capitolo 22

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Nessuno disse una parola, entrammo tutti e tre nella stanza che io e mia sorella dividevamo e aspettammo una reazione da Sharon che non tardò ad arrivare. <<Siete impazziti?>> chiese mia sorella furiosa... Cercava di abbassare il tono della voce, ma sapevo che aspettavano solo il momento in cui saremmo stati soli per capire cosa avevamo in mente... Sapevo che ci avrebbero dato una risposta in base alla nostra attuale conversazione... Ma non riuscivo a rispondere, non dopo aver scoperto chi era la mia compagna... Non riuscivo a credere che quella ragazzina dalla salute cagionevole fosse la mia compagna... Non capivo cosa l'avesse ridotta in quel modo, non capivo cosa le stesse succedendo... Ma sapevo che lei non aveva provato niente, sapevo che lei non aveva percepito il legame e sapevo che non potevo dire niente... Dovevo solo far finta di niente, fingere che tutto fosse normale quando la situazione andava solo peggiorando. <<No cugina, siamo realisti... Se io e Ryan restassimo con voi sareste condannati a passare l'inverno al freddo... Se vi lasciamo qui avrete cibo, un letto e lupi che vi addestreranno... Non possiamo mettere in pericolo la vostra salute sapendo che così avrete modo di superare l'inverno, magari ti insegneranno anche come trasformarti... Possono aiutarvi se noi andiamo via per qualche mese e lo sai anche tu>> rispose Renèe seria... Per quanto la situazione fosse strana, sapevamo entrambi che era la cosa migliore da fare... Avrei dovuto lasciare qui la mia compagna, ma avevo la sicurezza di avere i ragazzi al sicuro... Magari, alla fine di tutto questo incubo, potrei anche parlare con Shila e Rose... Magari anche lei lo ha nascosto, come ho fatto io davanti a tutti prima... Se scoprissero adesso che siamo compagni non so cosa succederebbe, non so come la prenderebbero... Improvvisamente, salvare il branco era passato in secondo piano... Riuscivo a pensare solo a quel legame e alla paura che fosse scattato solo per me. Ricevetti un pugno nel braccio da mia sorella, quel pugno mi fece tornare alla realtà e mi fece notare che non avevo più detto una parola... Non avevo più ascoltato ciò che si erano dette. <<Tu non hai niente da dire?>> chiese furiosa Sharon... Non sapevo quale fosse l'argomento e non volevo far capire a nessuno ciò che stava succedendo... Se avevo ragione, se ci stavano ascoltando realmente, non potevo permettere che scoprissero del legame che si era creato con la loro erede... Dovevo nascondere tutto pure alla mia famiglia. <<Abbiamo già deciso, non riuscirai a farci cambiare idea... Se diranno che dobbiamo andare via, andremo via... Prova a seguirci e ti riporto al confine trascinandoti per i capelli, se necessario... Abbiamo passato anni da vagabondi, ma nessun inverno era come questo... Moriresti se venissi con noi... Ho bisogno di sapere la mia beta viva e al sicuro, ho bisogno di averti in forze quando andremo a liberare i nostri genitori>> risposi io cercando di evitare qualsiasi fosse la domanda. <<Tu continui a parlare di quando libereremo i nostri genitori, ma non sai neanche dove sono... Continui a riempirci di stronzate per tenerci calmi, ma non ti sei mai mosso per cercarli... Tu vuoi solo tenerci calmi, non vuoi salvare i nostri genitori>> urlò mia sorella furiosa... Accusai ogni singola parola, ogni cosa che la mia stessa sorella stava dicendo... Sapevo che gli altri iniziavano a faticare a credere alle mie parole, ma sentirlo dire da mia sorella mi aveva distrutto... Non risposi, mi limitai a fare un respiro profondo e cercare di restare calmo. <<Sta facendo di tutto per non farci separare, per evitare di disperderci e di farci del male... Questo è tutto quello che hai da dire? Ci ha tenuti al sicuro, ci ha insegnato come combattere, ci ha permesso di mangiare andando a caccia, lavorando insieme a me e alle nostre cugine e questo è tutto quello a cui riesci a pensare? Credevi realmente che sarebbe stato facile? Credevi realmente che saremmo andati a liberarli il giorno dopo il rapimento? Eravamo tutti mal nutriti, fuori allenamento e troppo stanchi per combattere... Sai anche tu che saremmo morti subito... Ryan ha cercato di evitare tutto questo>> la rimproverò Renèe... Ma non potevo sopportare che litigassero tra di loro, non quando avrebbe avuto qualche mese per calmarsi. <<Ren, basta così... Domani mattina andremo via, non ha senso litigare adesso... Avrà modo di calmarsi mentre non saremo qui>> risposi andando verso il bagno... Avevo bisogno di allontanarmi da loro, di pensare... Mi chiusi a chiave in bagno, non volevo che una delle due entrasse per ricominciare a discutere. Mi appoggiai al lavandino e mi guardai allo specchio... Non riuscivo a lottare in quel momento, non riuscivo a pensare al futuro... Avevo trovato la mia compagna ma dovevo prima salvare i miei genitori, il mio branco.

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