Si sentiva davvero un'idiota.
Ma non era riuscito a farne a meno. No, avrebbe provato troppo rimpianto se non lo avesse fatto.
Così, a mezzanotte in punto, Draco era nello stesso punto in cui Hermione gli aveva dato appuntamento.
Lì, in quel tratto quasi del tutto coperto da alberi, non tirava neanche un filo di vento. Tutto era immobile, calmo, serafico.Avrebbe potuto sentire, ascoltare qualunque cosa. Perfino passi soffocati dalla morbidezza dell'erba. O un battito d'ali di una farfalla. O un piccolo gorgoglio nelle acque del Lago Nero.
I suoi sensi erano estesi al limite, tanta era la sete che aveva. Non si nutriva da più di una settimana ormai, e cercare l'ennesima vittima era una cosa a cui, ultimamente, aveva pensato spesso.
Se c'era però una cosa di cui era sicuro... era che non sarebbe dovuto assolutamente essere lì. Era vero, era uno sprovveduto. Una dannata creatura che non pensava mai alle conseguenze di quello che faceva.
Lui era l'unica cosa importante, l'unica entità da soddisfare... che questa cosa danneggiasse gli altri o meno, non faceva differenza, e non l'aveva mai fatta.
Quindi non aveva idea sul perché fosse lì, anche se sapeva a ciò che avrebbe portato. Aspettare Hermione Granger si sarebbe rivelato un errore madornale... ma ormai era troppo tardi per tornare indietro.E lui era troppo egoista per ammettere di stare sbagliando. Lo era sempre stato.
Vieni, vieni da me...
solo vederti potrebbe farmi capire...E poi lo sentì. Nessun rumore gli sarebbe sfuggito, quella notte.
Ebbe appena il tempo di voltarsi, che la vide di fronte a sé.
Era affamata... si notava moltissimo. Mai avrebbe fatto quello sguardo malizioso in sua presenza. O, più che altro, a lui.So che mi aspettavi... sei così prevedibile.
Non ti sei stufato di fuggire da te stesso?Hermione piegò l'angolo della bocca con malizia, fermandosi a un passo da lui. Dio, gli si poteva leggere il terrore negli occhi. Draco era sempre stato bravo a nascondere i suoi sentimenti... ma non questa volta.
Gli sfiorò la guancia con le dita, con il suo tocco gelido... che gli arrivò più in fondo di quanto lei pensasse, come una cicatrice, indelebile per l'eternità.
Nel vederlo immobile, ritrasse la mano, senza smettere di sorridere.« Hai paura? »
Te lo dico ora non puoi vincere...
Mai contro la tua nemesi peggiore.« Sì ».
Eri venuto qui per guardarmi, guardarmi bruciare per te?
Le sue labbra arrivarono a sfiorargli l'orecchio come vento, emettendo sussurri appena udibili.
« Ridimmelo ».
Sarà come non avresti mai pensato
Mettere a nudo la tua anima non è mai semplice...« No ».
E ancora ti nascondi dietro te stesso...
Non capisci che è questo che ti rovina la vita?Hermione si scostò, per guardarlo in quegli occhi dello stesso colore della luna, continuando a sorridere. Gli sfiorò il naso con il suo, divertita nel vederlo turbato.
« Perché sei qui? »
« Non me lo chiedere ».
« Sei un codardo ».
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Vampires ~ Incubus & Succubus [ Dramione]
Fanfiction**La storia si svolge durante il settimo anno** « Ma quelli... non sono Draco Malfoy e Hermione Granger? » « Sì ». « Perché si tengono per mano? Insomma... non staranno insieme? » « Esatto. Da tanto tempo ormai ». « Da quando? » « Da quel giorno...