Vicini a Sanremo

518 61 8
                                    

Settimane veloci

Mancano pochi giorni a quella settimana importante. Mancano pochi giorni per fare le prime prove con l'orchestra. Tengo già l'ansia da adesso. Spero di fare bene. È un opportunità importante per la mia carriera. “ora mai” è stata scritta in un momento difficile della mia vita. In un lungo difficile periodo che io ed elo stavamo affrontando. È stato difficile uscirne da lì. È stato complicato cercare di vedere la luce del sole quando ogni giorno stavamo lontani e litigavano tutti giorni al telefono.
Due mani si appoggiano sulle mie spalle e passano davanti al mio petto. So benissimo chi è! Riconoscerei quelle mani tra milioni di persone.
«perché non dormiamo. Sono le 4 Lele?»
«scusa se ti ho svegliato. Ma fatico a prendere sonno»
«che ti prende? Che hai?» il suo mento si appoggia sulla mia spalla, lasciandomi un bacio poi sul collo.
«Ho paura. Paura di fare male. Paura che tutto vada a rotoli. Paura che in questi mesi abbia lavorato a vuoto. Paura che Sanremo vada peggio di quanto possa andare»
«amore ascolta, niente può andare peggio se tu ci metti l'impegno. È vero a volte di dice l'importante è partecipare. - annuisco - so anche per te non sarà così. Per te questa è opportunità fondamentale. Tu vuoi fare il CANTAUTORE nella vita. So anche che sei dentro, che può succedere uscire alla prima serata. Sai che ti dico chissene frega! Hai un pezzo importante. Un pezzo autobiografico. Un pezzo che è poesia. E no? Non lo dico perché sono la tua fidanzata, lo dico perché lo sai bene che è così. Sai bene che cosa ci sta dentro. Sai bene che molte persone saranno al tuo fianco. Devi solo andare lì, divertirti, cantare con l'orchestra e soprattutto essere orgoglioso di te. Niente di più. Quello che verrà verrà. Io ci sarò comunque. » mi volto e la faccio ricadere sul materasso. Siamo al buio. La stringo forte in un abbraccio.
«come farei io senza di te?» chiedo sussurrando.
«come hai sempre fatto prima di conoscermi»
«non potrei più stare senza di te lo sai?»
«anche per vale lo stesso» la bacio.
«tu?» chiedo. Mi guarda. Sento il suo sguardo su di me.
«io cosa?»
«tu non hai paura?»
«non ho paura. Ho solo adrenalina. Mi sono imposta di non farmi troppe paranoie. Sto imparando a non pensare di non essere all'altezza, se no tutto va bene. E poi me lo ha insegnato tu, se mi amo prima io probabilmente protranno iniziare ad amarmi anche gli altri. » sorrido.
«in un anno qualcosa l'abbiamo appresa eh signorina di patrizi. »
« ho capito tante cose da quando somo fidanzata con te. Credo che il meglio nella nostra storia debba ancora venire»
«lo penso anche io» la bacio. Le accarezzò la schiena e sento i brividi per il suo corpo. Ancora dopo un anno mi meraviglio dell'effetto che le comporto.

Diario di bordo. 💙Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora