capitolo 29

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La mattina successiva decisi di concentrare tutta la mia attenzione sugli allenamenti, di evitare gli sguardi preoccupati di tutti e di evitare Shila a tutti i costi... Ma fu più difficile del previsto, Rose aveva dato ordine a tutto il suo branco di allenarsi con noi in modo da prepararci al peggio e, allo stesso tempo, di allenarsi più duramente in vista dell'inevitabile scontro con i vampiri per liberare i nostri genitori... Sfortunatamente per me, questo significava avere Shila ed il suo compagno costantemente con noi. I miei cugini cercarono di starmi vicino, combattevano loro con me oppure si posizionavano vicino a me in modo da poter intervenire per proteggermi... Questa cosa non passò inosservata, il mio branco continuava a guardarmi confuso nonostante i continui rimproveri dagli altri lupi dovuti al fatto che si distraevano costantemente... Dall'altra parte, invece, avevo il branco di Rose che sapeva della mia situazione e che cercava di sfruttarla per farmi allenare al massimo delle mie capacità. Passammo così quella giornata e le altre a seguire, ormai allenarci era diventata la nostra unica attività quotidiana e non tutti riuscivano a stare al passo con i lupi di Rose... Io, Renèe e i nostri beta facevamo tutto il possibile ma, quando ci allenavamo senza armi, non riuscivamo a vincere uno scontro e questo portava il morale del nostro branco sotto terra... Cercavo in tutti i modi di essere d'esempio e, ogni volta che perdevo uno scontro, continuavo a lottare con il lupo successivo senza mai fermarmi... Volevo capire cosa sbagliavo, volevo capire come difendermi al meglio, come attaccare in maniera precisa... Volevo salvare il nostro branco, volevo portarli al sicuro e volevo che nessuno di noi si facesse del male.

Passavo le giornate allenandomi, le serate da solo a pensare... Nonostante la speranza di trovare una nuova compagna, vedere costantemente Shila con il suo compagno iniziava a scatenare gli effetti che tanto temevo su di me... Cercavo di tenere alto il morale del branco, ma ero io il primo che aveva il morale a terra. Una sera, terminata la cena,  uscii come al solito per cercare qualche minuto di pace prima di tornare in stanza con mia sorella ma venni raggiunto da un ragazzo, dal compagno di Shila... Era l'unica persona che non volevo vedere, l'unica da cui sarei scappato molto volentieri. <<Immagino che dovrei ringraziare te per aver spinto Shila a parlarmi>> disse sedendosi al mio fianco... Il tono che aveva usato era serio, un compagno che cercava di mettere ben in chiaro quale confine non superare. <<Credeva che tu non avessi sviluppato il legame... Le ho solo detto di provare a parlarti per capire se avesse ragione o meno>> risposi io... Cercavo di mantenere un tono neutro, cercavo di nascondere il fastidio nella mia voce. <<In molti mi credono poco serio, credono che non sia degno di stare al suo fianco>> ammise lui... Rimasi in silenzio, non sapevo cosa volesse da me e non sapevo cosa dire... Lui mi guardava sospettoso, come se sapesse già tutto. <<Di certo sarebbero ben felici di avere te a guidare il branco insieme a lei... Per questo, da quando siete arrivati, ho cercato in tutti i modi di cambiare... Ma è la mia natura, è difficile cambiare per me>> aggiunse continuando a guardarmi. <<Allora non cambiare... L'unica cosa che posso consigliarti è di far uscire il tuo carattere solo nei momenti tranquilli... Questo non è il momento di scherzare vista la situazione>> risposi alla fine... Volevo solo che Shila fosse felice, lo avrei aiutato il più possibile. <<Sarà stato difficile per voi>> commentò con un tono di voce molto basso. <<Lo è ancora, ma adesso abbiamo una speranza di riunirci con il nostro branco e tutto grazie a Rose>> risposi io. <<Per questo mi hai consigliato di essere serio per ora, perché Rose sta mettendo tutto il nostro branco a vostra disposizione>> disse lui. Continuavo a non guardarlo, continuavo ad ignorare la sua presenza nonostante la nostra conversazione, volevo evitare in tutti i modi che il mio istinto prendesse il sopravvento, che il mio lupo perdesse il controllo contro il ragazzo che ha sviluppato il legame con la mia compagna... Volevo andare via da quel posto il prima possibile, volevo passare gli ultimi anni che mi restavano con la mia famiglia in un posto che potevamo finalmente chiamare casa e da cui non ci saremmo più spostati... Ma per farlo avevo bisogno di quel branco, avevo bisogno persino di lui. <<Sono qui da diverso tempo e ancora non ho imparato tutti i nomi... Non ricordo il tuo, per esempio>> ammisi dopo qualche minuto di silenzio. <<Norman>> rispose lui tranquillo... Almeno adesso sapevo chi era il compagno di Shila. <<Vado a vedere cosa combinano le mie cugine... Pensa a quello che ti ho detto>> dissi alzandomi. <<Tu invece? Hai trovato la tua compagna?>> chiese lui prima che me ne andassi. <<L'ho trovata... Ma non ho alcuna speranza di stare al suo fianco>> risposi io... Decisi di andare via prima che iniziasse a fare altre domande scomode.

Come ogni sera, incontrai tutta la mia famiglia in una delle nostre stanze per passare qualche minuto insieme prima di andare a dormire... Nonostante la situazione, avevamo la possibilità di passare un po' di tempo come una famiglia normale e noi approfittavamo di ogni secondo a nostra disposizione. <<Quindi hai parlato con il compagno di Shila>> disse Lola sospettosa... Tutte si girarono confuse verso di me, curiose di sapere cosa avessi combinato. <<È stato molto strano>> commentai io. <<Ti ha infastidito?>> chiese Lola. <<Dobbiamo pensarci noi?>> chiese Lexi contemporaneamente. <<Calmatevi belve... Era venuto a ringraziarmi per aver convinto Shila a parlargli>> risposi io... Eravamo tutti nella mia stanza, io ero disteso di pancia sul letto, Sharon era seduta sulla mia schiena, Renèe era appoggiata al muro vicino la finestra e Aiden seduto a fianco a lei, Lola, Lexi e Kira erano sedute a terra appoggiate l'una all'altra. <<Sarà stato molto imbarazzante>> commentò Sharon. <<Fin troppo imbarazzante... Il problema è che non potevo dirgli niente, non volevo creare problemi... Mi ha anche chiesto della mi compagna, se l'avessi trovata>> risposi io. <<Che impressione ti ha fatto?>> chiese Kira... Non sapevo dove voleva arrivare ma le risposi ugualmente. <<Non sembrava una cattiva persona... Si è preoccupato del ruolo di Shila, aveva paura di non poter stare con lei a causa del suo carattere e voleva cambiare per lei... Gli ho consigliato di non cambiare, di restare serio solo quando la situazione lo richiedeva>> dissi alla fine. <<Avevi la possibilità di tenere al tuo fianco la tua compagna... Perché li hai aiutati?>> chiese Aiden. <<Non voglio vederla soffrire, voglio essere sicuro che, almeno lei, possa vivere felice... Il mio caso è un caso molto raro ma questo non significa che lei debba pagarne le conseguenze>> ammisi alla fine... Non so se Aiden abbia idea di cosa si provi in questa situazione e non gli auguro di doverlo mai capire, ma la felicità ed il futuro di Shila non sono cose con cui posso giocare in questo modo... L'errore sono io, non ha senso farla soffrire. Le ragazze approvarono la mia risposta, mi sorrisero fiere della mia decisione... Speravo con tutto il cuore che, una volta arrivati nelle nostre case, quel rapporto non si perdesse... Quelle situazioni, quelle chiacchierate tra di noi, mi stavano aiutando e, probabilmente, mi avrebbero aiutato in futuro una volta che tutto sarebbe andato a peggiorare.

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