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Appena salgo sull'auto di Tommy, il fratellino di Matt mi rilasso. I sedili sanno di nuovo e la pelle è perfetta. Per essere un sedicenne ha fortuna ad avere un auto così, ma in fin dei conti parlo io che giro con una Ferrari...
«Allora, per iniziare il viaggio devi: Scriverti giù qualche numero di telefono che vuoi tenere assolutamente. Buttare il tuo attuale telefono e...» tira fuori una serie cartine geografiche, cose che non si vedono spesso. «Anche se questa auto ha il Gps non lo useremo. L'ho già spento e nulla ci può rintracciare.» MI fa un sorriso e credo si stia divertendo parecchio «Proponi una città. Non troppo lontana ma nemmeno dietro l'angolo, grande abbastanza da non essere notati da tutti appena arrivati ma nemmeno una grande città dove tuo padre potrebbe avere agganci. Quindi! Scegli» mi da le cartine della Florida, Georgia e Alabama.
«Sei serio?» lo guardo male e scocciata. Lui annuisce quindi inizio a studiare la cartina. «Che ne dici di Lake City? È a confine quindi comoda ma non è così popolata come Jacksonville...» lui ci pensa un attimo.
«Si hai ragione potrebbe essere un ottima idea, almeno come prima tappa. Se vuoi riposarti fa pure ci vorrà un po'...anche se corro» mi fa l'occhiolino e mette in moto.
Per un po' guardo la strada facendomi, mille domande.
Mio padre non chiamerà la polizia, non rischierebbe mai che i federali mettano le mani sulla sua roba. E sicuro mi ritirerà da scuola con una scusa...
I soldi! Cazzo i soldi!
«Matt aspetta!» mi do una pacca sulla fronte; come posso essere così sbadata ma fuggire di casa?
«Se stai pensando ai soldi, già sistemato tutto» non si degna nemmeno di guardarmi e mi fa sentire leggermente a disagio.
«Sono all'incirca cinque ore e mezza Grace, riposati.» prende la mia mano e appoggia sopra la sua iniziando a muovere piano le dita fino a farmi addormentare.
Quando mi sveglio non è ancora buio e siamo fermi in una stazione di servizio a fare benzina.
«Ehi vado dentro a pagare, vuoi qualcosa?»
«Nulla grazie» gli sorrido e appena si allontana passo nel posto del conducente.
Quando torna sta già ridendo e scuotendo la testa ma sale comunque nel lato del passeggero.
«Ecco a te; acqua di cocco, so che ti piace, patatine varie e merendine da tenere in caso di fame» mi porge l'acqua e prendo un sorso, grata della sua gentilezza.
«Allora, hai intenzione di guidare a tutta velocità e prendere subito una multa?» ride di me e gli faccio il dito medio. «Multa no ma vedrò di divertirmi»

<<mine story>>

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