CAPITOLO 11

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"Grazie per il passaggio Costy!"

"Di niente tesoro a domani" e schizzò veloce via, verso casa sua.

Entrai da Libi per fare vedere che ero rincasata e corsi subito a farmi una doccia. Non avevo visto Andrea in soggiorno, e questo mi preoccupava.

La casa vuota mi metteva un po' di inquietudine, ma accesi lo stereo a palla e mi infilai sotto la doccia. Acqua bollente, temperatura adatta per lavare via tutte le preoccupazioni. Impiegai quindici minuti a fare tutto e decisi di non vestirmi, ma indossai il mio pigiama con in panda che si illuminano al buio. Misi sopra una maglia in pile, infilai le Hair Max e scesi di sotto. Sofia stava davanti alla porta a migolare, così la feci entrare insieme a me.

Erano già tutti a tavola e ovviamente c'era anche Dany. Appena mi sistemai vicino a Libi vidi emergere dal corridoio Andrea che mi salutò e si sedette di fianco a me dandomi un bacio sulla guancia. Parve che nessuno si era accorto di questa cosa, tuttavia mi fece irrigidire di più e passai tutta la cena tesa come una corda. Come sempre aiutai a lavare i piatti e visto che ero stanchissima proposi alla mia amica di andare a letto, mentre tutti rimasero a guardare la tv. Diedi un bacio sulla fronte a Dany, a Nina e non rivolsi nemmeno uno sguardo ad Andrea.

Lo avevo fatto di proposito... anche se in realtà non avrei voluto...

A letto io e Libi iniziammo a parlare:

"Sai Ali, penso di essermi innamorata di Manuel. É un ragazzo dolce simpatico, mi fa sempre ridere e stiamo benissimo insieme. Che ne pensi?"

"Sono molto contenta per te. Da sempre hai sognato l'amore perfetto e te lo meriti davvero. Però stai attenta a non correre troppo; non si sa mai come sono le persone veramente"

"Mah... Pare che a quel palloso di mio fratello non vada a genio che io stia con Manuel..."

"Dai, tanto sai com'è fatto. Lui vuole solo proteggerti. Ora spegni la luce che ho sonno. Notte e a domani" e le diedi un bacio leggero sulla guancia.

La mia mente era offuscata da molti pensieri sulla mia amica, su Andrea. Non volevo per nessuna ragione che qualcuno si approffittasse di Libi: se solo avesse osato toccarla gli avrei spaccato la faccia.

Alle due di notte rinunciai a prendere sonno, mi alzai e andai in bagno. Aprendo la porta trovai Andrea che se ne stava seduto sopra la tavoletta del wc, con l'ipod in mano. I capelli mossi gli ricadevano sulla fronte, scompigliati come se fosse appena uscito da una tempesta. Il suo naso, che reputava sempre troppo lungo, non aveva nemmeno un difetto e non stonava affatto su quel viso pulito. Appena mi vide se le tolse briscamente, colto in fragrante:

"Che ascolti?", dissi io, come se fosse normale incontrarsi al cesso a quell'ora (xD)

"Macklemore".

Mi tese una cuffietta e mi fece spazio accanto a lui.

Per alcuni minuti rimanemmo in silenzio ad ascoltare la musica; per la prima volta mi sentivo bene vicino al ragazzo che avevo sempre amato.

Poi, così d'impulso, lui si giró verso di me e mi diede un bacio. Il mio cuore andava a mille e non sapevo cosa fare, così lo spostai, dolcemente, ma lui mi disse:

"Scusami, forse non avrei dovto. É che da un po' di tempo mi sento, mmm... attratto. Non potrei accettare di stare senza di te e..." non gli feci finire la frase che avevo già premuto le mie labbra sulle sue.

Ormai avevamo perso entrambi la testa e continuammo a baciarci; non so per quanto tempo rimanemmo in bagno, ma ero davvero in estasy.

Gli infilai le mai fra i capelli, come avevo desiderato fare da tanto. Ogni volta che lo toccavo le mie dita ricevevano una scarica elettrica.

Sentivo che anche lui ora si sentiva bene ed ero sicura fra le sue braccia, perchè sapevo che non aveva niente di ambizioso in programma...non so se mi spiego.

Verso le tre e mezzo lui mi prese in braccio e mi portò in camera sua, mi stese nel letto e si mise vicino a me. Appoggiai timidamente la testa sui suoi pettorali, e lui prese ad accarezzarmi i capelli castani, (sempre stati troppo lisci per i miei gusti). Fu la notte più bella della mia vita, passata abbracciata al ragazzo che amavo, che finalmente ricambiava gli stessi sentimenti che provavo io. Io e Andrea, nel suo letto: sentivo il suo profumo e sentivo i suoi muscoli scolpiti che mi stringevano e mi parve che era da tutta la vita che aspettavamo entrambi questo momento. Io e lui...finalmente...insieme.

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ANGOLO AUTRICE

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