Nel mio stomaco si stava svolgendo un incontro di pugilato tra migliaia di farfalle assatanate.
Non riuscivo a respirare non riuscivo a parlare e neanche a mangiare, era una sensazione alquanto snervante; i miei pensieri per quanto cercassi di evitarlo volavano continuamente a lui, ripensando ad ogni sua singola parola e analizzando ogni sua singola espressione che aveva avuto nelle ore precedenti che avevamo passato insieme.
E se si fosse pentito ? E se forse.. ora vedendo Steysi avesse notato che è più bella, alta e perfetta di me?
I dubbi non mi davano pace e l'insicurezza ancora una volta veniva a farmi visita.
No tessa calmati.. andrà tutto bene.., cercavo di convincermi.
" allora, puoi tornare sulla terra ??!"
"Ehm..?" Alzai gli occhi dal punto del soffitto che stavo fissando e guardai Natasha.
" si diamine è da due ore che pensi... almeno dimmi a cosa stai pensando? No?"
Sorrisi imbarazzata.
" non è ovvio..?"
" già che domande ... ovviamente a Cam" disse scoppiando a ridere e alzando gli occhi al cielo.
Mi alzai da letto cercando di far cessare la sensazione che provavo allo stomaco, ma niente da fare.
" ancora non riesco a crederci Naty... "
Dissi in un sussurro.
La mia amica mi lancio un cuscino stanca di sentirmelo dire, da quando ero rientrata in camera questa mattina avevamo parlato parecchio dell' argomento, Naty fu molto comprensiva e cerco di dirmi solo ciò che avevo bisogno di sentire senza menzionare Francesco o altro. Per cambiare argomento parlammo del suo appuntamento con l'affascinante ragazzo Francese, che sembrava averla colpita parecchio e il tempo era decisamente volato.
" dai vai a prepararti che tra poco verrà a prenderti" mi ricordo alludendo all'invito di Cam per il nostro primo appuntamento.
Al solo udire quelle parole la sensazione delle famose farfalle nello stomaco si intensifico.
" hai ragione" le risposi con un sorriso.
Corsi in bagno e feci una doccia veloce dopo di che mi truccai leggermente, e tornai in camera.
Mentre frugavo nel armadio alla ricerca del vestito ideale, qualcuno bussò alla porta, mi stinsi nello striminzito asciugano che avevo avvolto al corpo mentre dalla porta faceva il suo ingresso Cam. Era vestito in modo impeccabile in tutta la sua statuaria bellezza, i riccioli ribelli che gli pendevano sulla fronte mentre con le mani nelle tasche inchiodava i suoi occhi da subito sulla mia figura. Ancora una volta mi lasciava senza parole, come poteva essere così bello ... ?
Arrosi immediatamente per la situazione che si era creata.
" ehm " si schiarì la voce Naty, ancora con la mano ferma sulla maniglia della porta.
" forse dovresti coprirti gli occhi Cam" disse ironica guardandomi.
Le rivolse un occhiata lasciava.
" ti ricordo che io e tessa siamo cresciuti insieme Naty, non c'è niente che io non abbia già visto" disse con un espressione furba stampata in viso, unità al suo sorriso sgrembo.
" ti ricordo infatti che siete cresciuti, non c'entra ciò che tu abbia visto a 7, 8 anni. Le cose sono cambiate" rise la mia amica.
Fu l'ultima cosa che riuscì a sentire insieme alla risata di Naty prima di fuggire in bagno, totalmente rossa in viso.
Infilato il vestito tutto paiettato bianco insieme ad un paio di decolte , tornai nuovamente incamera.
Li trovai intenti a discutere e ridere tra loro come non facevano da anni, la cosa mi riporto agli interminabili pomeriggi estivi in cui per ripararci dal sole restavamo in casa, tutti e tre parlavamo del più e del meno aspettando le ore più fresche per uscire.
Sorrisi commossa e mi avvicinai a loro.
Cam inchiodò i suoi occhi nei mei, mi guardò in modo quasi disarmate, il desiderio che provava nei miei confronti era perfettamente evidente, ciò mi scaldo il cuore mandando a quel paese tutte le paranoie di poche ore fa. Lui desiderava solo me. Si alzò e in pochi passi mi fu davanti. Senza dire nulla premette le sue labbra sulle mie, feci scivolare la mia mano sulla sua guancia, socchiudendo gli occhi intontita dal suo gesto inaspettato. Mi chiedevo se mai mi sarei abituata all'idea che ora potevo baciarlo ogni volta che desideravo. Naty si schiarì la voce fingendosi infastidita.
" ok ragazzi, tutto questo è fantastico ma ora vorrei restare sola e deprimermi ripensando alla mia sfortuna in questioni sentimentali" mi allontanai da Cam e guardai la mia amica scuotendo il capo ha avuto più ragazzi lei che chiunque altro.
Dopo averla salutata uscimmo dalla stanza.
Cam mi prese la mano e la strinse avvicinandomi il più possibile a lui mentre furtivamente scendevamo nel atrio attenti a non farci vedere da occhi indiscreti.
" allora dove mi porti?"
" è una sorpresa tes.." rispose in modo enigmatico, senza guardarmi.
L'aria serale mi sferzo il viso appena usciti dal hotel e mi rimproverai mentalmente per non essermi portata dietro un copri spalle, Cam notandomi evidentemente infreddolita mi passo il braccio intorno alle spalle e mi strinse maggiormente a se; Il suo profumo mi invase e in poco tempo mi senti meglio avvolta dal tepore che emanava.
Camminammo per una decina di minuti verso una destinazione a me completamente sconosciuta.
" manca molto?"
Mi guardò sorridendo.
" ci siamo quasi.."
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il cielo guarda te
RomantikCi saremmo buttati nel vuoto insieme solo per riempirlo. Un legame che sembrava indistruttibile ma che il destino mise a dura prova... Cam era il solito ragazzo sicuro di se, bello da far paura e popolare. Il sogno di qualunque ragazza. Teresa inve...