CAPITOLO 10

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"Alice! Per Dinci Bacco, quanto ci metti a prepararti? Non dobbiamo andare ad una sfilata di moda".

Erano le 18:15, la lezione di danza sarebbe iniziata alle 18:30 ed io ero ancora in mutande! Costy mi stava aspettando nel cortile di casa insieme a Libi, che le teneva compagnia mentre aspettavano me. Alla fine decisi di mettermi una maglia scollata grigia e un paio di leggins neri. Mi infilai le mie Hair Max e corsi di sotto.

"Papà ci vediamo a cena!"; era in divano a guardare i cartoni insieme a Dany,

"Ali questa sera mangiate da Nina perchè io ho un importante riunione","Ah..." dissi io delusa, ma detto ciò scomparvi dietro la porta di casa.

"Era ora, principessa" disse ironicamente Costy; Libi ci salutò e Costy mi condusse ad un motorino rosso fiammante. Mi porse un casco e mi disse:

"In teoria non potremmo starci in due su questo rottame, ma non ho altro modo per andare in palestra, quindi salta su!"

e senza obbiettare montai in sella. Costy si muoveva con agilità facendo slalom fra le macchine in coda al centro, come se non avesse mai fatto altro nella vita; ad un certo punto svoltò in un vicolo molto stretto, e per poco non persi l'equilibrio. Ci fermammo davanti ad un edificio trascurato ed entrammo attraverso una porta di ferro. Appena varcai la soglia venni abbracciata dal caldo della palestra: c'era un profumo di vaniglia. Per entrare bisognava avere un pass, e visto che io non ne ero munita, Costy disse alla ragazza della reception che si trovava subito all'entrata:

"Lei è con me, Cami"e la ragazza mi fece entarare."Piacere, io sono Cami, la ragazza della reception. Se hai bisogno di qualcosa chiedi pure, cara" mi disse tendendomi la mano.

Era giovane, avrà avuto 20 anni, aveva i capelli raccolti in due ciucci e masticava una cingomma.

Svoltammo l'angolo e ci ritrovammo davanti ad una porta a vetro che aprimmo e venimmo accolte calorosamente da una signora, trent'anni al massimo.

"Ciao, io sono Astrid, insegnante di danza moderna. Tu devi essere un'amica di Costy. Bene, noi qui facciamo danza, però deve essere uno svago, non un obbligo. Quindi tu oggi fai una prova e vedi se puo essere una cosa per te" e mi invitò ad appoggaire le mie cose in un angolo.

Le altre ragazze erano in calzini, e mi pentii amaramemte di aver messo di salvapiedi giallo fosforescente con i maialini.

"Allora iniziamo! E cinque, sei, sette, otto!".

Non mie ero mai divertita tanto in vita mia! All'inizio sembravo un po' un bastone di legno, ma poi mi abituai ai muovimenti. Le altre ragazze si dimostrarono abbastanza tolleranti nei miei confronti, fortunatamente.

La lezione finii e mi diedi appuntamento con Astrid alla prossima lezione. Mentre mettevo dentro la mia roba mi accorsi che mi era arrivato un messaggio da Andrea che diceva:

"Non vedo l'ora che arrivi questa sera. A".

ODDIO MIO *_* Non so se sarei stata in grado di reggere un'altra delle sue rivelazioni. Forse avrei ceduto e gli avrei rivelato i miei sentimenti... E tornammo a casa, io con il cuore in gola...

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