"Mamma, mamma! Guarda cos'ho fatto!"
La piccola Amelie mi corse in contro, con un mazzolino di fiori in mano.
"Guarda che bella ghirlanda di margherite. É per te" disse porgendomi il piccolo dono.
"Grazie amore, é davvero bella."
E tornó saltellando verso i cespugli pieni di fiori colorati del nostro vialetto.
Io intanto mi godevo quel piccolo momento di pace, seduta nella sdraia della veranda, approfittando della calda aria primaverile e degli ultimi raggi di sole che il crepuscolo mi concedeva.
"Papà!" gridó di punto in bianco la bambina, quando vide una macchina grigia giungere verso di noi.
La Range Rover metallizzata imboccò piano il vialetto, e spense il suo motore con un ultimo rombo. Il ragazzo, anzi, mio marito, scese dalla sua auto e salutó sua figlia con un lungo abbraccio. Ogni volta che lo vedevo ne ero ammaliata, come la prima volta. Un raggio di sole illuminó i suoi capelli biondi, nel quali avevo affondato le mani milioni di volte, e un paio di Raiban scuri coprivano i suoi occhi azzurri.
Con Amelie in braccio di diresse verso di me, e mi salutó con un bacio a stampo. Anche le sue labbra erano le stesse di un tempo. Calde e sottili, combaciavano perfettamente con le mie.
"Buonasera, Mrs Dewane."
"Buonasera a lei, Josh Dewane."
Mi fuggì un risolino. Dopo esserci sposati non aveva fatto altro che chiamarmi con quel nome per mesi e mesi, come se non avesse ancora realizzato che fossi finalmente sua. E tanto per cambiare si era fatto un tatuaggio sull'avambraccio ,con su scritto Mr & Mrs Dewane.
"Questa sera cucino io. Tu continua pure a riposarti, tesoro" disse lui dirigendosi verso casa, seguito da Amelie che gli saltellava intorno.
Chi l'avrebbe mai detto di trovarsi qui, ora, dopo tutto questo tempo?
Erano passati cinque anni dalla morte di Daniela, ed ora vivevo in una casetta nei pressi di Londra, in un quartiere dove il tempo trascorreva ad un ritmo tutto suo, Avevamo trovato il nostro nido vicino ai genitori di Josh, che si sono dimostrati molto disponibili per qualsiasi evenienza.
Dopo la tragedia di mia sorella, mi sono trovata di fronte ad un'importante decisione. Con il senno del poi non me ne pento, lo rifarei altre mille volte. In casa c'era troppo silenzio, non c'era più vita. Mi mancava la mia sorellina, il mio angioletto, la bambina che mi teneva occupata per tutta la giornata. Così, dopo averne parlato con Josh, sono rimasta incinta di Amelie. Si, sono una giovane-madre. I miei familiari sono rimasti sconvolti da questa mia scelta, ma non é stato un atto di incoscienza. Io lo volevo con tutta me stessa.
Poi é arrivato il trasferimento. Josh non poteva più restare in Italia, per motivi del Cerchio e per motivi di famiglia. Così me ne sono andata con lui, via da Ancona, via da tutto. Ho spesso nostalgia di casa, mi mancano le mie amiche, ma ormai la mia casa é un'altra. Ora ho una casa tutta mia.
Ho terminato gli studi, e mi sono trovata una lavoro ben pagato come insegniante di danza per bambine. É stancante, ma é un mestiere che mi piace. Josh si fa in quattro per non farci mancare niente. Lavora come personal trainer in una palestra, e contemporaneamente studia all'università per diventare dottore. Fa ancora parte del Cerchio, e con i soldi degli incontri ci paghiamo l'affitto della casa.
Poi, cinque mesi fa, la cicogna ci ha portato un'altra bella notizia. Sono di nuovo incinta, a ventiquattro anni. Speriamo che il piccolo Noah non impieghi molto tempo a nascere. La prima gravidanza non é andata nel migliore dei modi, anche perché non sapevo come comportarmi. La ginecologa sostiene che il secondo figlio sarà meno impegnativo del primo...staremo a vedere!
Ho appena sparato la cazzata del secolo: le mie amiche mi mancano un sacco. Grazie a Dio siamo ancora tutte in contatto, via whatsapp, telefono o skype. Proprio la settimana scorsa Lisa ci é venuta a trovare ed ha passto il week-end qua da noi. Ora sta studiando giurisprudenza ad un'università di Roma, e si é trovata un piccolo appartamentino che condivide con un altra ragazza. Manuel l'ha lasciata, ma dopotutto é troppo occupata dagli studi per interessarsi alla vita sentimentale.
Laura sta facendo una marea di stage per diventare parrucchiera, ed ogni settimana mi manda le foto dei diversi modi in cui si acconcia i capelli, per fare pratica. Sta progettando il suo matrimonio perfetto, con Darren, il ragazzo con i dread, e conoscendola avrà già comprato l'abito nuziale! Mi ha promesso che saró la sua damigella d'onore, nonostante io non l'abbia invitata al mio di matrimonio. A dir la verità non ho invitato nessuno. Eravamo io, Josh e la piccola Amelie, che avrà avuto un anno.
Roberta viaggia per il mondo come hostess. Anche lei mi manda sempre le foto dei luoghi paradisiaci che visita, e mi fa una grande invidia. La sua storia con Giulio non é durata molto: lui l'ha tradita, ed ora lei ha una repulsione a priori per il genere maschile.
Oh, le mie pazze amiche. Anche grazie a loro non sono caduta in disperazione, e a loro devo molto della persona che sono diventata ora.
Poi c'é Andrea. Ho chiesto sue notizie a Libi, e lei mi ha detto che lavora come bar-man in un locale di Milano. Ma non mi ha detto nient'altro, per cui non gli ho chiesto della sua vita amorosa. A lui auguro il meglio, dico davvero. É stata la mia prima cotta romatica, ed é lui che mi ha fatto scoprire il vero amore, se così si puo dire. Ormai tra noi non ci sono più tensioni, é tutto superato, ma il ricordo di tutti quegli anni passati insieme non potranno mai essere cancellati. Quando ancora eravamo fidanzati, le mie compagnie dicevano che ci saremmo sposati... Beh, non é andata così!
Stavo per dimenticarmi della persona più importante: mio padre. Se mi sono permessa di andarmene via da casa dopo ka morte di Alice é statosoprtutto perché mio padre non era ridotto in uno stato pietoso, altrimenti gli sarei rimasta accanto per evitare che imboccasse la stessa strada che preso dopo la morte della mamma. Fumo e alcool. Mi chiama tutte le sere, e sta molto meglio. Convive con Noemi, quella famosa inermiera che lo curó quando fece quel brutto incidente. Sono contenta per loro, perché dopotutto stanno bene insieme. Di Johnatan, il figlio della ragazza di papà, nemmeno l'ombra. Non mi é venuto a trovare all'opedale, non é venuto al funerale e non mi ha mandato nemmeno un messgino. Chissà cosa gli sarà capitato...
"Tesoro, la cena é pronta!"
Mi alzo faticosamente dalla mia sdraio, con la panciona che inizia a pesare troppo. Guardo il tramonto e mi dico che non ho sbagliato niente della mia vita. Daniela é stata la ragione che mi ha spinto a fare tutto questo, a mettermi in gioco e a cambiare totalmente la mia vita. E per questo la ringrazio.
Nella vita bisogna sempre cogliere le cose belle che ci vengono proposte.
Il sole sta scomparendo dietro le verdi colline a ovest, e l'aria sta iniziando a rinfrescare.
Ora vado, verso dove non lo so. Ma da qualche parte arriverò. E poi, non sono sola.
Ricomincio da me.
- THE END

STAI LEGGENDO
Ricomincio da Me
Ficção AdolescenteAlice, una ragazza di 16 anni perennemente impegnata a insegiure suo padre fra un trasloco e l'altro, si trasferisce per l'ultima volta in una piccolà città, dove inizia una nuova vita. Il suo amore da favola si chiama Andrea, ed è il ragazzo di cui...