CAPITOLO 6

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Primo giorno di scuola. Oddio che ansia/stress/paura/mi sto cagando sotto/nuovi professori/nuovi compagni/paura di non essere apprezzata/sparatemi. Ecco, queste erano tutte le sensazioni che provavo quella mattina, quando tutta la famiglia si mise in moto per l'inizo di una nuova avventura. Io e Libi ci svegliammo alle 6:00 per prepararci di tutto punto; scegliemmo i vestiti e poi ci truccammo giusto un poco. Andrea era bello come sempre, non ci sono altri aggettivi per descriverlo; lui avrebbe frequentato l'ultimo anno di linguistico, e quindi era lui l'incaricato per l'andata e il ritorno, visto che aveva la macchina. Anche per Dany era un nuovo inizio; per lei potevano incominaciare le elementari, ma ovviamente non era agitata quanto noi. La mia piccola donna: ogni tanto litighiamo, ma so che senza di lei non saprei vivere. È l'anima di tutta la casa, e senza lei che facesse da collante, alla morte della mamma mio padre avrebbe mandato la sua esistenza a puttane.

L'aria di novembre era pungente, il cielo era sereno, ma il freddo ti entrava sotto le ossa. Libi sembrava serena, ma sapevo benissimo che era agitata quanto me: la scuola era già iniziata e quindi tutti avevano avuto già il tempo di conoscersi e fraternizzare. Noi eravamo le infiltrate.

Arrivammo in orario, e Andrea ci salutò con un abbraccio quando le nostre strade si stavano per dividere; un modo bellissimo per iniziare la giornata *-*. Ora non vi sto a raccontare quanti giri dovetti fare per arrivare alla 1E; io e la mia amica eravamo state divise, per cui lei era capitata in 1B. Entrai nella mia nuova classe: appena spalancai la porta tutti si girarono e mi sentii osservata da tutto quello che mi circondava, come se persino i muri, le sedie e i banchi avessero gli occhi. Dopo che colei che sarebbe diventata la mia prof di inglese, Mrs Sparkle, mi presentò alla classe, mi spedii a sedere vicino ad una ragazza molto bella, che mi fece cenno di avvicinarmi; era alta, bionda occhi azzurri ma non aveva l'aspetto della classica barbie.

Wow, questa fa sul serio!

Mi sistemai, misi libro e quaderno sul banco e lei iniziò a parlarmi:

"Ciao cara, benvenuta nella classe dei matti! Io sono Roberta, e la strega che sta scrivendo alla lavagna è la nostra perfida professoressa di inglese. Quella laggiù è la mia amica Laura, poi lì c'è Costanza" e le due ragazze mi salutarono con la mano"Poi c'è lui...lei...ma tranquilla, piano, piano imparerai tutti i nomi. Poi ci sono loro: Fanny e Maddy, due cugine americane che sono...beh...delle troiette; scusa il termine ma ci sta' proprio. Le conoscono già tutta la scuola per quello che fanno, quindi stai alla larga da loro. Scusa cara, mi sono permessa di farti tutto il catalogo così almeno stai tranquilla ahah"

"Tranquilla", dissi io"Anzi grazie, avevo una paura matta di rimanere da sola. Sono felice che ho già concosciuto una persona molto simpatica!".

Furono le 5 ore più corte della mia vita; parlai molto con Roberta, Laura e Costanza, che mi fecero sentire come a casa. Durante l'intervallo non incontrai Libi, e mi spiegarono che gli studenti della 1B stavano al piano di sotto. Fuori dalla scuola però la vidi che era insieme a una delle sue nuove amiche, Lucrezia, con la quale parlai un po' prima dell'arrivo di Andrea.

"Ciao ragazze, com'è andato questo giorno?"

"Benone" dimmo io e Libi insieme e scoppiammo a ridere!

In macchina, dopo che le ebbi raccontato la mia giornata e lei la sua, mi disse che in corridoio aveva incontrato quel ragazzo del ristorante, che si chiamava Manuel, e che era un amico di Lucrezia. Arrivammo ben presto a casa e già Dany era lì, e ci venne incontro Dany, saltellando...

Ricomincio da MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora