Per tutta la lezione penso alla situazione in cui mi sono messa. Sono una stupida, solo una stupida e Matthew ha ragione. Arrivo in una scuola nuova e faccio di tutto per farmi odiare da tutti. Dopo essermi rigirata la penna per circa tre ore consecutive a pranzo compro una barretta ai cereali e invece di andare al solito tavolo di stronzi esco in giardino. La giornata è carda e mi siedo volentieri al sole a sistemare gli appunti e rilassarmi. Non so per quanto tempo sto così ma a un certo punto qualcuno mi si avvicina. È una ragazza minuta con i capelli rossi raccolti e l'aria tranquilla.
«Per la prima volta non sono l'unica fuori a pranzo.» non so se vuole solo arrivare a insultarmi per Matt o Danny ma cerco di stare tranquilla e neurale.
«Sono Katerina, ma chiamami Kate» e mi fa un cenno per capire se si può sedere affianco a me e quando faccio cenno di si dico il mio nome.
«Non farò finta di non sapere chi sei ma non amo molto i pregiudizi quindi...da dove vieni?» mi sorride in modo cortese e mi rallegra il suo discorsetto. «Las Vegas» dico girando gli occhi, tutti sentendo quella città impazziscono e mi chiedono come abbia fatto ad andarmene, ma la faccia schifata di Katerina vale la giornata. «Cazzo, che culo essere andata via...Miami è una città complicata e spesso pesante ma almeno non sei sigillata nel deserto» rido ancora e le chiedo di lei.
«Io vivo qui da quando ho cinque anni, prima mio padre lavorava a Boston, odio il freddo, quindi immagina che in quella città sarei molta, grazie a dio non ne ho ricordo...come avrai notato sono una che preferisce stare per i fatti suoi se la compagnia è quello che è, in questa scuola poi...» prende fiato e beve un sorso di cola. «Frequentiamo molte lezioni insieme e il resto imparerai a conoscermi» sembra che non riesca a smettere di parlare un attimo e mi fa sorridere. «Dove vivi?» le chiedo.
«Nell zona centrale, discoteche e bar...» dalla sua faccia non è evidentemente molto contenta.
«Ah io verso l'interno...» mi interrompe «Dove ci sono le ville» dice tranquillamente.
Finisce la ricreazione e ci dividiamo, io vado a fare chimica e lei spagnolo. Passo l'ora a pensare a lei e a quanto mi stia simpatica. E finita l'ora vado nell'altra aula dove mi aspetta già Kate per fare inglese avanzato. Ignoro ogni tipo di affermazione si Danny o Matthew, anche se ne arrivano di continuo.
Sto uscendo da scuola chiacchierando con Kate quando Matt si intromette incazzato. «Grace, smettila di fare amicizia con le strane e sali in macchina ho gli allenamenti dopo.» praticamente mi trascina. Ma punto i piedi. «Che cazzo di problemi hai con Kate? E se sei impegnato vai pure, troverò un passaggio»
«Primo, la strana della scuola la frequenti solo tu fatti delle domande. Poi non ti lascio qui con il rischio che abbordi qualcuno così da due diventiamo tre, poveri coglioni che cercano la tua attenzione» in quel momento arriva Danny. Ha la faccia rossa dalla rabbia e trema visibilmente dal nervoso «Matt, vattene e smettila» i due iniziano a spintonarsi e gli insulti partono uno dopo l'altro. «Okay, ora smettetela» cerco di intromettermi e separarli ma non so bene chi mi spinge indietro e con le stabilità che danno i tacchi degli stivali finisco con il sedere per terra davanti a tutti.
In un secondo i due mi sono sopra per tirarmi su e incolpare l'altro della mia caduta. «Sei un coglione cazzo. La porto a casa io dopo così puoi fare quello che vuoi intanto» dice Dan
«Fottiti, lo sai che Kate è una pazza e deve stare lontano da Grace, fai solo il leccaculo» vanno avanti per un po' mentre io realizzo che i miei pantaloni bianchi di Burberry sono rotti e macchiati. Faccio un respiro profondo e me ne vado. Kate che era rimasta in disparte sembra un po' giù e fa per andarsene quando mi avvicino ma la raggiungo. «Ehi, ehi.» la faccio girare «Se credi che le loro parole mi abbiano fatto cambiare idea sul tuo conto ti sbagli. Si da il caso che anche io odii i pregiudizi.» le sorriso e lei cerca di ricambiare. «Vuoi un passaggio?»
Quando stiamo uscendo con la sua macchina dal parcheggio Dan e Matt smettono un attimo di discutere per vedermi andare via e in quel momento capisco che non voglio nessuno dei due.<<mine story>>
Lo so che mi odiate ma ora mi impegnerò ad aggiornare più frequentemente e spero di scrivere di più...scusate e grazie mille per la pazienza infinita❤️
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Mai più così
FanficGrace Scott è l'incarnazione della bellezza. Nella sua vita era tutto perfetto, tutto tranne il padre assente e cattivo. Ma lei non ci badava più di tanto, aveva il miglior fratello del mondo e una madre amorevole. Ha quindici anni ma da quando ha q...