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Passammo l'ora restante a Prepararmi, fece tutto Naty mi truccò perfettamente e mi sistemo  come io non sarei mia stata in grado di fare.
Credo che la mia migliore amica compì una magia, più mi guardavo più pensavo che quella allo specchio non potevo essere io.
"Sei stupenda " mi disse Naty guardandomi assorta.
Andai da lei e l'abbracciai.
" grazie Naty non so come avrei fatto senza di te"
" Hey Hey non piangere che rovini tutto il mio lavoro " disse sorridendomi.
Naty era la persona insieme a Cam a cui ero più grata di tutte, mi era sempre stata vicina, e si è da sempre comportata come la sorella che non avevo mai avuto.
Il vestito mi stava benissimo, non avevo mai indossato niente di più bello e costoso, forse questa sera sarei pure potuta sembrare una donna di classe.
" questa sera superi di gran lunga Staisy amica ti puoi fidare" mi fece l'occhiolino.
Sorrisi.
Qualche minuto dopo suonarono alla porta.
" vai, e quando torni non mi interessa mi svegli e mi racconti tutto" disse la mia migliore amica abbracciandomi nuovamente stretta.
Mi feci coraggio e con passo deciso mi avvicinai alla porta e la apri.
Francesco era in smoking, gli stava davvero bene, lo rendeva ancora più affascinante se possibile.
Appena mi vide sgranò gli occhi.
" wow! Teresa.. Sei splendida " disse porgendomi la mano e facendomi fare un giro completo su me stessa.
" grazie " dissi ridendo.
" Cam e Steysi ci aspettano di sotto. Sbrighiamoci che Cam è già di mal umore senza alcun motivo, non diamogliene uno "
Salutai Naty nuovamente dopo di che insieme a Francesco mi diressi verso l'ingresso del hotel.
" gli hai avvisati che questa sera ci sarò anche io?" Domandai mentre aspettavamo L'ascensore.
" no, ma non penso ci saranno problemi.. tranquilla" quella frase ebbe la forza di crearmi un nodo allo stomaco.. lo guardai interdetta.. ero ancora in tempo per tornare in camera ?
Appena arrivati alla hol mi assalì uno strano senso di ansia rallentai il passo desiderando di tornare indietro, Francesco mi guardò e mi fece un sorriso di incoraggiamento.
" sei bellissima .." disse.
Cam era appoggiato ad un pilastro con le mani nelle tasche dello smoking, a quando pare Francesco diceva la verità;
Aveva la mascella contratta e fissava una mattonella con sguardo inceneritore, Steysi gli girava in torno impaziente. Appena si accorsero della nostra presenza si girarono entrambi nella nostra direzione. Cam fissò il suo sguardo da subito su di me, mi fissò a lungo.. facendo guizzare i suoi occhi magnetici su tutta la mia figura... dopo di che torno nuovamente a guardare la mattonella assorto nei suoi pensieri.
" finalmente! Andiamo " disse con voce acuta Steysi. Non so come potesse sopportare la sua voce.
Si avvicino a Cam e dopo di che si diressero verso la limousine.
Francesco mi offrì il braccio sorridente, e io prontamente l'afferrai.
" beh farò  invidia a tutti entrando con la donna più bella del pianeta " mi sussurrò con un sorrisetto.
Lo guardai alzando gli occhi al cielo fintamente infastidita, il che lo fece ridere mentre entravamo nella vettura.
Ci sedemmo all'interno della lussuosa auto che più che un auto assomigliava ad un piccolo salottino con tanto di tavolino in mezzo alle poltrone.
Nessuno parlò per tutto il tragitto.
Cam ogni tanto alzava lo sguardo per girarsi verso il finestrino forse per controllare a che punto fossimo del tragitto, facendo ciò passava con lo sguardo inevitabilmente su di me. Sguardo che non durava allungo visto che subito dopo abbassava gli occhi confuso o interdetto, lo beccai diverse volte farlo guardandolo furtiva da sotto le ciglia.
Era davvero bellissimo quella sera, nonostante l'aria tormentata e stanca che gli leggevo sul viso; Sembrava che non dormisse da giorni.
Imposi alla mia mente di tornare a non pensarlo come avevo fatto in questi giorni, ma averlo a così poca distanza mi rendeva tutto molto più difficile.
Per fortuna prima che cedessi e lo abbracciassi con il pericolo che non mi staccassi più. La macchina si fermò e Francesco mi aiutò a scendere.

Davanti a noi si ergeva una villa gigantesca tutta illuminata, gente dall' aria snob ne entrava e usciva in abiti eleganti., Mi stinsi al braccio di Francesco pregando che non mi lasciasse sola.
" Hey rilassati, sembri un pulcino spaventato " disse ridendo Francesco, e piegandosi per guardarmi in viso.
Alzai lo sguardo e lo incatenai al suo
" no va tutto bene è solo il freddo" gli menti per non sembrare una codarda che si spaventava per uno stupido ricevimento.

All'interno la villa era ancora più bella di quanto mi immaginassi, era arredata in modo moderno ogni particolare faceva il suo effetto.
Il ricevimento si svolgeva nel grande salone che prendeva quasi la metà del piano terra.
" lei è una mia amica, Teresa i signori honkis " mi destai dai miei pensieri, Francesco si era fermato a parlare con 2 coniugi sui 50 anni, mi avvicinai a loro e gli stinsi la mano salutandoli in modo educato., Si fermò innumerevoli volte , scambiando saluti o frasi cordiali con conoscenti o amici, mi presento ad ogni persona con cui parlasse, coinvolgendomi nelle discussioni. Ricevetti diversi complimenti e la aiuto smussando un po' l'ansia che avevo a dosso .
" vado a prendere qualcosa da bere" informai Francesco sottovoce, lui smise immediatamente di prestare attenzione al uomo con cui parlava e si rivolse a me.
" vuoi che vada io per te"
" no tranquillo, tu aspettami qui "
Mi diressi verso quello che doveva essere l'angolo bar, e mi feci versare un po di sciampagne dal barman.,  iniziai a sorseggiarlo quando una grande portafinestra attirò la mia attenzione, doveva trattarsi dell uscita che dava sul retro, così senza pensarci ulteriormente, uscì al esterno, prendendo la boccata d'aria di cui avevo bisogno. Troppo tempo immersa in quell'aria troppo snob.
Il giardino era spettacolare, illuminato da faretti che spiccavano nel buio come tante lucciole, si trattava di una piccola terrazza immersa nel verde.
Nonostante il freddo in quel momento mi rilassai guardando la perfezione di quel ambiente curato nei minimi dettagli per stupire le persone che si sarebbero fermate ad osservarlo, mi sedetti sui gradini finendo si sorseggiare il mio sciampagne, non pensavo a niente in particolare ammiravo semplicemente la bellezza di quella sera, in quel momento quel posto mi sembrò un piccolo paradiso, posai il calice di vetro sui gradini affianco a me, non ostante il freddo non avevo nessuna intenzione di tornare dentro.
Ad un tratto la porta finestra alle mie spalle si aprì con un lento cigolio, che spezzò il silenzio di cui volontariamente mi ero circondata.
Pensai che dovesse essere sicuramente Francesco che mi era venuto a cercare, mi girai pronta a fargli le mie scuse per essere sparita, ma quando lo feci mi stupì di non vedere Francesco mi alzai di scatto. Cam era sulla soglia che mi osserva con uno strano cipiglio ad incorniciargli il viso.

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