Lo sguardo di Cheania, a dispetto di quello di tutti gli altri, indugiava sul corridoio in cui i membri della Confraternita delle Anime Perdute si erano appena infiltrati.Era assalita da una strana sensazione che non le piaceva per niente, e non solo a causa di Voldemort. Una sensazione così soffocante che non poté fare a meno di alzarsi in piedi sotto lo sguardo interrogativo della compagna a fianco, che sembrava percepire la preoccupazione nel suo volto.
« Non mi fido di coloro che saranno miei nemici ».
Scese dal soppalco senza aggiungere altro, oltrepassando la sala passando però inosservata; erano tutti presi da ciò che avevano appena visto, per badare a lei.
Sì, pensò Cheania con fermezza. In effetti era stupido fidarsi delle parole di colui che aveva fatto precipitare il loro mondo nel caos più completo. Forse si trattava di un piano, e quei seguaci avevano ricevuto l'ordine di raggiungere lo studio di Harmon attraverso un'altra entrata, al fine di attaccarlo di sorpresa.
A quella considerazione, il suo passo aumentò senza provocare però il minimo rumore lungo quel corridoio tanto scuro.
Non ne conosceva il motivo, ma si sentiva in un certo senso spiata.
Si era sempre trovata al sicuro nella sua fortezza, che era la sua casa da moltissimi anni, ma adesso quella confortante consapevolezza era svanita. C'erano solo quegli strani seguaci, che stavano vagando a piede libero nella loro - nella sua - Confraternita con chissà quale scopo, e lei doveva assolutamente fermarli.
Non passò molto tempo prima che la Vampira riuscisse a percepire le loro presenze, situate nel corridoio più avanti. Il battito dei loro stivali risultava lieve e udibile a malapena, e sembrava proprio perdersi in direzione dell'atrio.
Sì, sembrava che stessero uscendo. Ma poteva essere benissimo un inganno, e lei era troppo scettica per dar loro fiducia.Continuò a proseguire, ancora più velocemente, finché Cheania non si bloccò in modo brusco.
Non erano ancora usciti, eppure non li percepiva più come prima; tuttavia, le bastò un attimo di concentrazione per capire cosa fosse realmente successo.
Si erano divisi.
Prese a correre - ormai certa del fatto che i suoi nemici stessero macchinando qualcosa - e solo dopo aver raggiunto ciò che cercava si arrestò ancora una volta.
In fondo, che si intravedeva appena dall'angolo murato, stava una figura avvolta in un mantello rosso sangue.
Cheania assottigliò le palpebre per un attimo, con un grande peso nel cuore che non batteva da tempo, finché l'ombra non sparì confondendosi nel buio.
Non ci fu tempo per pensare. La Vampira prese a correre, essendo certa che quella strana aurea fosse vicina, ma alcune volte era come se si allontanasse, e che poi ritornasse alla consueta distanza allo scopo di non farle perdere le proprie tracce.Come se stesse giocando con lei.
Ad un certo punto intravide ancora una volta l'ombra immobile, lontana, che sembrava aspettarla; ma quando Cheania provò ad avvicinarsi nuovamente, essa le sfuggì emettendo una remota e flebile risata maschile che la ragazza, al primo acchito, non riuscì ad identificare.
Contrariata dalla sua stessa inettitudine, decise di camminare. Si era stancata di fare il suo gioco, anche perché quella avrebbe potuto essere solo una tattica al fine di distrarla!
Prima di svoltare l'ennesimo angolo, però, ebbe uno strano presentimento, tanto forte che il tempo parve fermarsi. Voltandosi lentamente, fu un grado di vedere la figura ferma a pochi passi da lei.Non riusciva a carpire la sua identità a causa del cappuccio, che gli copriva il volto quasi interamente, ma aveva già capito che si trattava di un uomo. Credeva forse che, grazie al suo sesso, sarebbe stato più facile batterla?
La mano della ragazza corse velocemente alla tasca della divisa, ma in risposta al brusco movimento l'ombra si mosse con una rapidità sorprendente in direzione delle stanze che si trovavano a qualche metro da loro. Irritata e sgomenta, la Vampira lo seguì ancora una volta, finché non individuò il lembo del suo mantello sparire dietro a una porta lasciata aperta.
E lì non fu più capace di muoversi.
Si era nascosto in quella stanza, e adesso Cheania era certa che la stesse aspettando. Voleva tenderle un'inboscata, e coglierla di sorpresa?
STAI LEGGENDO
Vampires ~ Incubus & Succubus [ Dramione]
Fanfiction**La storia si svolge durante il settimo anno** « Ma quelli... non sono Draco Malfoy e Hermione Granger? » « Sì ». « Perché si tengono per mano? Insomma... non staranno insieme? » « Esatto. Da tanto tempo ormai ». « Da quando? » « Da quel giorno...