Eravamo partiti alle 6:00 del mattino; siamo arrivati alle 13:00 circa. La casa che ci aspettava era uno spettacolo, niente in confronto al condominio dove stavamo a Milano. Era l'alloggio di una mia mia pro-prozia che, una volta deceduta e non avendo parenti, aveva lasciato questa bella casa abbandonata a se stessa. In verità non è solo una casa: è una villa che si articola in due piani, collegati tra loro all'esterno per mezzo di una scala in mattoni. Così ne abbiamo ricavato due casette, noi al piano di sopra e Libi al piano di sotto. Mia sorella non si decideva a svegliarsi, sembrava narcotizzata, quindi la portai fin dentro casa in braccio. L'arredo era fantastico! Molto meglio di quano ci si possa aspettare da una vecchia zia. Per la prima volta in vita mia ho una stanza tutta mia, che non devo dividere con Dany. Quindi lasciai quel "sacco di patate" a dormire sopra il piumone a fiori e andai a suonare alla porta di Libi. La casa era quasi uguale, ma l'ambiente era migliore perchè c'era...beh c'era Andrea. Libi mi chiese di aiutarla a portare su gli scatoloni; mentre facevamo su e giù intravedevo Andrea che era intento a montare il suo pc. Ad un certo punto mi bloccai, e lui esclamò:
"Hei Ali! Com'è andato il viaggio?" ed io risposi con una delle mie migliori smorfie e un "Mah...benino".
In sua presenza non riuscivo ad essere gentile, non mi chiedete perchè.
Mio padre era al telefono in giardino, mia sorella dormiva ancora; le rimboccai le coperte e dissi a Libi:
"Perchè non ci godiamo questa domenica prima dell'inizio della nostra nuova scuola?".
"Ma si,andiamo a fare un giro!".
Montammo sopra le nostre bici e andammo verso il centro della città.
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Ricomincio da Me
Roman pour AdolescentsAlice, una ragazza di 16 anni perennemente impegnata a insegiure suo padre fra un trasloco e l'altro, si trasferisce per l'ultima volta in una piccolà città, dove inizia una nuova vita. Il suo amore da favola si chiama Andrea, ed è il ragazzo di cui...
