Ferragosto Insieme.

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Orte

Siamo appena arrivati a casa di Roberto. Ad aprirci è Donatella la compagna di mio suocero. Saluto entrambi, elo appoggia il borsone sul divano.
«ciao a tutti» dice ridendo.
«ciao figlia»
«quanto tempo eh papà!»
«a voglia Elodie tra poco chiamavo chi la visto. Ti chiamo e rispondi quando ti capita!»
«ecco Roberto glielo pure tu»
«siete proprio fissati con sto Cellulare eh»
«sei tu che non lo senti» replica mio suocero.
«no papà, siete troppo attaccati che è diverso» ridacchio. Mai aprire questo discorso con Elodie. Dice che sono gli altri fissati non lei che non sente il telefono. A volte le mandi messaggi e le risponde dopo 4 ore. Tuuuutttoo normaleee!!!
«restate qui allora??»
«si papà fino a domani poi torniamo giù a Roma!»
«benissimo allora sono felicissimo che voi siate qui»
«lo sappiamo. Amo sistemiamo la roba nella mia camera»
«d'accordo »
«prendi tutto tu?!» mi chiede con gli occhi dolci. Roberto ride e Donatella pure
«poi mi chiedono come fa una donna ad averla sempre vinta. Occhi dolci è via»
«didi è sempre stata una ruffiana Lele»
«papaaaa!!!»
«perche non è vero Didi??»
«sei assurdo!» ride mezzo imbarazzata. Prendo i borsoni e salgo le scale.
«roby - si volta - hai ragione è proprio una ruffiana tua figlia»
«lele ti sto per mandare a pomigliano di nuovo sia chiaro! Finiscila di fare lo spiritoso!!»
«aggressiva»
«non cambierà mai Lele fatene una ragione!!»
«prendo tutto il pacchetto Roberto!! Ormai c'è sto» elo mi spinge e rido.

[…]

«quindi Lele a novembre ti ritroviamo sui Palazzetti ad aprire i concerti di Elisa!»
«si, non sai quanto sono felice di questa cosa Roberto. »
« è sempre un motivo di orgoglio Lele. Meriti questo altro» mio padre adora Lele. Non ne ha mai fatto un mistero. Ridono scherzano. Passare il ferragosto con loro è come stare davvero in una famiglia unita nonostante le crepe che ci stanno. Mi sento a casa. Mi sento bene. Siamo a tavola e loro parlano tra di loro. La mia mano accarezza la coscia di Lele che subito mi sorride.
«grazie Roberto»
«e di cosa? Sai bene cosa penso di te. Sei un ottima persona e non lo dico perché sei il fidanzato di mia figlia ma perché lo penso veramente. L'hai sempre trattata con i guanti e un padre non può desiderare di più e poi sei un ottimo cantante. Scrivi canzoni le rilavori. Devi essere orgoglioso di te Lele. Veramente»
«non saprei che dire!!» risponde mezzo imbarazzato. Cerco la sua mano che mi stringe.
«non mi devi dire nulla. Didi senti ma avete da fare oggi pomeriggio?»
«no papà! Perché?»
«scendiamo un po' a Roma. Ci facciamo un giro tutti insieme?»
«per me va bene. Le tu? Ci stai?»
«si certo. Una passeggiata tutti insieme non farà mai male. »
«hai da lavorare oggi?»
«no oggi no Elo. Oggi è festa anche per me»
«benissimo»
«allora oggi pomeriggio usciamo mangiamo qualcosa fuori x pranzo» annuisco alla affermazione di mio padre. Finisco il mio latte di soia. E mi il mio ragazzo mi guarda.
«dimmi» dico
«no nulla. Stamattina sei più bella del solito»
«esagerato!»
«davvero amo»
«seh seh!» gli rubo un bacio. «Ti amo»
«anche io» sorride e mi bacia la punta del naso.

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