Diario di bordo. 💙

Risvegli

La mattina successiva da quel momento importante ci trovammo uno accanto all'altro. Il mio cuore era più leggero. Era stretta a me o meglio stava dormendo completamente su me. Eravamo ancora nudi visto la notte passata a fare l'amore. Le mie mani accarezzano la sua pelle nuda e morbida. Vidi le sue labbra curvarsi in un sorriso. Era sveglia ma si stava godendo il momento.
«buongiorno » dissi piano piano per non far gran rumore. Questo momento era uno di quei momenti che preferivo di più nella mia vita. Io lei e nient'altro.
«buongiorno»
«dormito bene?» chiesi
«benissimo» rispose aprendo gli occhi e lasciandomi poi un bacio sulle labbra. Tirai il lenzuolo per coprirla leggermente. Sapevo che fossimo soli in stanza, che nessuno avrebbe potuto vedere nuda, ma tendevo sempre a proteggere ogni nostro momento.
«sei pronto per stasera?»
«si. Voglio spaccare del tutto stasera»
«fallo allora. Sono sicura che le fan di Emma saranno super felici di ascoltare un po' della tua musica.»
«Elo io...» mi fermò con una mano. Guardandomi negli occhi mi disse : “non pensare a niente. Vivi il momento. Vivi le emozioni. Senti quello che vuoi dare alla musica. Dona la tua anima riceverai tanto amore. Non mi devi chiedere scusa per nessun motivo. Capita a tutti di avere dei momenti no. Lele io sono sicura che piano piano ne uscirai da questa crisi. Fidati di me”
Le mie mani finirono ad accarezzare la sua schiena mentre parlava. La guardavo incantato come se fosse una dea. La mia dea. Sapevo che potevo uscirne. Sapevo che se ci fosse stato qualcuno in me a credere io ci avrei creduto di più. Sapevo che avere lei al mio fianco mi avrebbe fatto bene.
«grazie» mi limitai a dire. Lei non disse niente. Mi bacia e si riappoggio sul mio petto. Ascoltando il mio cuore che batteva forse. Sarei stato ore così. Senza dire niente. A sentire il suo respiro mischiarsi con il mio. La testa vagava in quei giorni che non c'era. La testa mi diceva che a volte bisogna fare silenzio e farsi del male per capire alcune cose. Forse questa crisi mi aiuterà a capire qual'è la mia strada. Ad oggi sono certo di volere lei al mio fianco.

[…]

Quella mattina andai via da Treviso per tornare a Roma. Lasciando Lele da solo pronto per aprire una nuova data ad Emma quindi verso Padova. Stiamo stati tutta la mattinata insieme. Coccole e poi colazione. Sono partita per tornare a casa di Emma. Avrei dovuto preparare le valigie per scendere a Lecce. Ada mi voleva vedere e anche io volevo stare con lei per raccontarle un sacco di cose.
Ada era la mia migliore amica. Lo è sempre stata da tempo e so che su di lei porto sempre contare. Vivremmo lontane adesso ma quando una delle due avrà un buco libero ci si raggiunge. Roma Lecce sono un paio di ore ma x una chiacchierata con un amica si fa sempre.
Ada c'è stata anche nel primo periodo di giugno. Ha sempre sostenuto che Lele è un ottimo ragazzo e che avrebbe comunque capito certe cose. Scesi a Lecce quel pomeriggio e stetti tutto il tempo con lei e altri amici. Staccai la spina da tutto. Allontanandomi dal mondo esterno senza pensare a telefoni e robe varie. Solo io Ada i nostri amici e la mia terra.