CAPITOLO 17

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"Scusa per l'orario, ti volevo solo dire che mi è dispiaciuto non esserti potuto accompagnare all'aereoporto. Mi manchi. Sono stato un coglione. Sono ridotto a una merda. Ti prego torna da me. A."

Due dichiarazioni in una sera. Ero sconcertata, davvero. Una parte del mio cuore sarebbe tornata a casa con il primo volo e sarebbe corsa fra le braccia di Andrea; ma la mia coscienza mi impediva di farlo.

Josh dormiva con la bocca semi aperta e la testa appoggiata sulla mia spalla. I suoi capelli biondi erano arruffati e io glieli sistemai da una parte. Di solito le gite erano un'occasione speciale per le ragazze, che coglievano l'attimo per aprire le gambe nelle loro stanze da letto, e il solo fatto che Josh non ci avesse nemmeno provato, mi fece sentire più al sicuro. In effetti nemmeno Andrea aveva approfittato di me, ma con lui era diverso perchè era più grande di me, e sicuramente non sarebbe stata la sua prima volta. Ora che ci pensavo su, non sapevo nulla di Josh; ma dopotutto non importa da quanto conosci una persona, l'importante e quello che in poco tempo riesce a darti. E quel ragazzo aveva anche fatto troppo per me.

"Lasciami stare e rifatti una vita"

risposi aspramente ad Andrea. Avevo le lacrime agli occhi, lacrime che scendevano silenziose e che solcavano le mie guance. Chiusi gli occhi e ripresi il sonno.

La mattina seguente venni svegliata da un trambusto proveniente dal corridoio. Lalli, Costy e Josh erano già in piedi, e stavano sulla soglia a guardare qualcosa. Appena mi alzai, mi venne in contro il mio ragazzo che mi prese in braccio come una principessa e mi augurò il buon giorno; solo in quel momento mi resi conto di quanto era muscoloso, ma erano dei muscoli differenti da qualli di Andrea, perchè sembravano quelli di un pugile, potenti e forti, dei quali non mi ero mai accorta forse perchè Josh era solito portare maglie molto grandi. Venni riportata alla rialtà da un strillo proveniente dalla stanza accanto. Mi diressi verso l'uscio e vidi che al centro del corrdoio c'era Fanny, con il mascara sbavato, che inveiava contro un ragazzo di cui non sapevo il nome, ma conoscevo perchè aveva la fama di essere un Play Boy da strapazzo, il genere di ragazzo da "una volta e via".

"Sei uno stronzo, Michael!"

Ok, appurato che quello era il nome del ragazzo.

Lalli mi sussurrò all'orecchio brevemente quello che era successo: Fanny e Michael si erano ritirati nella camera di lei per fare tutto quello che noi tutti immaginiamo, ma solo la mattina lei si era resa conto che lui non aveva alcuna intenzione di mettersi con lei.

Le stava bene, così impara a darla a tutti. Poi mi pentii subito della mia affermazione, perchè queste cose, non si dovrebbero mai augurare a nessuno. Arrivarono i prof, che ci fecero rientrare in camera e ci dissero che tra 10 minuti avrebbero servito la colazione. Chiusa la porta, Josh, vedendo il mio sguardo scioccato per quello che era successo a Fanny, mi disse:

"Non devi avere paura, io non potrei mai farti una cosa del genere, non riuacirei nemmeno a sfiorarti..." e mi strinse in un abbraccio forte e pieno di affetto.

Si, era lui, ne ero certa. Scendemmo velocemente a fare colazione e poi passammo tutta la mattina in giro per le piazze di Madrid. Nel pomeriggio, dopo un pranzo al Mc Donald, ci diedero un'ora libera. Non avevo avuto ancora l'occasione di parlare con Robi della sua serata con Giulio, e volevo approfittare di quest'ora libera, ma Josh mi prese la mano e mi trascinò in direzione di un area verde dicendo:

"Il crepuscolo è il momento mogliore per scattare quache foto"

e infatti questo facemmo per un'ora: un sacco di foto! Josh mi diceva che avevo un fisico molto sexy, ma non c'era malizia nella sua voce, e quindi mi sbizzarii nelle pose più strane.

Alla fine ci ritrovammo al suolo a ridere come pazzi, e inziammo a parlare. Mi raccontò che aveva un fratello più grande, Connor, che era venuto con lui in Italia, di sua madre e suo padre, e mi raccontò anche che aveva una specie di diploma in fotografia! Più volte mi persi a guardare le sue labbra, così belle,così...

Tesoro, se stra-cotta, è lui il tuo uomo, sei contenta?

Eccome se lo ero...

Poi aggiunse:

"Ali, io ti devo dire una cosa...non devi spaventarti, ma mi sento in dovere di dirtelo, perchè non voglio che ci siano segreti fra noi"

"Dimmi tutto, niente mi spaventa se siamo insieme".

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