capitolo 24

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Uscii per qualche minuto dopo aver parlato con i beta di Rose, avevo bisogno di pensare... Volevo dare a Renèe più tempo, volevo passare più tempo con la mia famiglia una volta liberata, ma il problema non cambiava... Non ero nelle condizioni fisiche per rubare più tempo alla mia situazione... Sapevo che sarebbe successo presto, sapevo che dovevamo liberare i miei genitori e il mio branco il prima possibile se volevo realizzare questo desiderio... Ma avevo anche un'altra opzione, una via di fuga a quello che mi aspettava... Avrei sopportato tutto, avrei finto per i mesi successivi fino a quando il branco non sarebbe stato libero, solo dopo avrei iniziato a parlare con Shila. L'idea era di concentrarmi su un problema alla volta, iniziare con quello che ci aveva ridotti in quella situazione... Poi, con l'aiuto dei miei genitori, avrei provato ad ottenere degli incontri con Shila... In questo momento, senza i miei genitori a guidarci, io sono l'Alpha al comando, un potenziale pericolo per Shila e sua sorella... Con i miei genitori di nuovo al comando del branco, una volta sistemati nelle nuove case e in un territorio lontano da quello di Rose, io non sarei più l'lAlpha al comando... Sarei allo stesso livello di Shila, non sarei più un pericolo per lei... Rose potrebbe anche permettermi di incontrarla e, a quel punto, potrei provare a far nascere il legame... Shila non ha lasciato capire se avesse sentito o meno il legame, ma avevo ancora una speranza... Poteva ancora svilupparlo con il passare del tempo, dovevo solo aspettare ancora un po'.

Non mi accorsi di essermi perso a guardare il vuoto finché non ricevetti uno schiaffo in testa. <<Allora vuoi proprio morire congelato>> disse Rose avvicinandosi a me... Il tono era duro, ma non riusciva a non far trasparire la preoccupazione. <<Stavo pensando>> risposi... Non era una vera giustificazione, ma era la verità... Pensavo a come salvarmi la vita. <<Pensavi veramente che Rox non sarebbe venuta a dirmi della tua richiesta riguardo l'allenamento di tua sorella?>> chiese lei facendomi segno di rientrare in casa. La guardai confuso... Non conoscevo i nomi dei suoi beta e non avevo idea di chi fosse Rox. <<Rox... Roxanne, mia sorella... La mia unica beta appartenente alla mia famiglia>> aggiunse capendo che non conoscevo molto del suo branco. <<Non sapevo fosse tua sorella>> ammisi seguendola lungo il corridoio che portava al suo studio. <<Non ci somigliamo affatto... Lo capisco... Ma un imprinting a metà resta comunque pericoloso, soprattutto in un territorio che non ti appartiene... Cosa pensi di fare?>> chiese facendomi entrare nello studio... Non c'era traccia dei suoi beta, neanche delle sue figlie... Il fatto che fossimo soli mi rassicurò sul poter parlare con lei, non potevo dirle tutto ma almeno avrei avuto un altro punto di vista riguardo ciò che avevo in mente. <<Al momento concentrarmi sulla mia compagna non mi farà bene... I miei zii mi hanno raccontato quello che succede nella mia situazione e continuare a pensarci non mi aiuterà a salvare il mio branco... Penso che l'unica soluzione sia mantenere la mente impegnata finché non saranno tutti al sicuro, dopo tornerò da lei... So che, a volte, l'altra parte del legame si sviluppa con il tempo... Sarà quello che cercherò di fare una volta portato il branco al sicuro... Vorrei poter dire di aver provato tutto prima di lasciare la mia famiglia>> ammisi... Rose ascoltava senza interrompermi, sapeva quanto fosse difficile vista la nostra situazione, ma sapeva anche che non avevo molta scelta. <<E' per questo che hai chiesto ai miei beta di addestrarla per affrontare l'opzione peggiore? Non vuoi che lei ti senta star male, ma potresti addestrarla tu per questo>> disse lei... Non era un rimprovero, voleva solo capire. <<Se lo facessi io capirebbe subito il motivo e si rifiuterebbe... Non può ancora trasformarsi, ma capisce quando sto male e si rifiuta di lasciarmi solo... Non voglio che mi veda impazzire, non voglio che stia al mio fianco o che percepisca i miei dolori o le mie emozioni quando arriverò alla fine>> risposi io sedendomi su una sedia davanti la scrivania di Rose... Quello studio mi ricordava quello che aveva nostro padre anni prima. <<Ma sai anche che potrebbe andare tutto bene... Come farai in quel caso?>> chiese lei. <<Riabituarla al legame tra Alpha e beta è facile, avremo anche l'aiuto della nostra famiglia... Sono quasi tutti beta legati a mio padre... Preferisco dover ricreare il nostro legame che doverlo distruggere in futuro... Non essendosi ancora trasformata è più facile far si che lo perda>> risposi tranquillo. <<Hai le idee chiare su cosa fare con tua sorella... Ma il tuo branco accetterà Renèe come erede di tuo padre?>> chiese... Sperava che le dicessi che non l'avrebbero accettata? Che avrebbero preferito me? La verità era ben diversa. <<La preferiscono già adesso a me... Sono abituati ad avere Alpha dal sangue puro... Mio nonno, mio zio Nicola e mio padre lo sono... Io no... Non incolpo mia madre di questo, lei ha cercato in tutti i modi di farmi accettare dal branco, lei stessa ha avuto difficoltà ad essere accettata... Ma è come se non fossero altrettanto tolleranti con me... Forse si aspettano che compensi questa mancanza con la perfezione, ma non ci riesco... Più cerco di somigliare a mio padre, più guai combino... I ragazzi hanno iniziato ad accettarmi adesso che non ho più l'influenza di mio padre, adesso che ho iniziato a ragionare a modo mio... Ma non penso che il resto del branco mi accetterebbe>> ammisi alla fine. Rose non disse più niente, non sapevo se aveva capito il mio punto di vista oppure se non voleva andare avanti con quella discussione ma non disse più niente fino all'arrivo di tre beta che avevo visto quella mattina in cucina. Tutti e tre mi guardarono confusi, io continuavo a saettare lo sguardo tra Rose e i tre beta. <<Omar, Robin e Adam andranno in ricognizione per capire dove sono tenuti prigionieri i tuoi genitori e il tuo branco, ma non conoscono i loro odori... Avranno bisogno del tuo aiuto>> disse Rose aumentando l'imbarazzo tra me e i beta. <<Sappiamo dove sono i vampiri che sono entrati nel territorio, possiamo andare da soli>> rispose uno dei tre, l'unico ad essere più anziano tra i beta. <<Omar sai anche tu che potrebbero essersi separati... Dovete controllare ovunque finché non trovate un indizio... Sono sicura che li hanno portati qui vicino... Potete anche sconfinare, siamo l'unico branco presente nel territorio... Nessuno ci creerà problemi>> disse Rose con un tono che non ammetteva repliche. <<Posso chiedere come fai ad esserne così sicura?>> chiesi cercando di non mancare di rispetto all'Alpha che ci stava ospitando. <<Mesi fa ho percepito diversi sconfinamenti, ma non ho mai capito chi fossero... Alcuni erano vampiri, lo scoprimmo i giorni successivi, ma non erano abbastanza per giustificare tutte le persone che avevo percepito nel mio territorio... Scoprii poche settimane fa che il vostro branco è stato attaccato non molto lontano dai miei confini, è per questo che penso siano qui vicino>> ammise lei. <<E io ti servo per cercare di percepire la mia famiglia... Sai anche tu che, se non si sono liberati da soli in questi mesi, sono talmente deboli da non riuscire a farsi percepire... Potrebbero avergli fatto di tutto, potrebbero essere talmente deboli che non riuscirei a sentire niente>> dissi io confuso... Rose sembrò pensarci su, ma stava solo valutando le parole da usare con me. <<Se hai ragione, se gli dovessero aver fatto del male, sentiresti l'odore del sangue della tua famiglia... Devi provare>> rispose dopo minuti di silenzio... Faticavo a respirare, non riuscivo a credere che fosse quella la sua speranza... Se avessi percepito il loro sangue avrei saputo che li stavano torturando e non so se sarei riuscito a controllarmi. <<E' da pazzi... Neanche tu potresti spingerti a tanto... Ragiona, non puoi lasciare che vada li fuori nella speranza di sentire l'odore del sangue del suo branco... Lo perderemmo subito>> disse Omar in mia difesa... Ma Rose aveva già deciso, avrei preso parte alla ricognizione.

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