CAPITOLO 5

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Durante il viaggio di ritorno, Libi non smise mai di parlare, eccitata com'era:

"Ali, hai visto quant'era figo quel tipo? E hai visto che mi ha fatto l'occhiolino? Oddio non ero truccata, ero sconvolta, sarò stata orribile!"

"Stai tranquilla, che tu anche con uno straccio addosso staresti benissimo!"

"Si vabbè, dici sempre così" disse con aria sconsolata girando la curva che ci avrebbe portato direttamente a casa.

La macchina di mio padre non c'era, quindi parcheggiammo le bici e entrammo in casa della mia amica. La sala era stata già magnificamente arredata, ma c'erano comunque rimasugli di scatoloni qua e là; ipotizzai che in casa mia era ancora tutto impacchettato. Nina, la mamma di Libi, era accoccolata nel divano con mia sorella, a guardare My little pony, il cartone preferito di Dany. Insieme a loro c'era ovviamemte anche Mr Tuffy, il peluche intoccabile della bimba. Appena entrammo in casa, Nina esclamò:

"Dove siete state per tutto questo tempo?"

"A fare un giro..." dimmo all'unisono, e diedi una gomitata a Libi che mi guardò con aria divertita.

"Ali, questa sera dormite qui da noi, i papà fanno tardi" mi disse Nina.

"Alla grande!".

In quel momento spuntò fuori dalla stanza Andrea, in tutto il suo splendore:

"Ciao raga, come state? Conoscete già Ancona come le vostre tasche?" e Libi gli raccontò tutto quello che era successo, sicura di essere ben lontana da Nina.

Andrea annuiva tranquillo e sorrideva, mi guardò e mi sorrise: mi mancò la terra sotto i piedi! Invece gli feci una linguaccia.

Finito il racconto si diresse verso di me, mi prese per un fianco e mi strinse a lui, portandomi fino al divano; non mi sarei mai più lavata quella parte del corpo, visto che l'aveva toccata Lui *-*. Ci mettemmo seduti e subito Dany si arrampicò sulle spalle di Andri e inizò a fare la "lotta" e come al solito lui stette al gioco; è impressionante il modo in cui siamo diventate tutte e due parte integrante della famiglia, visto che mio padre a casa non c'è mai, e non c'è mai stato.

Libi intanto aveva preparato dei toast, quindi mi trascinò nella sua nuova camera, mangiammo, e andammo subito a dormire.

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