Sii orgoglioso di te

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Il tempo in questi giorni vola è neanche c'è ne rendiamo conto. Io e elo ci vediamo poco. Sono arrivato alla finale. Quasi non ci credo. Io Lele Esposito sono nella finale dei giovani. Impressionante come cosa. Stasera affronterò il palco con dovuta calma. Devo solo cantare bene il resto verrà dopo. Sono in ansia e non posso nemmeno stringere Elo. Il mio manager Vincenzo mi guarda e ridacchia per un nano secondo. Poco dopo apre la porta dell'albergo e spunta una testa rosa che corre verso di me. Non ci credo.
«amore»
«stai tranquillo mhm»
«che ci fai qui?»
«ho due minuti prima di andare da Davide maggio per la penultima intervista del diario. Siccome so che stasera non ti vedrò volevo darti po' di forza visto che so che entrerai in ansia. »
«io ti sposo quasi quasi» sorride. È vero lei lo sa che lo farei, ma non voglio correre. Le baciò le labbra dolcemente. Ne avevo bisogno. Quando ci incrociavano dovevo abituarmi a uno sguardo o un bacio sulla guancia.
«devi stare tranquillo amore. Andrà tutto bene. Sei forte. La canzone spacca. Devi essere orgoglioso di te»
«lo so amore. Sono solo agitato. Ho paura di sbagliare ora che viene la prova del nove»
«non ne devi avere amore. Io sono con te. » la stringo forte. E poi la lascio andare.
«Elo - si volta -Ti amo» sorride. Mi manda un bacio volante. Lo acchiappo e lo metto in tasca. Francesca mi saluta con la mano e ricambio, mimmando un grazie. Ora sto meglio.
«vince» lo chiamo
«dimmi»
«grazie»
«non mi devi ringraziare. Si vede che vi volete bene e che siete molto uniti. Ne avevi bisogno. Parli spesso di lei e oggi è una giornata importante.» annuisco «andiamo dai!»
«si si» prendo lo zaino e usciamo dalla camera.

[…]

«vince Sanremo 2017 per la categoria giovani con la canzone... - attimi. Il cuore in gola. Lo vedo sta agitato. Abbracciato a maldestro. Lo sguardo è perso. Non sa dove si trova. Classico di Lele quando è in ansia. È lì al passo dal sogno. Un passo dalla svolta. Stringo la mano di Francesca da un ora e più. Non riesce più a gestirmi da giorni. Sono poco abituata a stare nello stesso posto e non stare con lui, a parte quando eravamo in crisi. Sto per morire. Carlo prende un respiro. Maria guarda Lele. - Ora mai, Lele» oddio ce la fatta! Lele ha vinto. Lele ha vinto.
«francy, Francy ha vinto, ha vinto» ride e mi abbraccia. Inizio a piangere dalla felicità.
« se lo merita Elo. E tu non piangere che distruggi tutto il trucco mannaggia.»
«sono felice. Felice per lui. Felice perché ci ha messo tanto ma guarda dove è arrivato. Felice perché sono orgogliosa di lui. Orgogliosa di quella canzone nonostante faccia male ancora. »
«elo tocca a te tra poco fatti trovare decente.»
«prima lo chiamo»
«non c'è tempo tesoro. Lo chiami dopo mhm» annuisco. Prendo l'iPhone e gli mando un messaggio: “non posso non essere orgogliosa di te. Hai spaccato i culi. La tua canzone ha vinto ma lo sempre saputo che avresti portato quel leoncino a casa. Goditi il momento che te lo meriti tutto amore mio. Spero di vederti presto. Vado a cantare e divertirmi sul palco. Ti amo.” invio. Sto più leggera adesso.

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