminare una frase.
Mi guardo negli occhi.
" vieni tessa..." disse confusa, allungando una mano verso di me.
Guardai Cam che mi teneva ancora saldamente per mano.
Non sembrava volermi lasciare.
E nemmeno io sinceramente.

" lasciala cam .." gli disse Naty.
Lui mi guardo per qualche secondo e dopo avermi dato un bacio sul capo abbandono la mia mano.
" domani dobbiamo parlare" mi sussurro prima di girarsi e scomparire nel corridoio.
" sei completamente ubriaca" affermo naty guardandomi male e facendomi entrare in camera furiosa.
La guardai sorridente come una bambina, ero dannatamente felice.
Lei scosse la testa.
"Domani avrai un mal di testa tremendo, non vorrei essere in te"

il cielo guarda te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora