Diario di bordo. 💙

Io e te

Lecce.

Sto passando le migliori vacanze della mia vita. Sto iniziando a conoscere a pieno Ada e Flavio. Due persone fantastiche e due amici che per elodie ci sono sempre stati. Sono felice di stare qui con lei. Nel suo mondo. Questa è la sua terra, nonostante sia nata a Roma e tutt'ora abbia l'accento Roma, è cresciuta qui e si sentirà sempre una leccese dentro. Crescere in una terra come questa credo sia impossibile non affezionarsi. Il mare. La tranquillità. Sono due cose che io ritengo fondamentali nella vita. Forse perché sono napoletano e un terrone dentro, il mare deve starci sempre; Durante l"estate non devi aver bisogno di andare da nessuna parte hai il mare, l'acqua cristallina dell'Italia dove passare le vacanze.
«pronto Lele ci sei?» Ada scuote la mano davanti alla mia. Siamo tutti a cena a casa di lei ed Elo.
«eh si si scusatemi pensavo»
«ci siamo accorti, fissavi la cucina»
«scusate»
«ma va stai tranquillo» mi dice Flavio dandomi una pacca sulla spalla.
«allora domani parti?»
«si ada» guardo Elo che è giù di morale.
«il lavoro chiama»
«si e non posso mollare tutto. Elo ti prego non fare così»
«che sto facendo? È questa la mia faccia!»
«non è vero. Sei giù di corda!»
«e anche se fosse. A te non importa tanto domani parti e io sono qui. »
«ma che stai dicendo?» la guardò senza capire. Ada inizia a sparecchiare, Flavio si alza x andare a cercare una cosa.
«sto dicendo che domani parti e io mi sentirò sola»
«ma non ti sto lasciando amore mio»
«lo so. Ma mi sono abituata a svegliarmi con te al mio fianco» le prendo una mano.
«anche io. Ma sai bene che se non lavoro sono fritto no? »
«mi manchi già, è sei qui! Come faccio io domani »
«fai come abbiamo sempre fatto Elo. Stai serena. Tanto appena ho un momento torno»
«uffi»
«e comunque di te mi importa assai quindi, ti prego non fare sta faccia o domani non riuscirò a partire»
«resta qui»
«magari potessi elo»
«che devi fare a Milano?»
«vedere delle cose con la casa discografica. Non mettermi in difficoltà. Domani Mattina parto presto. Vorrei almeno vedere un sorriso adesso o ti faccio il solletico»
Odio vederla stare male. Se sta male lei sto male pure io. Non voglio neanche io staccarmi. Ma il lavoro quando chiama bisogna sempre rispondere. La faccio sedere sulle mie gambe. Vedo che sorride.
«mi destabilizzi Le»
«in che senso?»
«non so come tu faccia sempre a calmarmi e sta cosa mi destabilizza parecchio. Non saprei come spiegarti. Sento dei movimenti qua.. - porta la mia mano vicino allo stomaco - strani, come se avessi dei piccoli formicolii ogni volta che mi parli e mi guardi » sorrido «ti prego non smettere»
«di fare cosa?»
«di sorridere» la bacio a stampo. Anche io come lei sento il formicolio nello stomaco. Sarà sicuramente l'amore.