Stavamo andando a cento chilometri orari e non riuscivo a capacitarmi di ciò che avevo fatto. Come avevo potuto fare una cosa del genere? E poi abbandonare il campo? Per chi? Per Tamika..
Non sapevo perché ce l'avesse tanto con il campo e perché era fissata con me, ma fatto sta che con l'incantesimo che mi aveva lanciato, finché non mi liberava lei io non me sarei potuto andare.
La prima sera fu terribile, piansi come una fontana.
Ripensai a tutto quello che avevo fatto in quelle ventiquattro ore e pensai a quanto coglione fossi stato, non me lo sarei perdonato il male che avevo fatto a Talissa.
Mi alzai e presi una foto di Talissa, fu la prima che ci facemmo la prima che l'ho incontrata. Solo adesso mi rendevo conto di quanto io non valessi niente senza lei.
Lei era il mio tutto e mi faceva sentire così vivo.
Stavo odiando Tamika, come poteva farmi questo? Come poteva dopo tutto quello che mi aveva fatto passare lei.
Come se si fosse scordata di quanto preferì andare da quel kukuma che rimanere con me. E ora? Ora mi aveva rovinato la vita. Per la seconda volta.
Cercai di riprendere sonno, ma senza successo.
Ad un tratto sentì le mani di Tamika su di me.
:- Sei libero, ora andiamo a salvare il campo.
Non me lo feci ripetere due volte.
E nell'oscurità della notte ci dirigemmo al campo.
Arrivati il giorno seguente la prima cosa che vidi fu Talissa mentre combatteva contro un mostro.
Dopo qualche istante, quando lei uccise il mostro, ci guardammo negli occhi e la cosa strana è che mi abbracciò forte a se.
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_Talissa e gli Sharim_
FantasyTalissa ha appena scoperto di essere una Sharim, non sa ancora bene di preciso cosa vuol dire esserlo, e ha paura. Ma non per questo si lascia prendere dal panico e con tutto il suo corraggio inizia a camminare verso la sua metà.