CAPITOLO 7

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Dany ci venne in contro saltellando, con un batuffolo di pelo in mano:

"Guardate cosa abbiamo trovato io e Nina mentre tornavamo da scuola??".

Era una gattino grigio a strisce bianche, trovato per strada dentro ad uno scatolone; la chiamammo Sofia e decidemmo di tenerla, visto che avevamo lo spazio. Subito tutti ci adoperammo per darle tutto ciò di cui aveva bisogno.

D'improvviso entrò in casa mio padre, al telefono come sempre; prese una mela e se ne andò senza nemmeno salutare.

"...Tuo padre sta attraversando un momento difficile, Ali...".

Quanto mi fa incazzare quando tutti cercano di giustificarlo, se fosse per lui non tornerebbe nemmeno a casa a dormire!

Diamine che padre, non si cura nemmeno di sapere come è andato il primo giorno di scuola delle figlie. Apparte questo, dopo un pranzo veloce ci mettemmo a fare i compiti, poi rimanemmo tutti insieme. Anche con Andrea. Ridemmo e scherzammo molto e in un modo o nell'altro mi ritrovai sempre vicino a lui; non so in come, ma da quando ci eravamo trasferiti lui mi guardava con occhi diversi, con degli occhi non più da fratello maggiore. No, ero sicura che nei suoi occhi c'era qualcos'altro.

Passò molto veloce quel pomeriggio. Mangiammo tutti insieme e poi andai a dormire da Libi.

Andrea, mentre tornavo dal bagno dopo essermi lavata i denti, mi prese per un fianco, mi attirò a se e mi sussurrò:

"Buona notte, my darling...".

Quella frase lasciata così sospesa mi scombussolò. Non riuscii a dormire affatto. Questa cosa mi faceva pensare: come mai ora mi guardava con occhi diversi? Ma sopratutto... Perchè?? Alle 00:01 mi arrivó un messaggio...

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