Capitolo 36

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Video del capitolo: Draco+Hermione - My Connection With You 


L'alba era sorta da già molti istanti, e il giardino di Malfoy Manor quel mattino non poteva essere più piacevole.

I cipressi verdi scuro, alti ed imponenti, erano visibili solo per metà e l'orizzonte, entro cui si disperdevano per miglia lunghe campagne dorate, era a stento ricollocabile alla realtà.

Nebbia.

Foschia bianca e leggera che invadeva tutto l'ambiente circostante, terribilmente presente sul paesaggio eppure impossibile da scacciare... o afferrare.

Lui aveva desiderato tante volte essere come quella nebbia. Oh, sì, ci aveva sperato, e forse lo era stato. Probabilmente lui, in fondo, era ben più terribile di un capriccio atmosferico in grado di trasportare chiunque in un'altra realtà.

Lui era inimitabile.

Perché la nebbia non permette di vedere, di pensare. Quando essa ti raggiunge... rimani solo. Solo nel buio di te stesso.

E lui era così, solo, i piedi bianchi e nudi fissi sulla ghiaia del giardino del maniero. La postura eretta, elegante... e lo sguardo perso verso il vuoto.

Forse era l'ora di finirla. Quello che stava facendo non stava davvero portando a niente, tutti i suoi piani si rivelavano inconcludenti.
Non si trattava di una decisione da prendere alla leggera, eppure... sembrava la soluzione a tutti i suoi problemi.

E lì, solo e imprigionato in quel silenzio assoluto, si rese conto di quanto piccolo fosse in realtà, di come apparisse insignificante in confronto a tutto il resto.
Cos'era lui, paragonato alla nebbia? Molti lo temevano, era vero, ma non sarebbe mai stato in grado di assoggettare così tanto territorio in un solo istante.

Invece, con un cambiamento di vedute... il mondo si sarebbe spalancato ai suoi piedi.
Uno scricchiolio di passi.
Si voltò, benché già sapesse chi fosse, ma rimase immobile ad aspettare di essere raggiunto, cosa che accadde in pochissimi istanti.

La sua faccia deformata, di un terrore ineguagliabile, sotto la luce bianca del cielo pareva ancora più inquietante e il suo lungo mantello rosso, con incise due ossa incrociate sul petto, era più appariscente che mai anche attraverso la sottile foschia.
Non appena gli fu vicino, Gawain Aldous Faken fece un abbozzo di inchino, che sorprendentemente, l'altro ricambiò.

Gawain ridacchiò a quel gesto, scoprendo una chiostra di denti ingialliti e cariati. I canini erano molto più affilati del normale.

« E' da tempo immemore che non abbiamo il piacere di vedere il Signore più Oscuro di tutti i tempi inchinarsi ».

A quell'affermazione, Lord Voldemort non sorrise. Il suo volto rimase una maschera di ghiaccio, impassibile, forse scortese.

« Ho pensato a lungo a ciò che è meglio per la nostra setta » disse con voce incolore, tornando con gli occhi a scrutare l'orizzonte.

E' vero, ci aveva pensato, e ancora quella appariva la soluzione più ovvia.
Gawain aspettò che continuasse, con lo stesso ghigno appena accennato, ma dal momento che il Signore Oscuro continuava a tacere, chiese:

« E... cosa avete deciso? »

Lord Voldemort attese qualche secondo prima di parlare.

Vampires ~ Incubus & Succubus [ Dramione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora