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La mattina dopo io e Natasha ci preparammo insieme, come al solito lei mi aiutò nel truccarmi. 

Misi una gonna lunga a vita alta e ci  abbinai un top, tutte cose di Naty comprate in giro per il mondo.
Mi guardai allo specchio e il risultato non era male.
Natasha finì di prepararsi, anche lei stava benissimo con un vestito da cocktail nero.
La mia amica era davvero bella con i suoi capelli rossi lunghi e gli occhi nocciola, eravamo una il contrario del altra io capelli marroni e occhi verdi, ma ci completavamo a vicenda.

" come al solito stai benissimo " mi disse la mia migliore amica guardandomi soddisfatta.
Andai da lei e la abbracciai; Due minuti dopo suonarono alla porta, così si staccò da me e con un sorriso mi spinse verso di essa, voleva a tutti i costi che dessi una possibilità all'italiano. 
Feci un respiro e apri,Francesco mi aspettava fuori da essa sorridente. Naty mi raggiunse e lo salutò.
" siete bellissime " disse guardandoci entrambe.
Lo salutai, e insieme ci diressimo di sotto.

" Cam e Steysi sono già alla mostra " mi informo mentre salivamo su una limousine.

In poco tempo arrivammo alla mostra che si teneva in un museo enorme.
Dire che mi sentivo un pesce fuor d'acqua era poco; Naty invece sembrava a suo agio, sfoggiando un sorriso raggiante.

Francesco ci accompagno da Steysi e Cam, intenti a parlare davanti ad un quadro con un uomo di mezza età.
Steysi sfoggiava una grazia nel parlare e nei modi che provai un pizzico di invidiai.. mi senti quasi insignificante davanti a lei, donna di tanta classe.
Cam non notò subito la mia presenza e queso mi diede modo di osservarlo indisturbata.. Negli anni aveva acquistato molta più sicurezza di quanto già non ne aveva, il carisma che aveva sempre avuto lo rendevano perfetto per la sua nuova posizione sotto tutti i punti di vista.
Francesco mi distolse dai pensieri portandomi ad osservare i quadri, mi parlò di ogni opera d'arte che fosse contenuta in quel salone, in modo talmente dettagliato che ne rimasi affascinata, riuscì con le sue parole a farmi amare ogni opera, si poteva vedere che era un vero appassionato e riuscì ad appassionare pure me, mentre parlava i suoi occhi si illuminavano, mi chiesi perché darmi tanta importanza e perdere tempo dietro di me quando quel salone era pieno di donne 100 volte più belle di me, e uomini d'affari con cui avrebbe dovuto parlare.
" sì, ed è stato regalato alla regina e lei poi lo donò al museo" concluse.
" è davvero bellissimo " non sapevo si potesse guardare un quadro in così tanti modi diversi, tanto da mostrarti un intera storia dietro ogni macchia o particolare, lo guardai stupita ma appena posai gli occhi su di lui notai che Francesco mi stava già guardando, lo stesso sguardo che prima aveva riservato alle opere d'arte di quella sala.
Mi prese una mano nella sua  spingendomi delicatamente a seguirlo, mi portò al esterno dove si estendeva una piazzola completante decorata con alberi e fiori, dove al centro si trovava una fontana in marmo che dava un aria paradisiaca.
Francesco mi prese alla sprovvista, mi guardo intensamente negli occhi prendendo a parlare in italiano
"ci credi nel colpo di fulmine Teresa?" Domando, lo guardai senza rispondere proprio perché non avevo una risposta a quella domanda.
" io si, da quando ti ho vista non riesco a smettere di pensarti, sei l'opera d'arte più bella che io abbia mai visto, la più particolare e contorta, permettimi di imparare a leggerti..." le ultime parole le sussurrò, posò una mano su una mi guancia mentre con l'altra prese ad accarezzarmi un braccio, salendo poi al collo ed infine soffermandosi su un angolo della mia bocca.
Io rimasi ferma come congelata mentre un brivido mi attraversava la spina dorsale. Si chinò leggermente su di me.
" non ti muovere.." Disse quasi in tono di supplica, incatenando il suo sguardo al mio, e prima che mene potessi rendere conto premette le labbra sulle mie, in un casto bacio.
Una vocina allarmata nella mia mente ripeteva di allontanarlo che era sbagliato che dovevo respingerlo, ma per la prima volta nella mia vita decisi di non ascoltarla, e mi stupì di me stessa quando mi ritrovai a ricambiare quel bacio.
Si staccò da me con un sorriso pieno d'amore e appoggio la sua fronte sulla mia. Inalai il suo profumo e chiusi gli occhi obbligandomi a pensare che quella fosse la scelta giusta..
Mi abbracciò stretta a lui e mi baciò sul collo.
" voglio renderti felice " mi sussurrò. E in quel momento abbi la conferma che non potessi fare scelta migliore.. Tra le sue braccia finalmente avevo trovato un po' di pace.
Si staccò quel tanto che bastava per guardarmi negli occhi.
" melo permetterai?" Domando speranzoso.
Mi misi in punta di piedi e lo baciai, rispondendo a tutte le domande che gli passavano per la testa.

il cielo guarda te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora